Home Politica =OM. I TANTI MISTERI DI UNA TRATTATIVA. MA SE FINALMENTE SI RISOLVE LA QUESTIONE RINUNCIAMO ANCHE A SAPERE=
=OM. I TANTI MISTERI DI UNA TRATTATIVA. MA SE FINALMENTE SI RISOLVE LA QUESTIONE RINUNCIAMO ANCHE A SAPERE= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 16 Marzo 2015 18:49

La vertenza Om, per tempi e metodi con cui è stata condotta, non smette ogni giorno di stupire. In primo luogo perché si è lasciato Kion, nonostante la fuga dall'area industriale di Modugno-Bari, e l'abbandono per strada di oltre 230 operai altamente qualificati, arbitro assoluto di decidere chi dovesse subentrare nella produzione distogliendo così tutti coloro che sembravano offrire serie prospettive per i lavoratori. In secondo luogo, perché, pur avendo la possibilità di esperire una trattativa con una delle più importanti aziende pugliesi (con socio Vito Pertosa, presidente e amministratore delegato di Mermec, 100 milioni di fatturato l'anno), che aveva avviato un'esame della situazione con l'amministrazione Magrone a Modugno, si  è lasciata cadere questa ipotesi - almeno sinora? E da ultimo: si è tenuto ieri 15 marzo un incontro al ministero per lo sviluppo economico * nel quale sono all'improvviso spuntate quattro (ben quattro manifestazioni di interesse)... Ben vengano, se sono reali.

Sarebbe magnifico se fossero tutte davvero disponibili a risolvere la situazione, e vogliamo sperare che almeno una, tra quattro, si trovi. Ma gli inghippi cominciano da subito: sono aziende alle quali si danno 15 giorni (proprio così: due settimane) per la redazione di "piani industriali definitivi" (proprio così: definitivi). Perché 15 giorni lo si capisce, forse, qui sotto; il resto non si sa se lo capiremo mai.

* Questo il testo del comunicato diffuso oggi dal Ministero dello Sviluppo economico: "Approfondita ricognizione, oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, sul futuro produttivo ed occupazionale della OM Carrelli di Bari.A fare il punto della situazione con il Vice Ministro Claudio De Vincenti e il Responsabile dell’Unità di Gestione delle Crisi Industriali del Mise Giampiero Castano, c’erano il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’Assessore Regionale al Lavoro Leo Caroli.Nel corso della riunione si è verificato che, al momento, sono quattro le manifestazioni d’interesse presentate da aziende che sono state sollecitate a formalizzare entro quindici giorni a Istituzioni, Invitalia e Puglia Sviluppo i rispettivi Piani Industriali definitivi.Governo e Regione torneranno ad incontrarsi a valle dell’esame dei Piani Industriali da parte di Invitalia e Puglia Sviluppo. Immediatamente dopo, verrà convocato il Tavolo".

 

OM. L’INTESA CHE LASCIA PERPLESSI

Sbaglio o questa cessione di Om dello stabilimento ha un vero sapore di presa… in giro? Per questa intesa Om, balzano agli occhi, in primo luogo, le solite condizioni capestro per cui il successore di Om non dev’essere uno che Kion reputi suo concorrente né a livello locale né a livello mondiale (si suppone neanche a livello interplanetario). Ma in fondo all’intesa (firmata dal Presidente della Regione Vendola, dal Sindaco di Bari e presidente della Città Metropolitana De Caro, dal Prefetto Nunziante, dal Commissario prefettizio a Modugno Ruffo, dal Presidente dell’Asi Martinelli, dal rappresentante della Kion-Om De Vietro) c’è un’ altra condizione che non mi sembra sia stata sinora sottolineata. Ed è questa:

Gli impegni previsti nel presente Protocollo d’intesa sono efficaci a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e hanno durata fino al completamento dell'iniziativa in esso prevista, intendendosi come tale, l'avvenuta cessione definitiva dell'intero Compendio Immobiliare alla Società investitrice e può essere modificato o integrato in qualsiasi momento per concorde volontà di tutte le parti firmatarie, fermo restando che, come già comunicato con nota del 23.01.2015, a partire dal termine del primo trimestre del corrente anno, nel caso in cui l’iniziativa prevista dal presente Protocollo non dovesse atteggiarsi in concreti sviluppi, Om si riterrà libera di cercare soluzioni alternative compresa la possibilità di cercare potenziali acquirenti per lo stabilimento.

Cioè - qualcuno mi dica se sto capendo male - a partire dal 31 marzo 2015 (tra due settimane) Om-Kion si può riprendere lo stabilimento e venderlo. Certo, si aggiunge, “nel caso in cui l’iniziativa prevista dal presente Protocollo non dovesse atteggiarsi in concreti sviluppi”, ma questo ‘caso’ è abbastanza probabile che si verifichi (soprattutto se Om attiva la sua facoltà tra poche settimane) dal momento che gli obiettivi dell’intesa sono:

“- favorire la riconversione industriale dello stabilimento ex OM Carrelli elevatori;

- favorire, attraverso il processo di trasformazione dello stabilimento, il ricollocamento della platea dei 194 ex dipendenti della OM, attualmente in mobilità, presso imprese terzeinteressate all’insediamento in loco con ciò dando risposta ai concreti profili di ordine pubblico e di emergenza sociale”.
Sinora, in tre anni, non ci sono riusciti (il perché non ci siano riusciti resta comunque, a mio parere, per niente chiaro).

Dunque, perché questa clausola capestro? Dunque, è una cessione o che?

P.S. non per essere monomaniacale, ma questa ‘cessione’ pare una presa in giro negli stessi termini della cessione - non comparabile certo con quella di Om - che Peppino Longo raggiunse con l’amministrazione Pd-Udc del Comune di Modugno nel 2011-2012 per lo spostamento del mercato settimanale. Una cessione, quella per spostare il mercato, che prevedeva che Longo potesse riprendersi l’area - dove sono stati fatti lavori per circa 150.000 euro con denaro pubblico - in qualunque momento avesse voluto - nel giro di tre mesi. Com’è finita è ormai noto: Magrone ha imposto che fossero cambiate le condizioni del contratto ma ad agosto 2014 lo hanno fatto cadere sciogliendo il consiglio; e tuttavia, le condizioni del contratto si son dovute cambiare ugualmente (lo ha dovuto fare il commissario), appunto nel senso indicato da Magrone. [cz-sudcritica]

 

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DUE DOMANDE, A PROPOSITO DI OM: PERCHE’ LA SITAEL FU COSTRETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MODUGNO DEL 2012 AD ANDARSENE ALTROVE? PERCHE’, RIPRESI I CONTATTI CON LA NUOVA AMMINISTRAZIONE DEL 2013, REGIONE E MINISTERO HANNO FINTO DI NIENTE?

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["la Repubblica" - 14 settembre 2012 ]

Dalla metro di Londra a Curiosity 'Ma per un permesso aspetto anni'

COSTRETTA A EMIGRARE: è la storia della Sitael, l'azienda pugliese che ha realizzato un microchip per Curiosity, il robot della Nasa sbarcato su Marte. La Sitael fa parte della galassia dell' imprenditore di Monopoli Vito Pertosa, ieri in Fiera per partecipare a un convegno sull' internazionalizzazione.

Pertosa ha raccontato di aver chiesto al Comune di Modugno di poter ampliare la sede: «Dopo tre anni senza risposta siamo andati a Mola». Per entrare nella storia ci vuole coraggio e una buona dose di inconsapevole incoscienza: nella zona industriale di Bari non hanno avuto né l' uno e né l' altra. Perchè la storia ha bussato, le è stato aperto, l' hanno lasciata sull' uscio, nessuno l' ha fatta entrare. E l' hanno costretta a trovare altri lidi.

Molti sanno da qualche giorno, infatti, che un pezzo di Curiosity, il robot atterrato su Marte ad agosto, è made in Puglia. Qui, infatti, è stato realizzato il microchip in grado di resistere a radiazioni e temperature estreme che, installato all' interno della stazione meteorologica di monitoraggio del rover, ha potuto registrare parametri ambientali come vento, umidità, temperatura.

L' azienda è la Sitael, due sedi, una a Modugno l' altra in provincia di Bari, che fa parte della galassia imprenditoriale di Vito Pertosa, l' imprenditore di Monopoli che con la sua Mermec si è aggiudicato recentemente i lavori per la metropolitana di Londra. Ora la Sitael, l' unica azienda italiana che ha lavorato con la Nasa per Curiosity, è un' azienda che ormai considera «routine» partecipare a progetti aeropsaziali e nutre l' ambizione di costruire, interamente nelle sue sedi, un satellite. A questo punto, pochi sanno che la Sitael è stata costretta ad "emigrare". Per fortuna di pochi chilometri che non l' hanno portato fuori dai confini regionali. A raccontare il retroscena a margine del convegno realizzato dalla Regione Puglia sulle opportunità di internazionalizzazione delle imprese pugliese, è stato lo stesso Pertosa. «Per noi era logico ampliare lo stabilimento di Modugno e infatti abbiamo avviato le pratiche per costruire dei nuovi capannoni. Abbiamo aspettato tre anni ma non si possono aspettare tre anni per avere una licenza edilizia da un' amministrazione comunale, non sono tempi che un' impresa che deve affrontare una concorrenza agguerrita si può permettere. Abbiamo rinunciato a Modugno dove i tempi sono diventati incredibilmente lenti e per fortuna abbiamo trovato sensibilità diverse a Mola di Bari. Anche qui abbiamo aspettato un anno, intanto il capannone che ci serviva è in costruzione».

L' investimento, per dire, supera i 10 milioni di euro, l' area interessata è di 14mila metri quadrati. «Non si può», scuote la testa Pertosa che certo non si ferma davanti al no di un Comune per una licenza edilizia. Concorrenza spietata, planetaria. «Nelle nostre aziende lavorano 700 dipendenti, la metà è fatta di ingegneri», osserva. Nulla, insomma, è impossibile. La stessa storia che li ha portati su Curiosity: hanno impiegato più di 5 anni per realizzare il microchip, ce ne sono voluti due per adeguarlo alle esigenze della Nato. La forza della Sitael è stata quella di prendere componenti non progettati per lo spazio e renderli disponibili all' ambiente extraterrestre. Innovazione e ricerca, quindi. « - osserva Pertosa - ma è difficile farla quando per fare qualcosa di imprenditoriale ci vogliono 14 autorizzazioni».

E gli sportelli unici? Nemmeno risponde, Pertosa che ne ha anche per la Regione: «Non ci può essere un solo dirigente responsabile per le conferenze di servizio che si fanno in tutta la Puglia, è un collo di bottiglia insopportabile». Eppure la Regione punta molto sull' internazionalizzazione delle aziende, sfida il governo Monti che non vuole che si immettano risorse pubbliche nel sistema imprenditoriale se si vuole raggiungere l' obiettivo della crescita. Gli incentivi non mancano, un errore? «No, gli incentivi servono soprattutto se non servono per fare capannoni e si investono sulla ricerca. Penso che Monti, invece, si riferisse ai soldi della 488 che si davano alle imprese solo se aumentavano direttamente i posti di lavoro».

[PIERO RICCI - 14 settembre 2012 ]

__________

Va segnalato che il gruppo Mermec, e l'azienda Sitael, di cui all’intervista di Pertosa a Repubblica del settembre 2012 è lo stesso con la quale il Comune di Modugno (Sindaco, Magrone) prese contatti e li sviluppò in ripetuti incontri e sopralluoghi nel 2013 proseguendoli nel 2014, quando, cioè, la crisi della OM era ormai esplosiva. In questo contesto, la proposta del Sindaco di rilevare gratuitamente il “capannone OM”, per cederlo in comodato d’uso gratuito ad un’impresa che desse garanzie idonee per il mantenimento della manodopera e fosse portatrice di un progetto industriale adeguato, fu formulata e partecipata dal Sindaco di Modugno alla Regione Puglia, naturalmente con il consenso dell’azienda che aveva giudicato l’insediamento OM della zona industriale di Modugno idoneo per la sua attività. Si giunse fino alla rilevazione di due problemi che avrebbero dovuto essere risolti dalla stessa impresa: la necessità di una pista di decollo per i piccoli aerei prodotti e l’eliminazione di un elettrodotto che avrebbe impedito il decollo.

La proposta di Magrone, condivisa dall’azienda, fu partecipata all’Assessore al lavoro della Regione Caroli e al Presidente dell’Area industriale Martinelli dai quali, però, non giunse al Sindaco alcun cenno di risposta. Fino a luglio 2014, quando l’Assessore Caroli, accompagnato dal legale rappresentante di un’altra azienda (la piemontese Metec) si recò dal Sindaco al Comune di Modugno per confermare la condivisione della proposta di Magrone [su questo incontro, vedi appresso su questa rivista l’articolo “chi difende i lavoratori Om?].

Della azienda pugliese interessata non si parlò più; della vicenda Om si apprese dalla stampa che l’azienda individuata da Regione e Ministero era la Metec. Poco dopo, da notizie di stampa si apprese ancora che la Metec investiva altrove e abbandonava al suo destino la Om e i suoi lavoratori.

Si è appreso il 13 marzo che Comune di Modugno (Commissario Ruffo, Prefetto Nunziante, Sindaco di Bari De Caro, Presidente della Regione Vendola) hanno sottoscritto un protocollo di intesa che prevede la cessione del “capannone” al Comune di Modugno. Su questo, al prossimo articolo. I lavoratori ne sanno quanto noi; cioè, sui possibili sviluppi della vicenda, attendiamo che ci sia finalmente una svolta. Insomma, a chi andrà lo stabilimento Om?

Morale della favola. Secondo Pertosa. E secondo noi:

«Per noi era logico ampliare lo stabilimento di Modugno e infatti abbiamo avviato le pratiche per costruire dei nuovi capannoni. Abbiamo aspettato tre anni ma non si possono aspettare tre anni per avere una licenza edilizia da un' amministrazione comunale, non sono tempi che un' impresa che deve affrontare una concorrenza agguerrita si può permettere. Abbiamo rinunciato a Modugno dove i tempi sono diventati incredibilmente lenti e per fortuna abbiamo trovato sensibilità diverse a Mola di Bari. Anche qui abbiamo aspettato un anno, intanto il capannone che ci serviva è in costruzione».”

Sudcritica.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 18 Marzo 2015 12:32
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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