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QUANDO LA LEGALITA' E' SENTITA COME UNA MINACCIA PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Domenica 20 Marzo 2011 02:39

 

per_il_bene_comune 
Nicola Magrone con Elisa Springer
[foto sudcritica]

La corruzione

l’indipendenza dei giudici

il martirio ambientale

Intervista della rivista
IL BENE COMUNE 
a Nicola Magrone
_________________

Il torbido affaccendarsi della politica su ipotesi di riforma della Costituzione italiana e su riforme realizzate mi sembra, quello sì, un attentato alle ragioni stesse che fondarono la Repubblica e la sua unità. [...] Certo che si può “aggiornare” la Costituzione; il fatto è che per farlo bisogna rispettare precise e rigorose regole e percorsi ordinamentali. La nostra è una Costituzione “rigida” proprio per questo 

 

   IL BENE COMUNE

L'intervento del giudice Ingroia a Roma durante la manifestazione a difesa della Costituzione, ha sollevato un dibattito acceso fra gli schieramenti politici, ma anche all'interno dell'Associazione Nazionale Magistrati; adesso, a cose fatte, lei ritiene opportuno che un giudice coinvolto in indagini di particolare rilievo politico, assuma posizioni pubbliche così nettamente antigovernative?

 

MAGRONE 

 

Io sono dell’avviso che il magistrato è libero di manifestare il proprio pensiero. Io non conosco il vissuto del magistrato Ingroia e nemmeno quale sia stato il suo contributo alla difesa della Costituzione al cospetto di ripetuti interventi sedicenti “riformatori” della Costituzione da parte di Parlamenti a diversa maggioranza e di Governi teoricamente più “conservatori” dell’assetto costituzionale del nostro Paese. Posso dire, per parte mia, che la Costituzione è ormai vittima di “attenzioni” disgregatrici da parte di quasi tutte le forze politiche. Quella di oggi - questo è certo - è ormai lontana da quella del 1948 e la cosa mi sembra insopportabile. Non so nemmeno di quali indagini si occupi il magistrato Ingroia e se queste indagini coinvolgono il Presidente del Consiglio, membri del Governo o il Governo stesso. Mi immagino - vista la pubblica esibizione - che egli si occupi d’altro e che comunque parli a nome suo e non - come spesso accade di fare a magistrati in vista - a nome della magistratura.

 

Nel suo intervento, Ingroia, rivolto alla folla che gremiva Piazza del Popolo, ha detto di aver preso parte alla manifestazione perché la riforma della Giustizia presentata dal Ministro Alfano mette a repentaglio il fondamento costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; lei è d'accordo?

 

Bisognerebbe analizzare la proposta di riforma della giustizia con la massima attenzione ed il massimo equilibrio. Quello che propone il Governo attuale non è molto lontano da quello che prospettava la ormai famosa “Bicamerale”. Non tutti i punti della proposta governativa di oggi violano principi costituzionali. Le cose vanno viste con serena attenzione e senza pregiudizi. Io, per quel che vale e che conta, ritengo, e non da oggi, che il massimo di conservazione e il massimo di rivoluzione stanno, ancora oggi, nell’assetto costituzionale che la Repubblica italiana si dette nel ’48. Il torbido affaccendarsi della politica su ipotesi di riforma e su riforme realizzate mi sembra, quello sì, un attentato alle ragioni stesse che fondarono la Repubblica e la sua unità.

 

           Il Ministro Alfano sostiene che per riformare la Giustizia bisogna separare le carriere dei giudici da quelle dei Pubblici Ministeri e ridurre drasticamente il tempo dei processi. Anche lei ritiene che così si risolvano i problemi della giustizia italiana?

 

No. E tuttavia, la cosiddetta separazione delle carriere a me non sembra - ripeto, non da oggi - un attentato ai principi costituzionali. Che il compito del pubblico ministero e quello del giudice siano cose del tutto diverse e la necessità di una più netta visibilità di questa differenza mi sembrano concetti addirittura ormai banali. Quel che conta, però, è la garanzia di autonomia e di indipendenza per l’uno e per l’altro magistrato. Intendiamoci: autonomia e indipendenza anche se non soprattutto “interna” alla struttura giudiziaria che invece si va sempre più gerarchizzando, nel silenzio della magistratura associata.

 

 

La manifestazione di sabato 12 marzo aveva per obiettivo la difesa della Costituzione; ma pur essendo il fondamento e l'impianto della nostra democrazia, non potrebbe aver bisogno anch'essa di un aggiornamento?

 

Questa storia della Costituzione italiana immutabile e “ingessata” per l’eternità è una menzogna ormai rivoltante. E’ la Costituzione stessa a mettere ragionevolmente in conto la sua stessa modificabilità, essa stessa detta le regole per essere, come Lei dice, “aggiornata”. Certo che si può “aggiornarla”; il fatto è che per farlo bisogna rispettare precise e rigorose regole e percorsi ordinamentali. La nostra è una Costituzione “rigida” proprio per questo. Non bisogna dimenticare le ragioni che ispirarono la Carta, le premesse storiche e tragiche che portarono alla sua approvazione. Chi ha la forza e la voglia di modificare quel testo deve stare alle regole scritte. Quelle regole - devo aggiungere -  non consentono modifiche di intere parti della Costituzione ma solo di specifiche norme. Insomma, la Costituzione non va in ogni caso stravolta nella sua complessiva struttura. E invece, e da tempo, si cerca di fare proprio questo, con leggerezza e approssimazione disarmanti, non di rado eversive.

 

Come giudica la situazione del nostro Paese riguardo al rispetto della legalità?

 

Pessima.

 

Quali responsabilità ha Berlusconi col suo carico di processi in corso?

 

Io non so se Berlusconi si è reso colpevole di reati; non sono tra quelli che confondono indagini con processi, lo status di indagato con quello di imputato o di condannato. E non sono nemmeno tra quelli che pensano che le vicende giudiziarie siano quelle raccontate dai giornali e dalle televisioni. In linea generale, resto convinto della saggezza e dell’equilibrio dell’originario art. 68 della Costituzione (uno degli articoli “aggiornati”, appunto, controvoglia da un legislatore atterrito).

 

 

Maroni non manca di sottolineare i risultati conseguiti da questo Governo sul terreno del contrasto alla criminalità organizzata; lei come commenta?

 

Tutti i ministri reclamizzano ed esaltano il loro operato. A volte a ragione; a volte. Le ripeto, però: legalità, in Italia, è ancora una parola inflazionata ma percepita come minaccia.

 

Per anni, la politica molisana ha diffuso l'idea che la nostra regione fosse un'”isola felice” perché al riparo da fenomeni come la droga e la malavita organizzata; dagli anni di questo “Molisolamento” dorato è cambiato qualcosa?

 

A sentir loro, quelli della politica, l’Italia intera sarebbe un’”isola felice”. L’illegalità è sempre altrove. Il Molise certamente non è una regione violenta se per violenza si intende una scia di morti e di attentati (che pure non mancano). E tuttavia, in Molise l’illegalità, non meno che in Puglia per non dire della Campania, è nelle relazioni con le istituzioni e con i poteri economici e politici. La prima vittima di questa inclinazione alla scorciatoia, alla semplificazione grossolana del concetto stesso di “interesse pubblico” o di “bene comune”, è l’ambiente. Uno splendido patrimonio virtuale è stato divorato da autentici predatori.  Nel mio foro interno, ho eletto il vostro sfortunato e coraggioso fiume Biferno a simbolo delle vittime senza giustizia come i poveri cristiani massacrati a Piazza Fontana, e prima e dopo.

 

E infine, lei è stato molti anni nel Molise e ha condotto indagini delicatissime, che hanno coinvolto anche personaggi di primo piano della nostra scena politica. Che idea si è fatto della nostra piccola e marginale regione, riguardo al rispetto della legalità?

 

Io ho vissuto in Molise un pezzo della mia vita professionale che mi è costato, quanto a fatica e a solitudine, più dei miei ventitre anni di pubblico ministero a Bari (tra sequestri di persona e clan sanguinari) o degli otto di presidente della Corte di assise di Potenza (dove la criminalità organizzata non aveva molto da invidiare a quella storica calabrese o siciliana) o degli anni di Pretore a Monza (dove mi sono imbattuto, per primo come magistrato, nelle primissime applicazioni dello statuto dei lavoratori, per giunta in un territorio il più industrializzato d’Italia; o nella Edilnord, in Milano 2, nel San Raffaele di don Verzé, insomma nei rumorosi primi passi dell’imprenditore Berlusconi). Ecco, la fatica e la solitudine vissute in Molise sono addirittura imparagonabili con quelle. Soprattutto, solitudine istituzionale: una struttura, quella della Procura di Larino, desertificata, precaria, deliberatamente lasciata morire. Dove, dunque, il dovere professionale si è trasformato in testimonianza personale; dove l’obbligatorietà dell’azione penale, della quale tanto si parla oggi, è una parola vuota e ingannevole; dove devi scegliere se esibire il volto severo dello Stato solo con i poveri cristi e lasciar perdere i potenti di ogni tipo oppure di affrontare il mare agitato dei reati economici, amministrativi, per così dire politici. Io credo che il suo volto peggiore lo Stato lo abbia mostrato proprio a quell’Ufficio di Procura, lasciandolo impazzire di impotenza, di povertà di mezzi, di solitudine; nel silenzio di tutti. Il resto, del Molise - le persone e i luoghi -  è per me semplice e per qualche verso struggente nostalgia.

Ultimo aggiornamento Sabato 26 Marzo 2011 23:10
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

____________________

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

____________________

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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