=ILVA. PER I GIUDICI, GOVERNO E PARLAMENTO HANNO VIOLATO LA COSTITUZIONE= Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 15 Gennaio 2013 19:50

CLINI

 

 

Il Tribunale di Taranto non ha dissequestrato - come, invece, chiedeva l’ILVA - i prodotti finiti e semilavorati (un milione e 800.000 tonnellate circa, valore un miliardo di euro) depositati sulle banchine dell'area portuale di Taranto. Gli atti sono stati trasmessi, conformemente alla richiesta della Procura della Repubblica, alla Corte Costituzionale perché sia valutata la costituzionalità della legge 231 del 24 dicembre 2012 (cosiddetta Salva Ilva) .

Così il dispositivo della decisione:

"Letti gli articoli 23 della legge 11 marzo 1953 numero 87 e 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948 n.1, ritenuta la non manifesta infondatezza e la rilevanza, dispone trasmettersi gli atti alla Corte Costituzionale per la risoluzione della questione di legittimità costituzionale dell'articolo 3 legge 231 del 24/12/2012, per contrasto con gli articoli 3, 24, 102, 104 e 112 della Costituzione nella parte in cui autorizza 'in ogni caso' la società Ilva spa di Taranto 'alla commercializzazione dei prodotti, ivi compresi quelli realizzati antecedentemente alla data di entrate in vigore' del decreto legge 207/2012, sebbene oggetto di sequestro preventivo".

Una sconfitta del Governo prima e del Parlamento poi che sembrano sempre meno tecnici e sempre più partigiani dell’ILVA.

Ultimo aggiornamento Martedì 15 Gennaio 2013 20:01
 
Condividi