JUVE. LE CHIMERE DELLA SIGNORA GRIFFATA Stampa
Scritto da Redazione   
Domenica 20 Febbraio 2011 20:53

BUFFON 
[foto da excite.it]

di Michele Silvestri
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 La parola “scudetto” non è più pronunciabile a Torino oramai da qualche anno e, mentre si dice che il campionato emette le sue sentenze in primavera, l’ora di pranzo di una pur soleggiata domenica di febbraio in quel di Lecce ha già sentenziato che il tricolore non sventolerà dai balconi di casa Agnelli.
Sotto la Mole Antonelliana i verdi-bianchi-rossi del 2011 saranno per i 150 anni dell’Unità d’Italia omaggio a una Torino prima capitale del Regno oppure potrebbero essere per la restituzione dai tribunali di uno scudetto assegnato con premura all’Inter durante la bollente estate 2006 di ‘calciopoli’. Ma per lo scudetto 2010/11 no.

Sembra una iattura: quando l’undici di Delneri è chiamato al definitivo salto di qualità, si scioglie, crolla, si schianta. Lo fece al rientro dalle vacanze natalizie con una rassicurante sequenza di gare senza sconfitte rovinata da una disastrosa Juventus-Parma - infortunio di Quagliarella e rosso pesante a Felipe Melo inclusi -, e lo ha ripetuto nell’ultimo Lecce-Juve senza appello; d’accordo mister Delneri: “Una partita in cui non c’è stato nulla di buono: il Lecce ha messo in campo energie e cuore, noi no. Direi la peggiore Juventus di quest’anno”. E pensare che appena una settimana prima i bianconeri avevano messo k.o. gli ultimi campioni d’Italia e - tanto per rigirare il coltello nella piaga - d’Europa e del mondo dell’Inter. “Sono amareggiato e arrabbiato assieme - sempre Delneri - abbiamo fatto un passo indietro clamoroso rispetto all’ultimo periodo”.

Insomma la ‘Vecchia Signora’ non è ancora pronta per le alte vette della serie A. I maestri di giornalismo sportivo ripetono più volte la verità: vince il campionato chi ha la migliore difesa cioè, tradotto in numeri, la squadra che subisce meno gol. Ed infatti la Juve  come numero di reti realizzate (41) è al livello della sua posizione in classifica, al contrario i gol subiti (32) collocano la coppia Storari-Buffon non solo alle spalle dei colleghi che li precedono in classifica, ma anche dietro a Sampdoria, Chievo, Fiorentina, Genoa e Cagliari: altro che scudetto! Il reparto difensivo, inteso come meccanismo che consente alla squadra tutta di compattarsi e pressare l’avversario per diminuire la sua capacità di creare pericoli nella propria trequarti, è da metà classifica: questo dicono i numeri.

 

Non è una squadra di Delneri questa Juve poco quadrata. Continuando così, anche il minimo stagionale del quarto posto Champions più che obiettivo diverrebbe chimera; l’onestà di mister Gigi è disarmante a tal proposito: “Approccio sbagliato, squadra presuntuosa, sconfitta strameritata. Siamo parecchio indietro, dobbiamo darci una regolata o non c’è storia”. Storia felice del compleanno d’Italia con il suo tricolore sventolante, storia mesta del numero uno juventino di tricolore griffato, espulso e fuori dalla partita.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Marzo 2011 13:29
 
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