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=ECONOMIA. CONTRO LA POVERTA' SERVONO INVESTIMENTI PUBBLICI= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 20 Aprile 2017 11:26

gentiloni-poletti

Le risposte che occorrono all’Italia
e che i governi
Renzi-Gentiloni
non
vogliono dare 


Si è poco discusso sulla reiterata volontà dei Governi di questi ultimi anni di impedire e ostacolare in varie forme la sostituzione dell’investimento privato (molto insufficiente) con quello pubblico. Che proprio in queste situazioni di latitanza del privato riacquista tutto il suo diritto di cittadinanza nella ben esclusiva e fortificata torre difensiva dell’economia di mercato e dello stato leggero, assente ed evanescente rispetto alla richiesta che lo stesso mercato indica con grande evidenza.

 di  Mino Magrone
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poveri in Italia 2017

Il nostro paese versa in questa situazione: gli italiani in povertà assoluta sono quattro milioni e mezzo. Quelli in povertà relativa sono otto milioni trecentomila (la fonte è l’ISTAT) e settemilioni e duecentomila le persone in gravi difficoltà economiche. Nell’insieme gli italiani in povertà sono ben 12 milioni e ottocentomila pari al 16,50% delle famiglie. Ciononostante, leggendo il Documento di Economia e Finanza (Def) del governo Gentiloni, sepolto sotto la coltre di ben 582 pagine, si trova appena un cenno al fatto (che spiega in parte la povertà) che in Italia la sola voce di spesa che scende è quella relativa agli investimenti pubblici. Cioè la spesa in beni, impianti, strade e infrastrutture crolla del 16%. Si tratta della spesa che crea sviluppo e che accresce la dotazione di capitale sociale del paese. Ebbene nel 2016 questa spesa pubblica, in valore assoluto, diminuisce di ben 11 miliardi di euro. Solo nel 2016!

confartigianato investimentiStando così le cose, evocare il puro e semplice ricorso al senso comune è più che sufficiente per capire che quando si percorre un tratto di strada lungo la quale sia gli investimenti pubblici sia quelli privati sono notevolmente bassi è urgente che la mano pubblica degli investimenti si sostituisca a quella privata per garantire la ripresa dello sviluppo economico e la riduzione delle vecchie e nuove povertà.
Ma, in Italia ciò non sta accadendo e l’apparire più vistosa e intollerabile della povertà e della disoccupazione ci interroga e chiede urgenti risposte che in questi anni i governi Renzi-Gentiloni non hanno saputo o potuto o, piuttosto, voluto dare al paese. Si è molto discusso sul fatto della mancanza di adeguati investimenti privati in questi anni nei quali per la eccezionale liquidità promossa dalla Bce (con il “quantitative
easing” ogni mese la Bce ha incrementato l’offerta di moneta di ben ottanta miliardi di euro) la conseguente riduzione dei tassi di interesse (mai così bassi) avrebbe dovuto agevolare la domanda di denaro e gli investimenti privati. Ciò non è avvenuto e si spiega col fatto che l’equilibrio tra il risparmio e l’investimento non dipende keynes e sviluppodai movimenti del tasso di interesse ma, piuttosto, dal livello del reddito. Si è poco discusso, invece, sulla reiterata volontà dei Governi di questi ultimi anni di impedire ed ostacolare in varie forme la sostituzione dell’investimento privato (molto insufficiente) con quello pubblico. Che è proprio in queste situazioni di latitanza del privato che riacquista tutto il suo diritto di cittadinanza nella ben esclusiva e fortificata torre difensiva dell’economia di mercato e dello stato leggero, assente ed evanescente rispetto alla richiesta che lo stesso mercato indica con grande evidenza.
Non sono passati molti anni da quando molti economisti di ispirazione keynesiana hanno elaborato modelli economici miranti all’obiettivo dello sviluppo economico. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti sicchè quei modelli oggi rispetto al pensiero economico unico e dominante appaiono, ma in effetti non sono, fuori dal contesto della scienza economica. È imperante ai nostri giorni la regola aurea del pareggio di bilancio che è stata persino elevata al rango di norma costituzionale. La realtà, tuttavia, anche quella del mercato, fa valere i suoi diritti.

L’attrito della realtà frena il pensiero unico e dominante e richiama su di séoccupazione l’attenzione e mette in chiaro che lo sviluppo economico, la sconfitta della povertà e della disoccupazione avvengono in un contesto culturale, scientifico ed economico nel quale il risparmio e l’investimento non sono uguagliati dal tasso di interesse ma dal livello del reddito e la domanda di investimento è collegata alla domanda globale. Se l’attrito della realtà dice che non tutta quell’acqua è passata inutilmente sotto i ponti, se quell’attrito fa riemergere concetti, pensieri e propositi troppo incautamente abbandonati vuol dire che riappaiono i così detti modelli economici attivi e propositivi dello sviluppo economico e della piena occupazione.
Vediamone almeno uno, tra i più noti della letteratura economica internazionale.
In che cosa consiste il modello di Harrod-Domar, due economisti di ispirazione keynesiana?
Senza complicare troppo l’argomento è, tuttavia, necessario premettere un concetto che ha un’importanza notevole nel modello. È il concetto secondo il quale esiste una quantità minima di capitali per l’investimento e per realizzare determinate produzioni. Tale quantità è data dal rapporto capitale/reddito. Il rapporto dice le unità di capitale da investire per ottenere l’incremento di una unità di reddito.
Insomma le condizioni indispensabili per lo sviluppo di un’economia e il suo avviamento verso la piena occupazione sono racchiuse nel modello:
V=S/K
Dove V indica lo sviluppo economico, S il risparmio sul reddito nazionale e K il rapporto capitale/reddito.
Per esempio, dato il risparmio del 20% del reddito nazionale e il rapporto capitale/reddito pari a 4 (cioè sono necessarie 4 unità di risparmio investito per ottenere l’incremento di una unità di reddito nazionale), il tasso di sviluppo (V) dell’economia nazionale è del 5%.
Sia la manovra correttiva di 3,4 miliardi di euro sia il Documento di Economia e Finanza (Def) sono molto lontani dal prendere in considerazione le variabili di cui al modello e ne sono, essenzialmente, fuori dalla ispirazione culturale. debito pubblicoSiamo ancora molto lontani dalla possibilità di un piano nazionale incentrato sugli investimenti pubblici (quelli privati sono molto bassi). Siamo ancora poco propensi e poco preparati a prendere in considerazione la grande e favorevole opportunità dei tassi di interesse molto bassi provocati dalla politica monetaria della BCE. Ma dobbiamo cambiare la rotta anche perché l’aumento del Pil porterebbe con sé un beneficio derivato: la riduzione del debito pubblico. Infatti il Pil è al denominatore del rapporto Debito/Pil. Questo possibile, ultimo e derivato risultato potrebbe essere ben visto da Bruxelles e ci farebbe stare più tranquilli e con più titoli da mettere in gioco nella partita dalla quale dipende l’avvenire dell’Europa. Nella quale dobbiamo stare per migliorarci e per migliorare l’Unione.
italia in povertà 2017 - investimenti

La previsione, per il 2017, del governo di incremento dell’1,1% del Pil è molto ottimistica. La tabella qui accanto mostra con eloquenza cruda e realistica che, se gli investimenti sia privati sia pubblici dovessero confermare il loro andamento negativo, la situazione complessiva della nostra economia non cambierà in meglio.
Nel corso dell’audizione parlamentare sul Documento di economia e finanza (Def) per il 2017, il dirigente Istat intervenuto (il direttore del Dipartimento per la Produzione Statistica, Roberto Monducci) ha fornito al Parlamento dati e studi che mostrano il crollo degli investimenti complessivi in Italia, segnato in particolare dalla vertiginosa caduta degli investimenti nell’edilizia. Quelli per macchine per costruzioni sono diminuiti del 38,6%; quelli per le case del 26,9%. Un vero e proprio tracollo! Ma anche tutti gli altri settori evidenziano cali vistosi negli investimenti (si veda la tabella qui riprodotta).
E’ proprio vero, questa volta è il mercato che ce lo dice: è necessario un cambio radicale di politica economica che deve avere il suo centro nel rilancio massiccio degli investimenti pubblici.

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Ultimo aggiornamento Venerdì 21 Aprile 2017 19:22
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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