=INEDITI DI LETTERATURA ISTITUZIONALE. IL CONSIGLIO COMUNALE DI MODUGNO il documento= Stampa
Scritto da Redazione   
Giovedì 08 Novembre 2012 12:49

consiglio_su_cementeria

RIPROPONIAMO IL DOCUMENTO DELLO STORICO CONSIGLIO COMUNALE DI MODUGNO DEL 30 NOVEMBRE 2011 DOVE SI CHIARI' TUTTO SUL PROBLEMA DELL'AMIANTO NELL'AREA DELLA EX CEMENTERIA.

 

ecco come si fece luce il 30 novembre 2011

Tema: l’amianto nell’area della ex cementeria; profili giuridici, scientifici, sociali, culturali. 

Testo integrale di un vaniloquio perché le nuove generazioni sappiano quale eredità stanno lasciando alla loro riflessione.

 

 

PERLE 

In questo caso però mi sento di dover fare una premessa che è nella, tra l’altro ho già scritto quindi io a firma con il sindaco, abbiamo condiviso, ho già risposto per iscritto al consigliere, ma mi faceva piacere, e ringrazio il consigliere, per sottolineare una premessa…[assessore all’ambiente] 

 

L’amianto ovviamente si presentava. Poi ovviamente nel 92 è stato bandito tutto il resto, si presentava come un elemento che potesse proteggere, da questo punto di vista. Quindi queste parte, e solo su queste, e non certo quello che poi è diventato materia di demolizione ancora oggi visibile, demolizione che appare anche da, su alcuni filmati che sono andati in giro, ma anche da sopraluoghi effettuati sono essi stessi interessati da una preparazione delle mura. Cioè vuol dire proprio per evitare il discorso di derattizzazione viene bagnato, cioè nonostante è stata già fatto una classificazione sul cemento, viene bagnato per fissare, quindi per bloccare eventuali diciamo discorsi proprio relativamente alle polveri. Quindi quello che viene distrutto ovviamente poi viene diventa materiale di stoccaggio, ben diverso che non ha alcuna natura sotto il profilo diciamo dell’amianto…[assessore all’ambiente] 

 

l’acqua tiene ferma assolutamente la parte [assessore all’ambiente]

 

E ovviamente tutto questo può rientrare, quindi sono d’accordo. Non a caso fra le proposte questo può essere nello specifico nell’ex cementeria  si potrebbe da questo punto di vista proprio come fatto edilizio dare la possibilità siamo poi tutti, d’accordo di aprire, di fare un consiglio monotematico, in cui possiamo chiamare a beneficio oltre ovviamente a tutti coloro che vorranno, che devono, io dico ancora devono perché in questo modo possiamo eliminare qualsiasi dubbio, e possiamo fare un monotematico con la presenza degli attori principali, sto parlando dei responsabili del cementeria, della ex Cementeria. [assessore all’ambiente]

 

l’allarmismo insomma era come dire è qualcosa che va gestito. [assessore all’ambiente] 

 

Nel 2003, nel 2007 scusate a iniziare dal, come abbiamo detto negli anni 2000, nei primi anni 2000 a termine del 2007 [assessore all’ambiente] 

Chiaro?

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LAVORIIL FATTO E IL DOCUMENTO

Un anno fa, 30 novembre 2011, aula del Consiglio comunale di Modugno: si discute di un’interrogazione del consigliere comunale Fabrizio Cramarossa intorno al problema dell’inquinamento da amianto. Il presidente del consiglio dà, appunto, la parola al consigliere Cramarossa e il consigliere la prende e la  pronuncia; questa:

Consigliere CRAMAROSSA:  La domanda, dato l’allarmismo diffuso in città, sullo stato di messa in sicurezza  di bonifica di amianto presso l’ex stabilimento della Cementeria. 

Il presidente ha capito tutto:

Presidente: Grazie consigliere Cramarossa.  La parola all’Assessore Signorile l’assessore  all’Ambiente. Prego.

IL CLOU DELLA SERATA

Assessore SIGNORILE: Grazie.  Su questa interrogazione ovviamente ho detto già giustamente il consigliere  CRAMAROSSA  l’allarmismo insomma era come dire è qualcosa che va gestito. Quindi a tal proposito io ho interessato, mi sono interessato personalmente con gli uffici, e quindi abbiamo fatto una verifica anche di pregressa documentazione, ovviamente analizzando punto per punto quelli che sono anche relative certificazioni, documentazioni che è agli atti dell’ufficio. In questo caso però mi sento di dover fare una premessa che è nella, tra l’altro ho già scritto quindi io a firma  con il sindaco, abbiamo condiviso, ho già risposto per iscritto al consigliere, ma mi faceva piacere, e ringrazio il consigliere, per sottolineare una premessa,  che in questo caso questo allarmismo probabilmente è diffuso perché forse bisogna fare un distinguo molto preciso, e abbastanza netto fra quello che era la produzione, era dico perché all’epoca nel ’99 è stata poi sospesa, è diventato solo un, l’ex Cementeria e Italcementi ha fatto solamente vendita e stoccaggio, quindi di Cemento, e quindi fatto un distinguo che nella fabbrica, nell’ex cementificio l’amianto non rappresentava assolutamente la materia prima, bensì ma era il cemento. Differentemente come credo almeno da, c’è questo associare insomma con un altro sito industriale delle nostre vicinanze ben conosciuto che voi sapete che è la Fibronit che invece nasce con la produzione dell’eternit, e quindi c’è una differenza di, stiamo parlando di quelle che sono le fibre di amianto che sono quelle pericolose che vanno sospese nell’area. Quindi da questo punto di vista questa premessa secondo me è fondamentale, e in questo periodo diciamo a partire dai primi anni del 2000 la limitata presenza io vado a leggere ma poi vado a dare anche una spiegazione dei manufatti contenenti amianto l’MCA, in matrice compatta. La differenza fra compatta e friabile ovviamente lo faccio per doverosa, anche perché l’ho approfondito con piacere oltre la conoscenza personale, è una differenza abbastanza netta perché il compatto attiene, cioè stiamo su due livelli completamente differenti. È molto importante in questo caso che sin dall’epoca lo stabilimento ha fatto un lavoro di censimento, quindi a questo ha aggiunto una caratterizzazione di tutto l’impianto, ciò vuol dire entrare nello specifico per effettuare un discorso di bonifica. Bonifica quindi che è iniziata negli anni 2000 e via via fino a completarsi nel 2007. Quindi ci sono state una serie di eventi, che sono andati con caratterizzazione, e poi piano di lavoro. Tutto questo per poi andare a fare bonifica dove andava separato quello che eventualmente poteva risultare amianto, e che ovviamente afferisce, lo dico con certezza, afferisce le parti  ovviamente che erano interessate nel passaggio di lavorazione. Stiamo parlando in questo caso di parti riguardanti guarnizioni, particolari guaine che andavano a finire nell’impianto di macinazione che voi sapete veniva, doveva essere come dire andare a determinate temperature e quindi essere protetto. L’amianto ovviamente si presentava. Poi ovviamente nel 92  è stato bandito tutto il resto, si presentava come un elemento che potesse proteggere, da questo punto di vista. Quindi queste parte, e solo su queste, e non certo quello che poi è diventato materia di demolizione ancora oggi visibile, demolizione che appare anche da, su alcuni filmati che sono andati in giro, ma anche da sopraluoghi effettuati sono essi stessi oltre alla caratterizzazione sono interessati da una preparazione delle mura. Cioè vuol dire proprio per evitare il discorso di derattizzazione viene bagnato, cioè nonostante è stata  già fatto una classificazione sul cemento, viene bagnato per fissare, quindi per bloccare eventuali diciamo discorsi proprio relativamente alle polveri. Quindi quello che viene distrutto ovviamente poi viene diventa materiale di stoccaggio, ben diverso che non ha alcuna natura sotto il profilo diciamo dell’amianto. È chiaro che dopo avere fatto, durante alcuni piani di lavoro che sono stati fatti, sono venuti fuori sicuramente ovviamente sto parlando di tutto questo agli enti preposti, che è bene precisare, l’organismo il Comune rappresenta l’organismo di controllo ovviamente in materia di parte interessata. Ma gli organismi preposti sto parlando dello Spesal, sto parlando del servizio di igiene e prevenzione che riguarda lo Spesal, è un organismo della A.S.L., e sto parlando del nucleo operativo ambientale, e sono tutti questi da approfondimenti fatti attraverso gli uffici che sono stati come dire interessati perché enti preposti a questo servizio. Sono diciamo gli enti tecnici per questo genere di lavoro. È chiaro che a tutto questo ci sono stati quindi una progressività oltre che attenzione devo dire disponibilità da parte dell’azienda, a partire dal 2000 su un’opera di  bonifica con un interesse chiaramente con controlli che il Comune ha fatto e tutto il resto. E ci sono state anche addirittura tre ordinanze, io le ho sintetizzate consiglieri, ovviamente, proprio sono quelle del 2003 il 25 e il 12 febbraio, e poi quella del 7 novembre 2005. Perché ovviamente ha mantenuto un controllo attivo da parte dell’amministrazione, sto parlando di quella passata ovviamente, a tutto questo preciso che è un elemento essenziale, sta agli atti dell’amministrazione, la società Italcementi non solo da questo punto di vista è sempre disponibile in questo piano di bonifica, ma anche inoltre prodotto uno studio dell’università degli studi di Bari dal quale , e questo mi sembra è importante per la cittadinanza, si escludeva la presenza di fibre aereo disperse di amianto. E quindi precisava ovviamente anche l’impegno per l’attuazione della continuità di questa bonifica. Nel 2003, nel 2007 scusate a iniziare dal, come abbiamo detto negli anni 2000, nei primi anni 2000 a termine del 2007, ha termine questa bonifica con l’approvazione dell’ente Spesal, la quale era stata ovviamente quella interessata sia nella fase insieme agli altri enti, sia nella fase di predeterminata che riguarda tutto ciò che, esecuzione della cantierizzazione dei lavori, bonifica e quant’altro, e poi approva per la restituibilità ambientale poiché cioè vuol dire restituisce ovviamente con la separazione che è avvenuta, le parti in amianto dopo che sono state confinate in un , non, sto parlando di discorso di tecnicismo, vengono confinate in delle aree, appositamente assoggettate a tutto un controllo, queste parti qua, ovviamente l’amianto viene separato da quello che invece è il materiale che va allo smaltimento del materiale differente, quello che, diciamo le parti più importanti. È assicurato in quei sacchi che vengono, insomma avrete visto sicuramente in alcune diapositive in alcuni  filmati venivano assicurati e poi smaltiti dalle società autorizzate. Nel febbraio 2009 quindi siamo già nella prima fase, proseguendo sempre in questa opera di smantellamento da parte del ITALCEMENTI perché a quella di bonifica decide anche di smaltire, cioè sto parlando delle demolizioni dei fabbricati, la società presenta al Comune una prima CIA, ex DIA, dichiarazione di inizio attività, regolarmente autorizzata i cui lavori terminano nei primi mesi del 2011. E poi ce ne è una seconda presentata a luglio scorso di quest’anno per la demolizione di altri, quindi c’è una sorta di step che fa ovviamente la Cementeria, l’ex Italcementi andando a chiedere dopo avere fatto quindi questo processo qui. Da parte nostra ovviamente c’è il, da parte dell’Amministrazione, e quindi come assessore e come Assessorato noi abbiamo chiesto alla società anche una immediata indagine, quindi una continuazione da questo punto di vista, sotto l’aspetto dello studio sto parlando, consigliere le ho messe un pò tutte insieme , di uno studio, quindi non è altro che una sorta di invito perché interessati e per mettere la cittadinanza in una condizione idonea, e di idonea informazione, e di corretta informazione, di una indagine fatta di studio preliminare, analisi e laboratorio, elaborazione e interpretazioni di dati, e definizione dello stato di qualità del sito e eventuale ovviamente rischio associato. Cioè tutto ciò che deve attenere a quello che abbiamo richiamato non perché non l’abbia fatto,ma continuiamo come amministrazione a dare un indirizzo preciso, sistematico ovviamente con l’impegno può effettuare sopraluoghi, quindi continui e oltre che coadiuvati anche dalla nota agenzia regionale che è l’Arpa, che ovviamente in questo anche l’Arpa in questo senso ha un ruolo di controllo, e noi chiederemo all’Arpa che sia come amministrazione a coadiuvarci in questo lavoro. La società ovviamente si è dichiarata, da questo punto di vista del tutto disponibile, l’ho sottolineato perché questo ritengo è un aspetto importante mi sono permesso di sottolineare, perché è disponibile a proseguire l’attività di smantellamento decomissioning, diciamo, è un termine tecnico, fino alla completa, questa è l’intenzione, fino alla completa demolizione di tutti i corpi di fabbrica. Ma quello che ci premeva soprattutto è, sia nella Cementeria, questo chiede l’attuale amministrazione, ma anche della cava. Cava che a suo tempo, qui non l’ho citata, ma voglio dire per semplificazione, a suo tempo c’è stata una caratterizzazione anche della cava Matracco, quindi ci sono le parti che fuoriescono dall’acqua che sono quelle che sono state immediatamente bonificate e messa in sicurezza da un certo punto di vista. E poi invece le parti che sono nell’acqua sono già state interessate, ci sono stati degli interventi da parte della società, con dei sommozzatori, considerando il fatto che nel momento in cui l’amianto è, l’eventuale, sto parlando sempre dell’eventuale amianto, che tra l’altro nella cava è molto più difficile, ma se c’è stato questo viene, come dire l’acqua tiene ferma assolutamente la parte. Quindi da questo punto di vista c’è questo genere di sicurezza. E quindi ovviamente chiediamo che anche per la cava sia fatta ovviamente un discorso di bonifica e di completamento. Ovviamente con l’impegno, ma questo io l’ho pure segnato, ma voglio dire l’impegno dalla Cementeria così come all’ex Cementeria ha fatto, secondo le modalità fino a ora adottate nel pieno rispetto della normativa vigente, e di tutti i controlli preposti dagli enti preposti. 

APPREZZAMENTI DEL CONSIGLIO PER IL RIGORE SCIENTIFICO DELL'ASSESSORE

PRESIDENTE: Grazie assessore. Prego consigliere Cramarossa. Certo prego. 

Consigliere Cramarossa: molto rapidamente, siccome probabilmente c’è stato un allarmismo, ovviamente lo prendiamo in buona fede, io credo che non ci sarebbe niente di male se i sopraluoghi a cui l’Assessore ha fatto  riferimento partecipassero i singoli o i gruppi che in totale buona fede io credo hanno contribuito a diffondere questo che io ritengo sia un allarmismo ingiustificato, dato lo stato di avanzamento delle bonifiche. Per cui siccome la partecipazione credo sia strumento che vogliamo incentivare, proporrei insomma di non avere alcun timore di coinvolgere i singoli e i gruppi che sui singoli temi hanno in totale buona fede, ripeto, chiesto delucidazioni. Dico quello che ho detto per due ragioni, sia perché le patologie direttamente correlate all’amianto che sono l’asbestosi e il mesotelioma della pleura non sono, purtroppo, o per fortuna, la patologia principale perché c’è una graduatoria, il mesotelioma della pleura non è purtroppo al primo posto per incidenza nella città di Modugno superiore al media regionale. Perché esiste uno stato, diciamo uno studio sullo stato di salute del città di Modugno che lo dimostra. Quindi dimostra che purtroppo l’amianto, e quindi tutti i correlati non sono al giornata di oggi l’urgenza emergenza di questa città. L’urgenza emergenza sono la qualità dell’area, e quindi tutto ciò che è connesso alla centrale, e tutte le fonti di inquinamento su cui l’amministrazione dovrebbe in futuro intervenire. La seconda osservazione è che purtroppo smantellato l’amianto della Cementeria, c’è una distesa di amianto in città come alcune rilevazioni aero fotogrammetriche dimostrano. E quindi non possiamo stare tranquilli dicendo abbiamo smantellato l’amianto. Questo serve a dire che l’allarmismo è ingiustificato. E quindi vi chiedo, e chiedo all’assessore e alla Giunta se stiamo pensando in qualche modo di emettere anche un’ordinanza che obblighi, io stesso ho smantellato una canna fumaria, e mi è costato un occhio smantellarla a norma di legge, se non ci possa essere un’ordinanza dell’amministrazione che obblighi tutti i proprietari privati a denunciare ancora l’amianto che è in circolazione per poter fare l’amministrazione un censimento sui manufatti di amianto presenti in città. Perché ovviamente smantellata la Cementeria c’è una distesa di amianto enorme ancora in città.

TUTTO CHIARO

PRESIDENTE: Grazie consigliere Cramarossa. Prego assessore per la replica, poi passiamo all’interrogazione successiva. Prego. … assessore un attimo solo mi scusi, facciamo intervenire Cavallo e poi conclude lei. Prego consigliere Cavallo.

Andiamo oltre.

Consigliere Cavallo: Grazie Presidente. Concordo con il consigliere Cramarossa di estendere eventualmente i sopraluoghi ai singoli, ai gruppi, per andare a verificare sul sito che cosa rimane, se abbiamo modificato tutto. Però non concordo sulla parte in cui dice che l’amianto è causa di quello che è, delle malattie che tu hai appena accennato. Perché secondo me può essere anche una concausa insieme agli altri inquinamenti atmosferici. Cioè le polveri sottili abbinate a altri tipi  di inquinamento possono creare dei danni maggiori. Quindi non è che l’amianto fa soltanto quei tipi di danni alla salute, arreca quei tipi di danni. Peròinsieme aaltri agenti inquinanti potrebbe provocare danni maggiori. E quindi bene fai a dire di smantellarlo anche dai privati perché veramente può produre altri danni alla salute. Grazie.

UN ATTIMO DI PAZIENZA

Presidente: Prego Assessore. Prego Consigliere Di Ciaula. Assessore ancora un attimo di pazienza.

Consigliere Di Ciaula: Grazie.  Assessore solo una richiesta, proprio per andare incontro a quanto diceva il consigliere Cramarossa relativamente agli allarmismi in città relativamente a questa problematica forse sarebbe opportuno, ovviamente nei tempi necessari più che altro, predisporre un piccolo dossier in cui andiamo a inserire tutta quella documentazione a supporto di questo che noi oggi andiamo dicendo. Perché visto che vediamo filmati, vediamo fotografie che tra l’altro qualcuno dice di essere assolutamente false, ognuno poi dice quello che vuole in piena libertà e in assoluta ignoranza in materia, credo che forse sarebbe più opportuno che carte alla mano realizziamo un piccolo dossier che potrebbe anche essere dato o pubblicato, un piccolo libretto in modo da rendere tranquilla la popolazione rispetto a un allarmismo che ritengo assolutamente ingiustificato.  Grazie.

L'ORGOGLIO DEL PRESIDENTE

Presidente: Grazie consigliere Di Ciaula. Chiude questa interrogazione l’Assessore. Prego. 

CONCLUSIONE

ASSESSORE SIGNORILE:  Allora intanto mi fa piacere ovviamente che ho constatato che i vari passaggi secondo me c’è anche tanta risposta. Perché l’Assessore, chiedo scusa il consigliere Cavallo faceva notare che ovviamente ci sono delle componenti che io ne ho qui anche un’altra parte che ho trovato relativamente alle malattie o ai rischi , senza ovviamente sto parlando anche di quelli di una certa gravità. Perché, e quindi si riallaccia al consigliere Cavallo, più o meno a quanto già detto dal, prima diceva il consigliere Cramarossa. Cioè da un lato ho percepito che il sito ovviamente così come si presenta, stiamo parlando della sua immensa 300 credo, più di 300 mila metri quadri ovviamente è ricettore di un qualche cosa di rischio altissimo quando poi invece dice bene c’è dell’altro che messo insieme fa, che può essere dalla Sorgenia può essere il traffico che non è cosa da poco, o possono essere sicuramente gli eternit su diverse civili abitazioni non solo di quelle ma sto parlando anche di quelle di vecchia data, ormai voglio dire considerate abbandonate a un certo punto di vista, e quindi il censimento sarebbe necessario, ovviamente insieme a quanto diceva il consigliere Graziano. Io dico questo perché sin dal primo momento con il consigliere Cramarossa è stato in un piacevole confronto abbiamo stabilito che, abbiamo stabilito nel senso con piacere confrontandoci, e questa è una volontà dell’Assessorato, dell’amministrazione che una consulta sull’ambiente sicuramente determina una partecipazione. Anche se si è parlato di un gruppo di lavoro che io ho verificato sembra che non ha funzionato, ma forse perché mancava il regolamento di una consulta e oggi credo che noto con piacere che c’è una parte attiva che però non deve assolutamente utilizzare un meccanismo diverso, quello di gonfiare più di tanto quello che poi non è studio. Assolutamente. Io credo che il Comune, l’amministrazione debba fare questo punto di vista un bel salto di qualità, lo dico nel senso che deve aggiungere assolutamente un elemento che è quello della consulta, ovviamente anche con un osservatorio in contemporanea, per ciò che attiene l’aspetto medico, quindi scientificamente parlando perché dentro non ci dimentichiamo che ci sono una serie di elementi che possono portare beneficio a tutta la cittadinanza. Perché la consuta per l’ambiente di occuperà di tutto. Quindi sia per il dossier che riguarda l’amianto e quant’altro, ma vale anche per la situazione della qualità dell’area, e quindi il traffico la centrale e tutto il resto. E ovviamente tutto questo può rientrare, quindi sono d’accordo. Non a caso fra le proposte questo può essere nello specifico nell’ex cementeria si potrebbe da questo punto di vista proprio come fatto edilizio dare la possibilità siamo poi tutti, d’accordo di aprire, di fare un consiglio monotematico, in cui possiamo chiamare a beneficio oltre ovviamente a tutti coloro che vorranno, che devono, io dico ancora devono perché in questo modo possiamo eliminare qualsiasi dubbio, e possiamo fare un monotematico con la presenza degli attori principali, sto parlando dei responsabili del cementeria, della ex Cementeria.  

Fine

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Ultimo aggiornamento Giovedì 26 Dicembre 2013 14:08
 
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