BERLUSCONI E GIUDICI A TEATRO. IN TRIBUNALE Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 13 Aprile 2011 12:46

 BERLUSCONI_A_TEATRO

 di Fabio Traversa
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Un tempo, quando si parlava de Il processo del lunedì, veniva immediatamente alla mente Aldo Biscardi con il suo talk show calcistico, ricco di ospiti, polemiche e recriminazioni sulla mancata moviola in campo. Da qualche tempo, invece, va in scena un nuovo format (anche se non soprattutto) televisivo: lo spettacolo che regala il presidente del Consiglio il primo giorno lavorativo della settimana fuori e dentro le aule di tribunale nei processi in cui è imputato.

Il primo assaggio si è avuto lunedì 28 marzo al processo Mediatrade, incentrato sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi di Mediaset. Nessuna dichiarazione durante l’udienza (si trattava del resto di costituire le parti e stabilire il calendario) ma una grande mobilitazione all’uscita quando si è fermato davanti al gazebo allestito dai suoi fans ed è salito sul predellino dell’auto da dove li ha salutati, sorridendo, prima di allontanarsi protetto da un cordone di forze di polizia.

Quindi il forfait mercoledì 6 aprile al processo in cui è imputato per prostituzione minorile e concussione con l’accusa di avere avuto rapporti sessuali a pagamento con la giovane marocchina Karima el Mahroug, detta Ruby, quando era minorenne, e di avere telefonato alla Questura di Milano per ottenere il rilascio della ragazza, fermata per furto, con l'obiettivo di occultare i loro rapporti.

Il comizio si è invece avuto lunedì 11 aprile all'udienza del processo sui diritti televisivi Mediaset, in cui il premier è imputato per frode fiscale. "Ho passato una mattinata surreale", ha commentato uscendo dall'aula. Poi, sul piazzale, ha improvvisato un monologo a tutto campo e ha arringato la claque di circa 200 persone chiamata dal Pdl nel capoluogo lombardo.

Dal punto di vista comunicativo ha ancora una volta centrato il colpo, attirando su sé un’attenzione smisurata da parte di quotidiani e tg e trasformando il processo (che in passato aveva sempre evitato e in cui ora, invece, in alcune circostanze non sta disertando… anche per ottenere la revoca della pericolosa - in caso di condanna - contumacia) in uno show mediatico, condito da applausi (per l’imputato) e fischi (per i giudici). Con quali effetti? I suoi sostenitori continueranno ancora di più a difenderlo mentre i detrattori saranno ancora più convinti delle sue responsabilità. Perché ormai in Italia la politica si è ridotta quasi esclusivamente a pro e contro” Berlusconi. E a lui tutto questo non sembra dispiacere visto che “comunque” governa indisturbato il Paese da diversi anni.

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 13 Aprile 2011 12:57
 
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