=DI CHI E' LA TARES= Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 04 Settembre 2013 00:00

A PIU’ DI UN  MESE DALL’ALLARME LANCIATO DAL SINDACO MAGRONE CONTRO LA TARES DEL GOVERNO E DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI MODUGNO E MENTRE ARRIVANO IN CONSIGLIO LE MODIFICHE PROPOSTE DALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

ALCUNI SCOPRONO CHE LA TASSA E’ ESAGERATA.

SONO QUELLI CHE QUELLA TARES L’HANNO VOLUTA E FAVORITA COSI' COM'E'

 

AA più di un  mese dall’allarme lanciato dal sindaco Magrone contro la TARES del commissario straordinario e mentre arrivano in consiglio le modifiche proposte dalla nuova amministrazione per rendere la tassa un po’ più equa, alcuni oggi scoprono che il tributo è esagerato. Sono proprio coloro che, di fatto, hanno favorito quel tributo “esagerato” perché sino a due mesi fa hanno sostenuto tutte le amministrazioni comunali degli ultimi 12 anni, attuatrici delle politiche più dissennate che si siano mai viste per la gestione dei rifiuti. A Modugno, la raccolta differenziata non è mai decollata (oggi è ad un insignificante 14% o meno), nonostante gli sforzi dei cittadini più diligenti nell’usare le isole ecologiche. E questo essenzialmente a causa dell’assenza totale, sinora, di controlli sulla raccolta e sul rispetto dei contratti, nonostante proclami e contese per far parte delle consulte per l’ambiente.

 Una parte importante del problema della Tares è infatti rappresentata dal fatto che la raccolta differenziata di plastica, vetro, carta, cartone e lattine non ha mai dato a Modugno risultati significativi. Gran parte del materiale che potrebbe essere nuovamente utilizzato con processi di lavorazione secondaria continua a finire in discarica. Si stima inoltre che il 50% del peso di rifiuti che finisce in discarica sia costituito dalla frazione umida: il costo per il conferimento in discarica - che, per il Comune di Modugno, ammonta, fino a questo momento, a (circa) €1.200.000 di oneri variabili - potrebbe essere dimezzato se la frazione umida venisse trasformata in compost direttamente dalle famiglie. Anche questo è previsto tra i parametri che possono essere utilizzati per mitigare la TARES: le famiglie che usano una compostiera possono ottenere una riduzione della tassa. Ma a Modugno anche questo oggi non viene realizzato (ancora una volta con oneri altissimi per la collettività).

Gli ultimi tre anni sono stati spesi dalle amministrazioni precedenti a propagandare i benefici della raccolta futura, senza frattanto incentivare tra i cittadini la differenziata. La gara per attuare Rifiuti Zero è stata elaborata in ritardo dalla giunta Gatti e non è mai stata pubblicata, rimanendo bloccata per un anno: si è perso in questo modo altro tempo prezioso. E così il Comune di Modugno ha continuato a conferire fino a luglio in discarica oltre 12.000 tonnellate di rifiuti non differenziati: gli oneri di conferimento del rifiuto indifferenziato ammontano a una cifra indegna e vergognosa (“chi più inquina più paga”).

Ora non c'é proprio più tempo da perdere. L'amministrazione Magrone ha già cominciato a chiedere in maniera puntuale l'applicazione dei contratti in vigore ma non si possono fare miracoli. La nuova raccolta differenziata si farà ma intanto bisogna incrementarla già da ora con gli strumenti che ci sono. Serve soprattutto impegno e controllo da parte di tutti, non solo polemiche strumentali, peraltro sostenute da chi non è stato per niente estraneo alle amministrazioni precedenti e, per questo, oggi è difficilmente credibile.

 

Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione 

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Settembre 2013 00:11
 
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