=PAPA', UCCIDI IL MOSTRO"= Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 20 Ottobre 2012 23:04

 

DONNE 

e il ministro Balduzzi vuole ancora informarsi su che cos'è l'Ilva


La situazione di Taranto è resa particolarmente pesante dalla grave emergenza sanitaria della città. A questo riguardo il ministro della Salute, Renato Balduzzi, aveva promesso da tempo (da parecchio tempo) di fornire dati aggiornati sulla mortalità. Dal sequestro dell’Ilva in poi questi dati li avrà annunciati almeno tre-quattro volte ma gli annunci si sono sempre rivelati prematuri.

Ora pare che si recherà a Taranto (domani, 22 ottobre) a incontrare le associazioni che si battono contro l’Ilva a causa delle morti che provoca. Le “donne per Taranto” hanno deciso di non incontrarlo e motivano, con la nota pubblicata qui, la loro assenza.    

 Il Comitato Donne per Taranto non accetta l’invito del Ministro della Salute Balduzzi in riferimento alla convocazione per l’incontro fissato in Prefettura, con alcune associazioni del territorio, per  lunedì p.v.

Riteniamo che il Ministro è decisamente in ritardo e i “ritardi” a Taranto si pagano  in termini di malattia e di morte.

Il Comitato Donne per Taranto non intende incontrare un Ministro della Salute che ha sottaciuto i dati dello Studio Sentieri e nulla ha fatto per far prendere in esame, nel procedimento AIA,  la situazione di Emergenza Sanitaria in atto.

Invitiamo piuttosto il Ministro Balduzzi a recarsi all’Ospedale oncologico, nel reparto di ematologia e nel reparto pediatrico per incontrare i genitori dei tanti bambini traditi dal Suo silenzio e da quello del Governo e degli organi locali.

Ricordiamo che questo Comitato da settembre ha inviato al Ministro diverse comunicazioni (tramite raccomandate, email e PEC)  per dare voce  alle oltre 5000 persone che hanno sottoscritto, in soli 3 giorni,  la Petizione nella quale si chiedeva l’ufficialità dei dati Sentieri.
Ogni tentativo di comunicazione è rimasta inascoltata.
L’incontro di lunedì è pertanto fuori tempo massimo!

Riteniamo che, attualmente, solo una cosa dovrebbe fare il Ministro della Salute perché la Sua venuta non risulti un ulteriore schiaffo a questa Città: rendere immediatamente Ufficiali i dati dello Studio Sentieri, affrontare con coraggio e serietà la situazione di Emergenza Sanitaria e chiedere "scusa" ad una Città intera per il silenzio di queste settimane e per alcune  affermazioni che pesano come  macigni.

Per noi resta vero che il tempo delle “parole” è terminato! Intraprenderemo, pertanto, così come preannunciato,   azioni legali non solo nei confronti di chi ha inquinato ma anche nei confronti di tutti coloro che erano e sono a conoscenza della Situazione di Emergenza Ambientale e Sanitaria nel SIN di Taranto e nulla hanno fatto per fermare  tale crimine.

Lunedì  22 alle 9 il Comitato Donne per Taranto convoca una conferenza Stampa in Corso due Mari (Monumento Marinai) per spiegare alla Stampa Locale e Nazionale i motivi del rifiuto a tale incontro con il Ministro e per dare voce a chi, vittima di scelte “economicamente” giuste per l’intero Paese,  resta totalmente inascoltato: i malati.

Per il Comitato Donne per Taranto
la coordinatrice, Rosella Balestra

 

P.S. alleghiamo uno stralcio di una lettera (le tante che arrivano) giunta ieri con la foto del disegno a cui fa riferimento:

"...ho insegnato a mio figlio in questi anni ad avere fiducia sempre negli altri, negli adulti, nella Vita. Lui come tu sai da oltre un anno si prepara il suo trolley da solo ogni 20-30 giorni per andare a fare la cura a Parma ed è stato sempre lui a trasmetterci l'ottimismo per l'esito delle analisi. L'ultima volta non è tornato con me, è ricoverato perchè i valori non si sono normalizzati. mercoledì prima di ritornare a taranto per il lavoro, sono andato a salutarlo dormiva ancora e sul comodino c'era un disegno con l'ilva (raffigurata con i fumi a forma di mani e facce da mostro) e sotto scritto "papà uccidi il mostro"! (faccio la foto e te la invio).
E ora, mentre lui è lontano da me, lo tengo tra le mani e sento di averlo tradito, il mostro è là e più forte che mai. Cosa gli dirò domani quando lo riabbraccerò? che il mostro è ancora lì e che io (il suo eroe) non sono riuscito a sconfiggerlo?..."

 

Ad ogni modo, Balduzzi non si sa, sino all’ultimo, se ci andrà, a Taranto: anche per il 12 ottobre fece così. Telefonò al sindaco, gli fece fare un annuncio e poi diede forfait.

Nonostante gli appuntamenti mancati di Balduzzi, i dati aggiornati sono da tempo (da parecchio tempo) quasi del tutto largamente noti, anche perché sono stati posti a base di una delle perizie commissionate dal gip Patrizia Todisco che hanno portato al sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva, nel luglio scorso.

Sono i dati dello studio Sentieri, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanita' e dall'Oms, che ha messo Taranto tra i 44 Sin (Siti di interesse nazionale per la bonifica) in Italia. Sono in particolare i dati riferiti all'aggiornamento 2003-2008 dello studio 'Sentieri'. I dati aggiornati dello studio Sentieri il ministero deve appunto renderli pubblici. Gli stessi dati sono stati però già acquisiti - riferiti ai soli anni 2003 e 2006-2008 - agli atti del procedimento Ilva il 30 marzo 2012 nel corso dell'incidente probatorio: sono contenuti nella Tabella di 'Aggiornamento dell'analisi di mortalita' del Sin di Taranto - Anni: 2003, 2006-2008, popolazione di riferimento: regione Puglia'. Nell’ordinanza di sequestro il gip Patrizia Todisco spiega anche come ci sono arrivati, nel procedimento: ''Trattasi di atti pubblici - scrive il gip - trasmessi ufficialmente in data 8 marzo 2012 dal predetto Istituto (L’Istituto Superiore di Sanità, ndr) al Ministero della Sanita', sulla cui piena utilizzabilita' non puo' sussistere dubbio alcuno''.  I dati erano allegati a una nota che i periti del giudice Todisco avevano chiesto e ottenuto dal direttore del reparto epidemiologia ambientale dell'Iss, Pietro Comba, responsabile del progetto 'Sentieri'. La nota riguarda appunto l'aggiornamento dell'analisi della mortalità a Taranto negli anni 2003, 2006-2008. Nella 'Nota' dell’Iss e' scritto tra l'altro: '

"Considerando la popolazione del sito di Taranto nel suo complesso, incrementi significativi della mortalita' rispetto alla corrispondente mortalita' attesa in base ai dati relativi alla popolazione residente nella Regione Puglia, si verificano per tutte le cause, tutti i tumori (fra questi i mesoteliomi pleurici, le neoplasie epatiche, polmonari, linfoemopoietiche - in particolare i linfomi non Hodgkin), le demenze, le malattie del sistema circolatorio (in particolare la malattia ipertensiva e le malattie ischemiche del cuore), le malattie respiratorie acute e croniche, le malattie dell'apparato digerente (in particolare la cirrosi e altre malattie croniche del fegato), la mortalita' per tutte le cause nel primo anno di vita e alcune condizioni morbose perinatali”.

Nei dati aggiornati del progetto 'Sentieri' per i bambini si registra un +35% di decessi sotto un anno di età e per tutte le cause. Per quanto riguarda le morti nel periodo perinatale si rileva un +71%.

Sudcritica

Ultimo aggiornamento Martedì 23 Ottobre 2012 20:28
 
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