=QUESTIONE MORALE - PERCHE' A MODUGNO (BARI) SONO PROIBITE LE DOMANDE CHE IN ITALIA SI PONGONO TUTTI?= Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 29 Agosto 2011 23:13

Modugno? il 'prototipo' dell'Italia furba.

di pecora nera
_____________

pecora_nera1   La richiesta di verità.  Bersani, “come partito possiamo dire che le prescrizioni non ci piacciono, anche se si parla di cose di 7-10 anni fa, perché vorrei che su queste vicende non ci fossero ombre e si arrivasse alla verità”.

[Antonio Polito, Luciano Violante, Enrico Letta, Matteo Renzi e via via in lungo e in largo nella gerarchia del PD ed oltre, oggi anche il segretario del partito democratico, Pierluigi Bersani, si decidono a chiedere a Filippo Penati di rinunciare alla prescrizione dei reati contestatigli, di lasciare l’incarico pubblico e di farsi giudicare dal Tribunale. Una buona idea, finalmente. A Modugno, cittadina alle porte di Bari, c’è un sindaco Pdudc eletto da una minoranza e padrone dell’intero consiglio e un ceto cosiddetto politico costruito a tavolino, che non condividono l’inedito fondamentalismo morale del Partito democratico. Dice, il sindaco Pdudc e la sua maggioranza-corte, che attendono la prescrizione dei reati e non hanno certo la pretesa di essere scagionati. Sì? E quando accade l’evento liberatorio? Non si sa; forse l’anno prossimo. Nessun problema: prima o poi, saranno prescritti. E gli altri consiglieri comunali sottoposti ad indagini? E il sindaco precedente oggi impegnato inutilmente in consiglio provinciale? Sono in lista di attesa e restano incollati ai loro posti.

Il pezzo di Antonio Polito sulla prima pagina del Corriere della Sera del 27 agosto non dà scampo. Si chiama Rinunciate alla prescrizione e nella pagina interna è ancor più esplicito Rinunciate alla prescrizione, un atto di coerenza per i Democratici. Polito si occupa della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Filippo Penati, braccio destro di Pierluigi Bersani, il suo uomo ombra, il quale - manco a dirlo - si è autosospeso dal partito. Stavolta infatti scrive Politonon si può neanche dire ‘aspettiamo il processo’, perché il processo non ci sarà per avvenuta prescrizione. Penati potrebbe certo rinunciare alla decorrenza dei termini, per ottenere un proscioglimento nel merito o la sentenza di assoluzione. Ma ieri, pur dichiarandosi innocente, non ha anticipato niente del genere”. Dopo Polito arriva Luciano Violante sul ‘Corriere’ del 28 agosto (Fare chiarezza, rinunciare alla prescrizione è il titolo dell’intervista che gli viene fatta). Via via si pronunciano sulo stesso tema e nella stessa direzione i massimi dirigenti del partiti, arrivano Enrico Letta, Matteo Renzi… arriva anche (29 agosto) Pierluigi Bersani: come partito possiamo dire che le prescrizioni non ci piacciono, anche se si parla di cose di 7-10 anni fa, perché vorrei che su queste vicende non ci fossero ombre e si arrivasse alla verità”.

Mi viene a mente, a leggere le cronache nazionali, una cosa che ho letto altre volte su questa rivista, una bella intuizione che Nicola Magrone espresse già in un incontro del febbraio 2009 di Italia Giusta secondo la Costituzione: che Modugno è avanti rispetto al resto del Paese, è un prototipo dell’Italia che verrà, anticipa le nefandezze che vedremo domani nel resto dell’Italia. L’intuizione di Magrone si riferiva allora all’amministrazione della cosa pubblica: a quell’amministrazione Rana che all’epoca aveva inglobato tutti, maggioranza e opposizione – centrosinistra e centrodestra, terzo polo e compagnia danzando - nella gestione del bene collettivo, con quali risultati si è visto e  vede… Compimento di quell’operazione fu la nomina del city manager, ma in questa rivista se ne parla ampiamente e a quegli articoli rinvio.

Dunque, Modugno ‘prototipo’ dell’Italia che verrà. Ma un bel prototipo non è: un paese di 40.000 abitanti che proprio per questa sua dimensione adeguata potrebbe essere un esempio di buon vivere e che, all’incontrario, ogni giorno che passa, certo per colpa dei suoi amministratori da almeno una dozzina di anni a questa parte, è sempre più fetido (in parecchie ore della giornata, causa scarichi industriali), laido (basta dare un’occhiatina al centro storico), trasandato, disattento alle necessità di chi ha bisogno, cementificato all’inverosimile, corrotto nei sentimenti e nelle aspettative…

Che c’entra tutto questo con Polito et cetera? C’entra, c’entra… Prendiamo i Democratici di Modugno: Mimmo Gatti, 40 anni, dirigente di punta del Pd modugnese dai primissimi anni 2000, per anni segretario cittadino, per anni assessore (all’urbanistica in un paese soffocato dal cemento) dell’amministrazione di Pino Rana (democratico pure lui, poi Udc, poi democratico al Comune di Modugno e Udc nel consiglio provinciale), per anni capogruppo Pd nel consiglio comunale, per anni… è a giudizio per il reato di falso per una questione riguardante appalti nell'Istituto Case popolari di Bari del quale è dipendente (imputato per i reati di cui agli articoli 81, 479 in relazione all'articolo 476 codice penale perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso nella sua qualità di pubblico ufficiale attestava falsamente negli stati di avanzamento lavori 1 e 2 dell'appalto affidato all'impresa Multimedia costruzioni - reato commesso in Sannicandro alla data del primo agosto 2003).

Dunque, Gatti – dirigente Pd e imputato da anni - nella primavera 2011 si candida alle primarie Pd, ottiene poco più di 1.800 preferenze e viene candidato sindaco dalla variopinta coalizione di centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Rifondazione e qualche altro). Gatti viene eletto sindaco con poco più di 10.000 voti (sui 33.000 cittadini aventi diritto al voto). Il suo partito e la sua variopinta coalizione a chi obietta che il centrosinistra candida sindaco e vota e fa votare un imputato replica: presto avrà la prescrizione. La prescrizione? Come Berlusconi? Certo, Berlusconi ha una statura nazionale, Gatti una strapaesana, ognuno al suo livello… Gatti come Berlusconi aspetta la prescrizione (v. su questa rivista = IL SINDACO PDUDC CHE SI CREDE BERLUSCONI =).

Il fatto curioso è che la prescrizione di Gatti, per ora, è solo una favola, come racconta ai giornalisti il suo avvocato difensore, Tommaso Barile. Secondo il legale, la prescrizione non si avrà prima del prossimo anno, se frattanto non sarà intervenuta la sentenza di primo grado:il 7 dicembre 2011 è prevista la prossima udienza che dovrà ratificare alcuni patteggiamenti ma non potrà ratificare le prescrizioni perché non saranno ancora state raggiunte.

Cominciando con una prescrizione che è sbandierata ma non esiste (quindi un imbroglio), la carriera di Gatti sindaco non può che cominciare con uno “sgamuffo”, una sorta di “truffa elettorale”: infatti, utilizzando l’Udc come stampella - come gli aveva insegnato il suo compagno di partito Rana che aveva usato l’Udc addirittura per essere eletto consigliere provinciale (sindaco Pd a Modugno, consigliere provinciale Udc a Bari!) – prima del ballottaggio Gatti stringe un accordo col candidato sindaco Udc senza formalizzarlo. Così all’elezione di Gatti il centrosinistra prende la maggioranza dei seggi (14 su 24), l’Udc entra in giunta e porta alla maggioranza anche buona parte dei seggi della minoranza ed impedisce l’ingresso in consiglio comunale di Nicola Magrone, votato da circa 3.000 persone.

Dunque, con questo semplice “sgamuffoGatti, votato da 10.000 persone (meno di un terzo degli aventi diritto al voto), è sindaco con 18 consiglieri di maggioranza; Magrone, votato da 3.000 cittadini, è fuori dal consiglio comunale [al riguardo, v. in questa rivista, tra l'altro: LA FURBATA DEL PDUDC]

 

 

A parte questo brillante avvio già nel ballottaggio, molto altro si potrebbe dire dei primi atti del neosindaco Gatti, ma la faremmo un po’ lunga per il tema che si è prefisso questo intervento.

Basti dire che mentre i palazzinari più agguerriti si preparano a dare l’assalto alle aree che verranno dismesse con le nuove linee ferroviarie e alla cementeria, che nasconde morti e amianto, il primo (e sinora unico) provvedimento che il neosindaco si preoccupa di emettere - evidentemente la questione è tra le più urgenti - è un’ordinanza che riguarda le cacche dei cani e le sanzioni per coloro che danno cibo ai volatili urbanizzati (sarebbero i colombi, ma Gatti li chiama così). Questo in un paese che, dicevo, ha un centro storico tra i più sporchi d’Italia e tutte le vie - quelle del centro e della periferia - inondate di fetori e miasmi a seconda di come spira il vento…

 

 

Dunque, dicevamo, Modugno prototipo. Altrove, Penati indagato, Penati autosospeso. Bersani imbarazzato convoca la commissione di garanzia. Ma lo stesso Alberto Tedesco, assessore alla sanità della prima giunta Vendola, è stato costretto ad autosospendersi, poi a chiamarsi fuori dal gruppo Pd al senato a causa degli inviti ricevuti dai dirigenti del suostesso partito a dimettersi e ad accettare di farsi processare.

Modugno no, Modugno è un’altra cosa, anticipa forse quello che il Pd e il centrosinistra tra un po’ – affollati da scandali che rivelano che Democratici indagati non sono questioni isolate – faranno nel resto d’Italia.

Come a Modugno anche nel resto d’Italia Idv, Rifondazione, Sel cesseranno di agitare la bandiera delle mani pulite, del “siamo diversi” in cambio di un posto in consiglio e/o di uno in giunta.

 

Come a Modugno anche nel resto d’Italia il Pd comincerà ad aspettare la prescrizione come un magnifico lasciapassare. Come a Modugno… Bisogna suggerire a Bersani di imparare dalla signora sorridente e rigorosa che dirige il Pd cittadino di Modugno, la quale a chi le chiedeva: ma come, un imputato di falso in qualità di pubblico ufficiale deve fare il sindaco a Modugno? rispondeva candidamente: lo hanno scelto le primarie e tra un po’ avrà la prescrizione La prescrizione… Eppure Gatti non è imputato di robe di poco conto: per i reati di cui agli articoli 81, 479 in relazione all'articolo 476 codice penale perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso nella sua qualità di pubblico ufficiale attestava falsamente negli stati di avanzamento lavori 1 e 2 dell'appalto affidato all'impresa Multimedia costruzioni - reato commesso in Sannicandro alla data del primo agosto 2003. La falsa attestazione significa che all’azienda son stati dati denari per gli stati di avanzamento nelle opere che non avrebbe avuto diritto di avere se Gatti avesse attestato qual era il reale avanzamento dei lavori. Le primarie di Modugno: 3609 votanti, compresi i cinesi che sono ovviamente senza cittadinanza, senza diritti e senza altri pensieri che quelli legati alla sopravvivenza…

 

O forse oggi si può sperare che per una volta Modugno non sia “avanti”, non sia “prototipo”? Si può sperare che Bersani non impari dalla dirigente modugnese del Pd? Che la signora sorridente e rigorosa, abituata a garantire per tutti con la sua indiscutibile parola, e che per questo dirige il partito democratico modugnese, sia colpita dalle parole del card. Bagnasco, ripetute ancora il 29 agosto? La questione morale in politica - ha detto il cardinale - come in tutti gli altri ambiti del vivere pubblico e privato è grave e urgente e non riguarda solo le persone ma anche le strutture e gli ordinamenti”. “C'è bisogno di una grande conversione culturale e sociale - ha proseguito Bagnasco - e coloro che hanno particolari responsabilità rispetto alla vita pubblica, in qualunque forma e a qualunque livello, ma anche quanti hanno poteri e interessi economici, ne hanno il dovere impellente più degli altri, sapendo che, attraverso il loro operare, propongono modelli culturali destinati a diventare dominanti

Per ora a Modugno, non è di questo che si parla. Si attende la prescrizione, la dichiarazione di colpevolezza impunita (sono colpevole ma non mi hanno punito). Tutto sospeso, indennità a parte; si aspetta la prescrizione.

pecora nera

pecora_nera1

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Settembre 2011 22:45
 
Condividi