=QUANTI MODUGNESI LOTTANO CONTRO LEUCEMIA, MALATTIE DELLA TIROIDE, LINFOMI?= Stampa
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Scritto da Redazione   
Sabato 31 Marzo 2012 13:16

per_macinaUna domanda precisa di Raffaele Macina ed una risposta-comizio dell'assessore all'ambiente

 

Sempre più spesso, parlando con alcuni amici, soprattutto con quelli che, per professione o per impegno sociale, hanno quotidianamente intensi rapporti con fasce ampie della popolazione, il discorso cade e ricade sui numerosi casi di leucemia, di malattie della tiroide e di linfomi che si verificano a Modugno. E’ sufficiente che ognuno di noi guardi un po’ nella cerchia dei suoi conoscenti, per verificare come le tre patologie colpiscano dappertutto e fra tutte le fasce d’età, anche in quelle più giovanili”.

Parole di Raffaele Macina, direttore della rivista di Modugno Nuovi Orientamenti, diciamo vicina agli ambienti, ai partiti e alle amministrazioni di centro sinistra, dunque anche di quella in carica nelle intenzioni (l'amministrazione) orientata ancora non si è capito bene se al centro o alla sinistra o in entrambe le direzioni o in nessuna direzione, comunque dichiaratamente operosa (l'amministrazione) nel tracciare solchi e steccati insuperabili di protezione dalla presenza stessa di voci critiche, soprattutto di quella di Italia Giusta secondo la Costituzione.

Davvero lo scrive Macina? Davvero.

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E non finisce qui; Macina:

Certo, una considerazione del genere non ha alcuna pretesa di scientificità. Ma, talvolta, e su un problema come questo, è omportante la percezione che di esso si ha, soprattutto quando sono in molti ad avere la stessa percezione”.

Ancora:

“[…] c’è una considerazione molto importante: il reparto barese di ematologia ha 16 posti letto, e almeno uno di essi è quasi sempre occupato da un modugnese. Non è possibile chiudere gli occhi davanti ad una tale considerazione, se si considera che al policlicino di Bari affluiscono pazienti da tutta la regione e, spesso, anche da altre regioni. Senza contare, poi, che in Puglia vi sono altri ospedali, come quello di San Giovanni Rotondo, specializzati per le tre patologie sopra citate. Che in questa situazione, un sedicesimo dei posti letto del reparto di ematologia del policlinico, sia quasi costantemente occupato da un modugnese, è cosa assai allarmante, che impone un esame epidemiologico sistematico, dal quale ricevere indicazioni fondate per individuare cause ed eventuali fattori ambientali di rischio ”.

Singolarmente, la nota allarmata di Macina è seguita, nello stesso numero della sua rivista, da un lungo intervento del neo assessore Di Ciaula che di tutto parla, dalla questione morale a quella giudiziaria a quella ambientale all’”obiettivo rifiuti zero al 2020, tutto perdona al recente passato e al presente delle indecorose amministrazioni comunali di Modugno, parla di partecipazione di popolo, insomma fa na delle suo solite cantilene intorno alla “parola chiave e salvifica “bene comune”.

N_OR_PASSONaturalmente, a noi interessano le giuste preoccupazioni di Macina e non le orazioni di Di Ciaula.

La domanda è: possiamo restare ancora, noi cittadini di Modugno, imbrigliati nella rete dei luoghi comuni che questi amministratori tendono quotidianamente? Non fanno nulla, proprio nulla (qualche processione a parte e qualche gesto di commossa solidarietà per un’ora con i lavoratori OM rimasti senza lavoro) e predicano partecipazione e solidarietà.

Macina pone un problema terribile; noi abbiano posto invano il problema dell’amianto nell'ex cementeria e delle condizioni sanitarie del centro storico (due indescrivibili situazioni urbane, sociali e anmbientali che da sole dovrebbero annientare gli scampoli di reputazione delle amministrazioni comunali almeno degli undici vent'anni), altri segnalano altre emergenze propriamente sanitarie e ambientali; l’assessore, facendosi garante di un’amministrazione orrenda, annega tutto e tutti, nel mare delle sue prediche quotidiane manco fosse il pastore di un gregge e non ci fosse, in uno dei sedici letti del reparto di ematologia del policlinico di Bari - a combattere la sua terribile battaglia personale - ogni giorno almeno una pecorella smarrita e abbandonata. Appunto: di Modugno.

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Ultimo aggiornamento Domenica 01 Aprile 2012 19:44
 
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