=USCITE DI SICUREZZA. INCONTRI A MODUGNO PRIMA DI NATALE= Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 30 Ottobre 2013 22:01

Uscite di sicurezza

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Col titolo Uscite di sicurezza si svolgerà a Modugno, tra la seconda settimana di novembre e la prima metà di dicembre, un ciclo di incontri: alcuni tra i più sensibili analisti del nostro tempo, basandosi sul rispettivo lavoro di scavo genealogico, faranno luce su diverse attuali bolle ideologiche, mostrandone forza di chiusura e, però, anche stimolanti possibilità d'uscita.

 

 

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Franco-Cecla3Il primo appuntamento, domenica 10 novembre nella Chiesa del Purgatorio, è con Franco La Cecla, antropologo e architetto, collaboratore di Renzo Piano, che, presenterà l'ultimo suo libro, Ivan Illich e la sua eredità, e si soffermerà su questioni radicali come la trasformazione individuata dal grande pensatore austriaco, «del segno forte dell'ospitalità cristiana in qualcosa di differente. Nella parabola del buon samaritano c'è ancora questo spirito immediato, prendersi cura dello sconosciuto, andare incontro a lui personalmente. Poi accade qualcosa, la Chiesa elabora questo spirito in un modo molto più mediato. Da esso prenderà piede un tipo di concezione della misericordia che sostituirà all'aiuto immediato lo xenodocheion, l'ospizio per i poveri e i malati. Ivan vi vede il prototipo del “servizio” che diventerà poi la matrice di quella società dei servizi da cui deriva il moderno sistema di rendere le persone dipendenti dalle istituzioni». Ma La Cecla parlerà anche di convivialità, di quell'insieme di arti del vivere proprie alle logiche locali, che continuano a tener vive le nostre società, nonostante tutti quei poteri che vorrebbero ridurle solo a organismi economici.

 

 

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Venerdì 15 novembre, nel Palazzo della Cultura, Ottavio Marzocca, docente di filosofia etico-politica a Bari, tra i traduttori più noti dell'opera di Michelottavio_marzocca Foucault in Italia, converserà su “democrazia liberale e democrazia civica”. Per Marzocca, la democrazia liberale «privilegia un modo preciso di governare la società, vale a dire il governo economico inteso come garante e promotore del gioco di interessi privati che si svolge sul mercato. La democrazia, viceversa, è aperta di fatto alla possibilità – sia pure teorica – di governarsi o di farsi governare secondo le opzioni più diverse. Sta di fatto, però, che storicamente essa si sia affermata soprattutto nella forma della “democrazia rappresentativa” e che questa a sua volta, si sia offerta al liberalismo come ambito privilegiato del governo democratico ispirato ai suoi principi, al punto da essere di fatto identificata con il liberalismo stesso mediante la formula “democrazia liberale”».

 

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medina_reyesVenerdì 22 novembre, alla masseria Carrar, si esibirà col suo gruppo Efraim Medina Reyes, scrittore, attore, regista e cantante colombiano. Come Bukowski, a cui viene spesso avvicinato, oppone un gioioso disincanto al neo-cinismo dominante. «In Colombia – dice in una intervista - c'è una guerra civile che va avanti da cinquant'anni e allora la gente è abituata a non pensare al futuro, ma a vivere ogni festa, ogni bacio, ogni abbraccio come fosse l'ultimo, con una intensità, una energia, un fuoco che appena mi allontano dalla Colombia si affievolisce e si spegne, e mi manca terribilmente».

 

 

 

 

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Sabato 30 novembre, il filosofo del linguaggio Augusto Ponzio, nella Chiesa del Purgatorio, parlerà della distinzione tra dialettica e dialogo. «Se il augusto_ponzioragionamento dialettico tende all'espulsione dell'alterità – osserva Ponzio -, dal punto di vista del dialogo, invece, si può dire che l'individuo umano è dialogico suo malgrado; il dialogo non è una prerogativa della personalità umana, ma un suo limite, un ostacolo della sua identità, un impedimento alla sua definizione e compimento”.

 

 

 

 

 

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Giovedì 12 dicembre, nel cuore del centro storico, nel palazzo dell'ex direzione, Francesco Scagliola, compositore e docente di musica elettronica al conservatorio di Bari, parlerà delle “mele di Schoenberg: la musica fuori di sé”.

«Trovo particolarmente adeguato – scrive Scagliola -  il pensiero di Leibniz: “la musica è una pratica occulta dell’Aritmetica, nella quale l’anima non si rende conto di calcolare”. Molta produzione artistica delle avanguardie storiche è stata creata, invece, sotto il diretto influsso dell’ideologia marxiana dominante nei circoli culturali del secondo dopoguerra. Solo alla luce di questa consapevolezza possiamo correttamente interpretare, ad esempio, il lavoro di Pierre Boulez o Luigi Nono. La scelta di assumere il computer tra gli strumenti a disposizione del compositore è data dall’idea che modelli teorici opportuni potrebbero sbrogliare il disagio linguistico nel quale versano alcuni compositori dopo la conclusione dell’esperienza delle avanguardie storiche».


 

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Domenica 15 dicembre chiuderà il ciclo degli incontri Nicola Magrone , magistrato e Sindaco di Modugno, che parlerà di Ignazio Silone, lo scrittore che, com'è noto, si definiva «un socialista senza partito e un cristiano senza Chiesa».

nicola

Silone indica una responsabilità senza alibi. In Uscita di sicurezza lo scrittore abruzzese annota: «A un certo momento scrivere ha significato per me assoluta necessità di testimoniare, bisogno inderogabile di liberarmi da un'ossessione, di affermare il senso e i limiti di una dolorosa ma definitiva rotturapaolo_panaro, e di una più sincera fedeltà. Poiché per essere veri non basta evidentemente essere sinceri. Non è dunque senza sforzo che, rinunziando alle parabole, mi sono accinto anche a questo racconto». Passi da Uscita di sicurezza saranno letti dall'attore Paolo Panaro.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Assessorato alla cultura della Città di Modugno]

Ultimo aggiornamento Giovedì 31 Ottobre 2013 22:55
 
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