=CEMENTO "VERDE" IN SALENTO. LA PROTESTA== |
Scritto da Redazione |
Martedì 31 Luglio 2012 12:30 |
LETTERA APERTA del
Coordinamento Civico apartitico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadino 29 luglio 2012
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA, NICHI VENDOLA, LA REGIONE PUGLIA FERMI "LA PROPOSTA DI LEGGE SQUALLORE DEI MEGA-IMPIANTI DA GOLF" IN PUGLIA, I CONSIGLIERI DELLA REGIONE PUGLIA DEVONO SMETTERLA DI GIOCARE A GOLF CON I NOSTRI SOLDI ALIENIZZANDO IL NOSTRO TERRITORIO!
Golf, un lusso anti-ecologico a base di cemento e pesticidi che non ci possiamo permettere! La nuova maxi-devastante speculazione che si vorrebbe inaugurare in Puglia, scelleratamente, ad opera di alcuni consiglieri regionali, quella dei “verdi” impianti da golf estesi su decine e decine di ettari. Ora, con URGENZA MASSIMA, al Presidente della Regione, Nichi Vendola, e ai suoi Assessori all’ Assetto del Territorio, l’Architetto Angela Barbanente, e alla Qualità Ambientale ed Ecologia, l’ex-magistrato Lorenzo Nicastro, si deve chiedere adesso una ferma posizione per affermare il NO adesso ai DESERTI VERDI da golf, distese si, solo apparentemente, verdi, ma intrise di prodotti chimici, pesticidi, ecc., sversati a quintali, con avvelenamento delle vitali pugliesi acque di falda carsiche; impianti fonti di sprechi immani della risorsa acqua di falda con conseguente salinizzazione delle falde, fonti di sottrazione di suoli potenzialmente fertili agro-pastorali e comunque rinaturalizzabili, fonti di cancellazione delle tipicità rurali dei luoghi! Ma cosa ancor più grave, con essi si vuole soprattutto deregolamentare, scavalcando ogni vincolo di tutela del territorio, normale o straordinario che sia, per consentire persino maxi-speculazioni edilizie in aree rurali o naturali e vincolate, a base di cemento per immense cubature extra, persino extra al recupero dei locali antichi immobili già eventualmente presenti! Tanti altri immensi impianti da golf, in aggiunta ridondante a quelli già esistenti; in realtà veri e propri neo-villaggi-hotel, mega-residence di cosiddetto “lusso”(?), quando già i presenti impianti da golf nella piccola Puglia si son rivelati dei fallimenti... e alcuni dei politici pugliesi, che tentano con mezzucci dialettici traballanti di sostenere questa iniqua speculazione, ora dicono: "proprio perché stanno fallendo gli esistenti, ne creiamo altri, così i giocatori da golf si potranno spostare da un impianto all'atro e sostare di più in Puglia e spendere di più"! Se le rocce avessero una mente formulerebbero ragionamenti ben più sensati di queste arrampicate sugli specchi per allodole umane, arrampicate fuori da ogni logica, mistificatorie e palesemente pro-speculazione! Non è stato un successo il mega impianto di golf realizzato a Vernole-Acaja di Lecce, costruito negli anni scorsi nel Salento, e oggi vi vorrebbero costruire nella vicina Otranto due impianti da golf di decine di ettari, di cui il più grande nei pressi persino dell'area iper-protetta dei Laghi Alimini e in presenza di una masseria storica! Cogliamo l’ occasione anche per stigmatizzare la legge o il comma di legge squallore, (L. R. n.12 del 29 maggio 2012), che starebbe per emettere, o avrebbe addirittura già persino emesso, la Regione Puglia, e di cui abbiamo letto sulla stampa in, giustamente, allarmanti articoli. Una “legge putridume”, come è stata apostrofata, per “fare fuori” le pinete di Puglia a favore dell'edilizia e altre oscenità stupra-paesaggio nei nostri campi, ammantate da una contraddittoria in termini dichiarazione di “pubblica utilità”, data la preesistente indubbia elevatissima pubblica utilità di ogni superficie boscosa, quale che siano le sue specie forestali componenti, per il bene dell’uomo e del pianeta tutto! "O Tempora o mores, mala tempora currunt!" SI OPPONGA PERTANTO UN FERMO VETO A QUESTA LEGGE INIQUA PRO-IMPIANTI DA GOLF, deriva illogica e irrazionale, che trova senso solo nella famelica volontà di permettere a pochi di speculare ai danni del territorio e della sua gente, puntando sulla creduloneria dei più, legata al concetto mistificato di verde, Cavallo di Troia per iniquità ai danni dello stesso ambiente! Certo, viva il verde, ma il verde della biodiversità, non del deserto monospecifico e forse anche OGM (di Organismi Geneticamente Modificati) dei prati degli impianti da golf, strutture aliene al nostro Salento e che tali devono rimanere! Sì alle rinaturalizzazioni, anche di ambienti umidi, con la ricostruzione di ambienti umidi più o meno originali, sì alle bonifiche dagli inquinanti, ai restauri, ai rimboschimenti con piante autoctone mediterranee naturali e "no OGM", all’agricoltura biologica, all’agriturismo con restauro delle masserie ed altri edifici storici rispettosissimo del Genius loci e degli stili, colori, forme e materiali originari, ma NO A TUTTE LE IDIOZIE FALSO-VERDI, COME QUELLA ODIERNA, E TANTO RIDICOLA QUANTO DRAMMATICA, DI QUESTI ASSURDI IMPIANTI DA GOLF! |
Ultimo aggiornamento Martedì 31 Luglio 2012 12:45 |