Home Politica ='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO: L'EMERGENZA LEGALITA' 2.=
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO: L'EMERGENZA LEGALITA' 2.= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Martedì 17 Giugno 2014 23:21

 

modugno panorama-300x224DAL 1999 AL 2014 A MODUGNO
SI È COSTRUITO
  SEGUENDO NORME
NON VALIDE

 

 


       

Per concordare soluzioni
l’amministrazione comunale si confronta
con ordini professionali,
associazioni di categoria e tecnici

Dal 1999 al 2014 nel territorio di Modugno si è costruito seguendo norme non valide perché non approvate – come era invece previsto dalle leggi - dalla Regione Puglia. Le norme non valide furono introdotte con modifiche apportate nel 1999 (con una delibera di Consiglio Comunale) alle norme tecniche attuative del Piano Regolatore Generale Comunale che era stato approvato dalla Regione Puglia nel 1995. E’ quanto ha rilevato la stessa Regione Puglia investita dalla questione delle norme di costruzione in vigore nel Comune di Modugno dal nuovo dirigente comunale al settore Urbanistica, Francesca Sorricaro, nominato dall’amministrazione guidata da Nicola Magrone, in carica da un anno.

In molte parti, le norme del 1999 ritenute dalla Regione non valide hanno modificato il Piano regolatore generale in maniera anche rilevante, per esempio alterando il rapporto tra altezza degli edifici e larghezza stradale, escludendo dal calcolo della complessiva superficie edificabile le superfici di scale esterne e balconi o ancora inserendo in aree destinate ad attività industriali altre destinazioni d’uso come attività commerciali di vendita e distribuzione. In altri casi non hanno tenuto delle prescrizioni della Regione, per esempio riguardo a sopraelevazioni o ristrutturazioni.

L’arch.Sorricaro ha chiesto l’intervento della Regione Puglia quando ha scoperto l’assenza di norme certe nel settore, mentre compiva una ricognizione della strumentazione comunale urbanistica vigente, ricognizione ritenuta necessaria giacché proprio il settore Urbanistica del Comune di Modugno è stato al centro di indagini che nel novembre 2012 hanno portato a numerosi arresti di tecnici e amministratori comunali, accusati tra l’altro di associazione per delinquere.

Poiché dunque, nel territorio comunale si è costruito per 15 anni al di fuori di norme valide, la necessità oggi, sul piano pratico, secondo Comune di Modugno e Regione Puglia, è quella di armonizzare in un testo unico coordinato tutti i documenti che compongono il Piano Regolatore e gli elaborati connessi. Tra l’altro, dice la Regione nella nota inviata al Comune di Modugno, è necessario da parte dell’Amministrazione Comunale predisporre un testo coordinato delle Norme Tecniche di Attuazione sulla base del PRG approvato nel 1995.

Per giungere ad una soluzione concordata delle numerose questioni in campo e per concertare una sospensione delle attività edilizie per il periodo necessario alla redazione del Testo Unico (60 giorni), il sindaco, Nicola Magrone, e l’assessore all’urbanistica, Agostino Romita, insieme con l’arch.Sorricaro, hanno chiamato a confrontarsi ordini professionali, associazioni di categoria, artigiani e tecnici.

L’incontro si è svolto nell’aula consiliare del municipio di Modugno: hanno partecipato il coordinatore Confartigianato Bari, Franco Bastiani, il presidente del Collegio Geometri della provincia di Bari, Gianni Bianco, il presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Bari, Vincenzo Sinisi, Giuseppe Fragasso del direttivo della Sezione di Bari e Barletta-Andria-Trani dell’associazione Costruttori Edili (Ance), l’ing.Delio Cota per l’Ordine degli ingegneri della provincia di Bari, i rappresentanti dell’Associazione Modugnese Architetti, Geometri, Ingegneri (Amagi) Domenico Nerotti e Raffaele Cramarossa. Tutti più o meno concordi sulla necessità di una ricostruzione delle norme a partire dal Prg del 1995, che secondo il sindaco, Nicola Magrone, non può che essere il primo passo dal quale partire per affrontare poi le questioni successive.

Prima di tutto – ha sottolineato il sindaco – devo ripetere quel che ho già detto in consiglio. Questa è una situazione che abbiamo ereditato e quel che è accaduto in questi 15 anni non ci interessa, non sarà toccato da alcun intervento. Ma l’urgenza, oggi, è rimettere sul binario un treno deragliato”. “Dobbiamo – ha aggiunto Magrone - dotarci dello strumento, del codice urbanistico. Altrimenti parlare di variante, significa parlare di variante rispetto a un indefinito sistema di norme. Uno strumento di lavoro indispensabile. Solo quello consente poi di discutere ed entrare nel merito delle decisioni di variante. Tornare a un sistema di norme certe per evitare arrembaggio e anarchia. Senza un codice, o se questo è aperto, slabbrato, aleatorio, il criterio che prevale diventa l’interpretazione, l’arbitrio, la discrezionalità”.

IL DOCUMENTO

Quella che segue è una sintesi degli interventi dei professionisti e responsabili degli organi professionali all'incontro con il sindaco di Modugno sulla questione urbanistica (10 giugno 2014, Comune di Modugno). La sintesi è di Sudcritica.

VINCENZO SINISI, Presidente Ordine Architetti della provincia di Bari: “Scusate, io non me la sento di dire che introdurre modifiche alle norme tecniche di attuazione non sia variante. Era variante ieri, è variante ancora oggi. Non so quali sono le motivazioni culturali che hanno portato allora ad affermare il contrario ma quella che è la mia storia professionale mi porta a dire questo. Rispondere a una prescrizione regionale significa adempiere a un ordine della Regione. Una delibera viene approvata definitivamente, verificata l’ottemperanza a quanto richiesto dalla Regione, riportandovi le controdeduzioni e riportando in atti il contenuto delle prescrizioni e del deliberato regionali. Mi meraviglio che questo ragionamento appare oggi e non è apparso all’epoca dei fatti, perché era chiaro anche allora, ma vero è che questo è il tempo che ci è dato di vivere, oggi i ruoli e le responsabilità sono cambiate, e mi pare che il percorso della dirigente pro-tempore sia di una chiarezza inestimabile. Oggi, tutti, imprenditori, tecnici, cittadini dovrebbero semplicemente dire: pretendiamo la certezza del diritto. Oggi tutti insieme noi sappiamo che andava fatto un atto e questo atto non c’e’. Dobbiamo garantire l’oggi e farlo significa riportare tutto nel quadro di regole sulla base delle quali il dirigente dovrà firmare gli atti da rilasciare con tutta la serenità necessaria. Perché oggi non c’è un organo di controllo e l’impegno è tutto della Dirigente e sarà lei a, in primis, ad autorizzare in base alla conformità o meno alla norma vigente. È la persona che dà la prima certezza al Sindaco, all’Amministrazione Comunale e al Consiglio Comunale. Interesse delle categorie è chiedere, individuato il problema, tempi il più breve possibile”.

GIUSEPPE FRAGASSO, del direttivo della Sezione di Bari e Barletta-Andria-Trani dell’associazione Costruttori Edili (Ance), apprezzando il metodo di dialogo praticato in questa sede: “Questi problemi non mi paiono piccoli e l’Amministrazione modugnese ha la fortuna, in questo tavolo, di condividere con quella parte della società civile che contribuisce all’affermazione della legalità. Ci sembra di dover dire alcune cose: che la par condicio sia rispettata mi pare scontato, che i tempi siano i più brevi possibili, che gli adempimenti siano obbligatori. Su quest’ultimo punto sto cercando di capire anch’io come mai invece non siano stati rispettati. L’ANCE vuole segnalare però, lealmente, che l’Amministrazione deve porsi il problema degli investimenti già fatti. Chiedo: si potrebbe, in questi 60 giorni di sospensione necessari per la ricomposizione del testo unico, riorganizzare le motivazioni della delibera del 99 e farla diventare a sua volta una variante da presentare alla Regione? Per tutto quello che è già in essere, il rischio contenziosi è molto elevato. Se riusciamo a trovare all’interno di quelle norme del 99 una serie di capisaldi sui quali affinare una variante da presentare alla Regione, probabilmente il contenzioso diminuisce enormemente, perché così riusciamo a far salve quelle che sono, a grandi linee le aspettative delle imprese in un mercato che è crollato. Con la capacità tecnica che riconosciamo alla Dirigente e con la capacità politica che riconosciamo alla Sua giunta, io sono certo che riusciremo a trovare un equilibrio tra quelle che sono state le più eclatanti violazioni delle prescrizioni regionali, da cassare, e le cose buone da salvare del deliberato del 99”.

DOMENICO NEROTTI, dell’Associazione Modugnese Architetti, Geometri, Ingegneri (Amagi): “Se ci riportiamo alle NTA del 95, come si dovrebbero comportare tecnici e costruttori per le opere in atto in questo momento? Credo che sia da sposare la soluzione prospettata da all’Arch. Fragasso: Qualcosa di ben impacchettato che ci riporti al deliberato del 99, in un percorso di concerto con la Regione, per non suscitare lo scontento di artigiani e tecnici.”

SINISI: “L’oggetto della delibera deve essere chiaro sennò nascono problemi allora ritengo che questa proposta possa essere rappresentata in un percorso a step successivi. Il primo step, però, è l’adempimento delle prescrizioni regionali che deve essere secco, sennò la Regione, se si introducono elementi difformi dal dettato regionale manda indietro e allora si smarrisce l’obiettivo dei tempi stretti. La vicenda deve essere aperta e chiusa. Immediatamente dopo, nello step successivo, tutto ciò che è possibile dalle norme non è vietato”.

FRANCESCA SORRICARO, responsabile Servizio Urbanistica Comune di Modugno: “Le modifiche della delibera del ‘99 hanno natura di variante su ben 13 articoli delle norme tecniche. Bisogna fare rispettare le procedure di variante. Ritornare velocemente alle norme del ‘95 e poi riproporre i percorsi di variante partecipandoli alla società civile e valutando le implicazioni che possono avere sullo strumento urbanistico”.

FRANCESCO BASTIANI, coordinatore Confartigianato Bari: “In questo particolare momento sarebbe opportuno avvalersi del contributo di un organismo o una commissione di tecnici/sindacati/società civile perché questa matassa sia dipanata nel più breve tempo possibile, interventi che potrebbero essere utili a non compromettere ulteriormente la situazione di imprese ma anche di tutta la cittadinanza”.

NICOLA MAGRONE: “Questa è una situazione che abbiamo ereditato, e prima di tutto dobbiamo dotarci dello strumento, del codice urbanistico. Altrimenti parlare di variante, significa parlare di variante rispetto a un indefinito sistema di norme. Uno strumento di lavoro indispensabile. Solo quello consente poi di discutere ed entrare nel merito delle decisioni di variante. Tornare a un sistema di norme certe per evitare arrembaggio e anarchia. Senza un codice, o se questo è aperto, slabbrato, aleatorio, il criterio che prevale diventa l’interpretazione, l’arbitrio, la discrezionalità. Sull’ipotesi di fare nostro quanto c’è di buono delle norme del ‘99 non credo che dobbiamo essere noi come amministrazione ad assumercene oggi la paternità né a dover porci come garanti della correttezza di quanto fatto all’epoca. Ma prima di tutto questo, torno a dire, dobbiamo dotarci dello strumento/codice urbanistico, altrimenti non si capisce le varianti proposte a che cosa facciano riferimento”.

DELIO COTA, Ordine ingegneri di Bari: “Un vizio di forma, un problema di iter non deve inficiare la possibilità di rilasciare titoli sulla base delle norme del ‘99”.

FRAGASSO: “Propongo una soluzione scevra di interesse di categoria: togliere le violazioni più eclatanti del ‘99 e riproporre il resto. Non buttare via il bambino con l’acqua sporca per qualche metro cubo in più”.

RAFFAELE CRAMAROSSA, rappresentante Amagi: condivide la proposta di una commissione fatta da Bastiani.

FRANCESCO MUSCEO: “Mi sembra che abbiamo noi tirato una corda che non c’era bisogno di tirare visto che la Regione non è intervenuta direttamente e le conseguenze mi paiono abbastanza gravi per il colpo grosso subito dai tecnici e dagli artigiani dal punto di vista del lavoro. Non c’era bisogno di creare tutto questo disagio. Ci troviamo nei guai ma ci siamo messi con le nostre stesse mani.”

MAGRONE: “Lei fa un ragionamento dal suo punto di vista perfetto: noi avremmo dovuto vedere e non dire, vedere e non agire, lasciar perdere, lasciar correre. Mi dispiace di deluderla ma non sono capace di far questo. Comunque terremo conto di tutte queste indicazioni. Ma l’urgenza è rimettere sul binario un treno deragliato”.

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Ultimo aggiornamento Martedì 17 Giugno 2014 23:21
 

Commenti  

 
+1 #1 Guest 2014-06-18 18:46
l'articolo riporta queste parole a mio nome, ovvero a nome Francesco Musceo: "Mi sembra che abbiamo noi tirato una corda che non c’era bisogno di tirare visto che la Regione non è intervenuta direttamente e le conseguenze mi paiono abbastanza gravi per il colpo grosso subito dai tecnici e dagli artigiani dal punto di vista del lavoro. Non c’era bisogno di creare tutto questo disagio. Ci troviamo nei guai ma ci siamo messi con le nostre stesse mani"; io però non ho detto questo, ma ho detto che si sarebbe potuto evitare l'autodenuncia non perchè la regione non è intervenuta, che fa pensare a un'esortazione a fare i furbi, ma perchè la regione avrebbe accettato le modifiche se fossero state presentate nel giusto iter, cioè come varianti, visto che le stesse varianti sono state accettate in paesi limitrofi, e sulla base del fatto che per un errore procedurale di 15 anni fa si sta bloccando da mesi il lavoro di tecnici e artigiani modugnesi
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di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
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=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
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Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
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che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
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di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
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A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
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col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
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della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
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di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
______________

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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
______________

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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

____________________

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
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rivista: www.sudcritica.it

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