=GIORNO DELLA MEMORIA CON ELISA SPRINGER= Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 16 Gennaio 2013 22:10

ITALIA GIUSTA RICORDA ELISA SPRINGER

CON MAGRONE, LA PITTURA DI BESNIK SOPOTI E LA MUSICA DI FRANCESCO SCAGLIOLA

 

(ANSA) - BARI, 24 GEN - Il video di una conversazione, su Olocausto e perdono, tra l'austriaca Elisa Springer, ebrea e cattolica, e Nicola Magrone; le pitture dell'artista Besnik Sopoti, 'italiano negato' dal fascismo al quale la Repubblica italiana continua a negare la cittadinanza italiana, benché sia nato in Italia da madre italiana; la musica elettronica del maestro Francesco Scagliola, docente del conservatorio di Bari e collaboratore di Luis Bacalov. Sono gli elementi - s'informa in una nota - delle iniziative che la rivista Sudcritica e il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione hanno organizzato per il 26 gennaio, vigilia della Giornata della Memoria, a Modugno. Il video riproduce una conversazione tenuta da Elisa Springer e Nicola Magrone nel Teatro Abeliano di Bari nel maggio 2004, qualche mese prima che l'austriaca Springer, ebrea e cattolica come amava definirsi, testimone sopravvissuta ai lager nazisti, morisse. olocaustoLe iniziative di Sudcritica e Italia Giusta secondo la Costituzione saranno tenute per tutto il giorno in vari luoghi della città e sono destinate a un pubblico diverso. In mattinata, il video sarà proiettato, alle 10.00, nell'auditorium della scuola 'Tommaso Fiore'; la sera, alle 19.00, nel Palazzo della Cultura, preceduto dall'ascolto di una composizione musicale di Francesco Scagliola, ispirata al tradizionale tema ebraico dell'attenzione; e con intervallo di una sarabanda di Bach. Nella sala d'ingresso del Palazzo della Cultura, la sera stessa della proiezione del dialogo con Elisa Springer, saranno esposti alcuni lavori pittorici di Besnik Sopoti, in 'Italia Giusta secondo la Costituzione' da molti anni, nato a Bari nel 1935 da madre italiana e padre albanese condannato a morte dal regime di Tito. Sopoti vive a Modugno dal 1991, in attesa di una cittadinanza italiana che gli viene illegittimamente negata. La mostra avrà per temi la memoria della libertà (ancora) negata, l'importanza dell'astrattismo kandinskyano come linguaggio di liberazione, il femminile come vita. La conversazione tra Magrone e Spinger pone questioni infinite. "Il senso del perdono - si sottolinea in una nota di Sudcritica - non è così scontato. E' al contrario abissale, vertiginoso. Chi perdona e chi domanda perdono a chi, in quale momento? Chi ne ha il diritto o il potere? Si perdona qualcuno o si perdona qualcosa a qualcuno - a qualcuno che in un certo modo non si confonde mai totalmente con la colpa e con il momento della colpa passata, e neppure con il passato in generale? Si può, si ha il diritto, è conforme al senso del perdono domandare perdono a più di uno, a un gruppo, a una collettività, una comunità? Questa è solo una parte dell'infinito interrogarsi che, secondo il filosofo Derrida, implica la questione del perdono dei responsabili dello sterminio totalitarista, in particolare nazista. Questa indecidibilità di senso, questa singolarità esorbitante della scelta del perdono si possono cogliere in Elisa Springer, ebrea e poi cattolica, che, sopravvissuta ad Auschwitz, perdonò per sé e i suoi cari. In particolare si possono cogliere nella nudità del volto di quello che disse conversando con Nicola Magrone, a maggio del 2004, nel teatro Abeliano di Bari: un dialogo senza enfasi di commemorazione celebrativa, dove nelle parole di Elisa risale, da quanto le è successo, l'accettazione non rassegnata di un destino di massa che Etty Hillesum, morta ad Auschwitz, scriveva che si doveva condividere".

 [Franco Taldone, Sudcritica]

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sabato 26 gennaio 2013


ore 10 - Incontro con gli studenti di Modugno.

Auditorium dell'istituto Tommaso Fiore

Auschwitz, oggi 

ore 17 - Incontro con la pittura di Besnik Sopoti, l'italiano negato.  Palazzo della cultura

Può essere che il cielo sia verde

e gli alberi siano rossi

ore 19 - Incontro con i cittadini. Palazzo della cultura

Allora non si sapeva niente

noi pensavamo

che ci portavano a lavorare

NON MANCARE!

Ultimo aggiornamento Martedì 29 Gennaio 2013 20:55
 
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