=PERCHE' L'"UOMO NERO" CI STRAPPA I MANIFESTI= |
Scritto da Redazione |
Martedì 21 Giugno 2011 01:47 |
Nella notte tra venerdi 17 e sabato 18 giugno 2011 ignoti hanno dolosamente strappato riducendolo a brandelli un manifesto affisso nella bacheca posta all’esterno della sede di Italia Giusta secondo
La bacheca si presentava, il mattino di sabato, nelle condizioni che qui si documentano. [foto sudcritica] Come ben si vede erano rimasti i lineamenti del volto lugubre di un “uomo nero”.
Non si è trattato del primo episodio del genere e tuttavia si è trattato di un gesto platealmente ingiurioso e minaccioso. Perché tanta premura e tanta viltà? Si è provveduto, nella stessa mattinata, a ricostruire il manifesto; eccolo:
Che cosa si è voluto cancellare, dunque, perché nessuno si fermasse a leggere e a discutere? un concetto mille volte ripetuto da Italia Giusta: che in quel Comune la democrazia è diventato un lusso che non ci si può permettere; che in quel paese le opinioni vanno scoraggiate, le critiche represse. Un gruppo di potere ha nesso le mani sulla cosa pubblica e non lascia spazio anche ad una parvenza di opposizione sociale e politica. Italia Giusta secondola Costituzione è impegnata in questa fase in una sua riorganizzazione complessiva ed in una serie di iniziative culturali e politiche. Il manifesto oculatamente strappato testimoniava dell’esistenza dell’unica voce critica nella comunità. Una cosa intollerabile per quanti or sono più di dieci anni si annidarono in un “partito unico” e vi rimangono per fare dell’amministrazione del paese un laboratorio privato. Contro il quale, riproponiamo qui il manifesto "rattoppato". Italia Giusta secondo la Costituzione [da sudcriticanotizie] |
Ultimo aggiornamento Martedì 21 Giugno 2011 10:16 |