=30 GENNAIO 1948. SE NE ANDO' MOHANDAS GANDHI MA LA NON VIOLENZA PROSEGUI' IL SUO CAMMINO= Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 29 Gennaio 2013 13:52

gandhi

 

"La nonviolenza e' l'unica forma adeguata e coerente di opposizione al fascismo, al razzismo e al maschilismo; e' l'unica forma adeguata e coerente di opposizione a sfruttamento, inquinamento e guerra. Il concetto di nonviolenza e' sinonimo di antitotalitarismo e di antibarbarie. Nonviolenza e' forza della verita', rispetto per la vita, impegno concreto per la convivenza e la liberazione comune"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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Ricorre il 30 gennaio l'anniversario della morte di Mohandas Gandhi.

Nel ricordare Gandhi con inestinguibile e vieppiu' crescente gratitudine, ancora una volta affermiamo con profonda persuasione l'evidenza di questa verita': che solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

La nonviolenza e' l'unica forma adeguata e coerente di opposizione al fascismo, al razzismo e al maschilismo; e' l'unica forma adeguata e coerente di opposizione a sfruttamento, inquinamento e guerra. Il concetto di nonviolenza e' sinonimo di antitotalitarismo e di antibarbarie. Nonviolenza e' forza della verita', rispetto per la vita, impegno concreto per la convivenza e la liberazione comune.

Scegliere la nonviolenza e' opporsi a tutte le violenze e le menzogne, lottare contro tutte le uccisioni e le persecuzioni, recare soccorso a chi soffre, difendere e promuovere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, proteggere la biosfera casa comune dell'umanita' intera: e' il primo dovere di ogni persona decente, e' il compito comune dell'umanita'.

L'unico modo onesto di ricordare Gandhi e' proseguirne la lotta per un'umanita' di persone libere ed autonome, eguali in diritti e doveri, responsabili e solidali, nell'unico mondo comune che abbiamo.

Vi e' una sola umanita'. La nonviolenza e' in cammino, la nonviolenza e' il cammino.


Una breve notizia biobibliografica su Gandhi

Mohandas K. Gandhi e' stato della nonviolenza il piu' grande e profondo pensatore e operatore, cercatore e scopritore; e il fondatore della nonviolenza come proposta d'intervento politico e sociale e principio d'organizzazione sociale e politica, come progetto di liberazione e di convivenza. Nato a Portbandar in India nel 1869, studi legali a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud Africa, qui divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli immigrati indiani ed elaboro' le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 torno' in India e divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la liberazione dal colonialismo britannico. Guido' grandi lotte politiche e sociali affinando sempre piu' la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando precise proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale ed egualitaria. Fu assassinato il 30 gennaio del 1948. Sono tanti i meriti ed e' tale la grandezza di quest'uomo che una volta di piu' occorre ricordare che non va  mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti, contraddizioni, ed alcuni aspetti discutibili - che pure vi sono - della sua figura, della sua riflessione, della sua opera.

Opere di Gandhi:  essendo Gandhi un organizzatore, un giornalista, un politico, un avvocato, un uomo d'azione, oltre che una natura profondamente religiosa, i suoi scritti devono sempre essere contestualizzati per non fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in continuo sviluppo, e alla sua autobiografia diede significativamente il titolo Storia dei miei esperimenti con la verita'. In italiano l'antologia migliore e' Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: La forza della verita', vol. I, Sonda; Villaggio e autonomia, Lef; l'autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la liberta', Newton Compton; La resistenza nonviolenta, Newton Compton; Civilta' occidentale e rinascita dell'India, Movimento Nonviolento (traduzione del fondamentale libro di Gandhi: Hind Swaraj; ora disponibile anche in nuova traduzione col titolo Vi spiego i mali della civilta' moderna, Gandhi Edizioni); La cura della natura, Lef; Una guerra senza violenza, Lef (traduzione del primo, e fondamentale, libro di Gandhi: Satyagraha in South Africa). Altri volumi sono stati pubblicati da Comunita': la nota e discutibile raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di verita'; da Newton Compton: e tra essi segnaliamo particolarmente Il mio credo, il mio pensiero, e La voce della verita'; Feltrinelli ha recentemente pubblicato l'antologia Per la pace, curata e introdotta da Thomas Merton. Altri volumi ancora sono stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?, in "Micromega" n. 2 del 1991 (e per un acuto commento si veda il saggio in proposito nel libro di Giuliano Pontara, Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996).

Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma, Mondadori; il recente accurato lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino; il recente libro di Yogesh Chadha, Gandhi, Mondadori, e quello di Christine Jordis, Gandhi, Feltrinelli. Tra gli studi cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti, Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri: Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori); Gandhi in Italia, Il Mulino; Gandhi e l'India, Giunti. Cfr. inoltre: Dennis Dalton, Gandhi, il Mahatma. Il potere della nonviolenza, Ecig. Una importante testimonianza e' quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la bibliografia cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri particolarmente utili disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L. Shirer, Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica Collotti Pischel, Louis Fischer. Un'agile introduzione e' quella di Ernesto Balducci, Gandhi, Edizioni cultura della pace. Una interessante sintesi e' quella di Giulio Girardi, Riscoprire Gandhi, Anterem, Roma 1999. Tra le piu' recenti pubblicazioni segnaliamo le seguenti: Antonio Vigilante, Il pensiero nonviolento. Una introduzione, Edizioni del Rosone, Foggia 2004; Mark Juergensmeyer, Come Gandhi, Laterza, Roma-Bari 2004; Roberto Mancini, L'amore politico, Cittadella, Assisi 2005; Enrico Peyretti, Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; Fulvio Cesare Manara, Una forza che da' vita. Ricominciare con Gandhi in un'eta' di terrorismi, Unicopli, Milano 2006; Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006.

 

Ultimo aggiornamento Domenica 03 Febbraio 2013 13:48
 
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