=CORRUZIONE E MALAFFARE IN UN COMUNE ITALIANO= Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 02 Febbraio 2015 10:51

rocco dambrosioROCCO D'AMBROSIO

E NICOLA MAGRONE

PARLANO DI CORRUPTIA,

I MECCANISMI

DI UN SISTEMA MALATO

NELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

Capire i meccanismi del sistema della Corruzione, nella pubblica amministrazione, aiuta a divenire cittadini attivi: nell'ambito delle iniziative di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro a Modugno sul libro a cura di Rocco D'Ambrosio Corruptia. il malaffare in un Comune italiano (ed. la meridiana con l'associazione Cercasi un fine), una chiave per disinnescare i processi di corruzione che riproducono un sistema malato nella pubblica amministrazione. Sono intervenuti Rocco D'Ambrosio, docente alla Pontificia Università Gregoriana e nella Scuola Superiore dell'Amministrazione a Roma, Nicola Magrone e Pasquale De Santis, segretario e presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione.

 

Dall'intervento di Rocco D'Ambrosio:corruptia2

"Della corruzione non dobbiamo mai dimenticare la radice antropologica. I corrotti sono delle persone: la corruzione non è una folata di aria malsana o un virus; no, la corruzione è fatta di nomi e cognomi. Se c'è la corruzione ci sono persone corrotte.

A spingerle è l'avidità. Ad arginare la quale non può bastare l'inasprimento delle sanzioni: inasprite le pene, aumentano i dazi da pagare.

Non è possibile che in una città vi sia un fenomeno di corruzione che non coinvolga diversi soggetti: una parte della classe politica, una parte della pubblica amministrazione, una parte degli imprenditori e una parte di criminalità."

 

 

 

 

Dall'intervento di Nicola Magrone:

"Facciamo un esempio concreto. Quando ci sono arrivato come Sindaco, ho trovato un Comune nel quale la magistratura  ha visto - come dice don Rocco - parte della politica, parte della pubblica amministrazione, parte degli imprenditori, parte dei tecnici (geometri e ingegneri) riuniti in una associazione per delinquere. Che fai quando ti trovi a scoprire che per 15 anni, sono state usate, in materia urbanistica, norme illegittime? Abbiamo parlato di questo in più consigli comunali, abbiamo fatto sul tema riunioni con categorie professionali, abbiamo coinvolto la Regione.

Perché nessuno, nessun partito politico ha adempiuto al dovere elementare di presenza civica in difesa di un'amministrazione che cade per aver scoperto uno scandalo edilizio? Evidentemente nessuno di loro era nelle condizioni di poter alzare la voce su questo tema.

Aver fatto cadere l'amministrazione comunale andando da un notaio, da parte di 13 consiglieri, è stata un'autoingiuria con l'aggravante che oggi ce li troviamo tutti insieme con la ex minoranza."


 

 

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Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Febbraio 2015 21:26
 
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