La protesta inedita
di un grappolo di donne

 [foto buttiglione/sudcritica]

Un grappolo di donne del quartiere delle “Mantellate” di Modugno hanno segnalato a Sudcritica un pericolo che, con i tempi che corrono, non impressionerebbe nessuno: la cappella dell’Istituto San Giuseppe di Modugno, ancora curata da due Suore Riparatrici Benedettine del Volto Santo, rischia di andare in frantumi.

Sembrerebbe - gridano le donne - che l’intero insediamento urbano che ospita la cappella andrà abbattuto e che l’area sarà occupata da un nuovo imponente fabbricato per una infinità di appartamenti.
Noi non conosciamo i termini della questione; e le stesse signore non li conoscono dal momento che alle loro domande è stato risposto vagamente che la Chiesa avrebbe venduto l’immobile a un privato il quale ha già pronto tutto per far arrivare gli escavatori.  

Si vedrà di capire di che cosa esattamente si tratta. Non si può, intanto, non sottolineare la delicatezza della protesta delle donne al cospetto del rischio di perdere la loro cappella. “Noi lì andiamo per la messa; lì vanno i nostri anziani e i nostri invalidi; lo fanno da sempre. Prendetevi tutto, insomma, ma lasciateci la cappella”. Sono rassegnate a tutto, queste donne,  ma non a perdere il loro rifugio spirituale.
Qualcuno dà loro una risposta o una timida spiegazione? Nessuno, come sempre.

Sudcritica segnala il problema e lo annota come un caso di inedita protesta che va sostenuta. Le donne stanno raccogliendo firme per scongiurare l’evento, qualcuno le scoraggia con risibili allusioni a indefiniti rischi ai quali si andrebbero esponendo con la loro presa di posizione. Si vedrà; ma intanto Sudcritica e Italia Giusta secondo la Costituzione sono con loro.