=SUDCRITICA SALUTA GINO GIROLOMONI, PADRE DEL BIOLOGICO IN ITALIA= |
Scritto da Redazione |
Sabato 17 Marzo 2012 10:28 |
E' morto ieri Gino Girolomoni, padre del biologico in Italia. Profondo credente e conoscitore della Bibbia, Girolomoni ha dedicato la sua vita all'agricoltura biologica e alla lotta contro gli Ogm e qualsiasi “brevettabilità delle forme viventi”, considerandoli forme di “delirio di onnipotenza” da parte dell’uomo. Un secolo avanti rispetto a un indefinibile ministro dell’ambiente che, per ridare fiato alle industrie degli assai redditizi Ogm, proprio ieri sul ‘Corriere della Sera’, mostrava di non saper distinguere tra incroci e organismi geneticamente modificati e defineva Ogm il riso Carnaroli o la cipolla di Tropea. Un secolo avanti… Gino si è sentito male mentre si trovava nella sua cooperativa “Alce Nero” a Montebello di Isola del Piano, fondata negli anni Settanta. Nato nel ’46 a Isola del Piano, sulle belle colline di Urbino, Girolomoni è stato uno dei precursori italiani del biologico e ha dedicato tutta la sua vita all'agricoltura. A 23 anni incontra, e se ne innamora, il monastero di Montebello, che acquista, indebitandosi, con l'obiettivo di ridare vita alla struttura e impulso all'economia locale, ricostruendo strade, case, coltivando campi e producendo cibi con un metodo di coltivazione che non fa danni all'ambiente. “Volavano i falchi, sopra il Monastero di Montebello, numerosi, quando ci arrivai la prima volta. Il luogo mi attraeva più di una donna bella, anche se era circondato da un silenzio inesorabile che non voleva arrendersi al nulla”, ha scritto Gino in uno dei suoi testi. Sucritica ha incontrato Gino Girolomoni nel 2010; lo vide all'opera e ne vide l'opera: cultura, natura, poesia, spirito critico. Una sintesi che non si dimentica. Sudcritica |
Ultimo aggiornamento Sabato 17 Marzo 2012 13:09 |