=GLI ASSOCIATI DI MODUGNO 5 promemoria. QUANDO IG DISSE 'NO AL PARTITO UNICO DEGLI AFFARI'= Stampa
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Scritto da Redazione   
Domenica 22 Maggio 2011 23:00
NO AL' PARTITO UNICO'
DEGLI AFFARI
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Il 15 e 16 maggio 2011 si svolsero a Modugno le elezioni comunali.

Furono candidati sindaci il Pd Mimmo Gatti per la coalizione di centrosinistra (in consiglio comunale dal 2002, assessore all'urbanistica dal 2002 al 2006, capogruppo Pd in consiglio dal 2006 al 2011, sindaco dal 2011 al 2012); per la coalizione di centrodestra l'ex Udc divenuto dei Moderati e Popolari Giuseppe Vasile (in consiglio comunale dal '95), per l'Udc e l'Mpa Filippo Bellomo (in consiglio comunale dal 1997 con il centrodestra, prima Dc poi Cdu poi Forza Italia poi Udc poi Mpa poi Udc e dal maggio 2011 nel centrosinistra); per il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione Nicola Magrone, al quale per una furbata tra Pd e Udc fu negato di entrare in consiglio comunale (v. GLI ASSOCIATI DI MODUGNO. Come ti costruisco il consiglio comunale). Parteciparono come candidati sindaci a quelle elezioni anche altri tre esponenti di piccoli movimenti che presero una manciata di voti. Andarono al ballottaggio Gatti e Vasile, Bellomo si alleò a Gatti anche se non formalmente, di fatto escludendo in questo modo Magrone dal consiglio comunale.

A distanza di un anno e mezzo dalle elezioni: GATTI è stato arrestato, VASILE è stato arrestato, BELLOMO si è dimesso sei mesi dopo essere stato eletto per motivi mai spiegati. Italia Giusta comprese già in quella campagna elettorale che il quadro politico a Modugno non faceva presagire nulla di buono e il 20 maggio 2011 invitò i propri elettori a non votare nessuno dei due candidati sindaci che andavano al ballottaggio. E rivolse loro questo invito adeguatamente motivando la scelta, come dimostra il manifesto che il Movimento affisse per le vie del paese, e mettendo in guardia i cittadini. Come si è visto con gli arresti del 30 novembre 2012, Italia Giusta non sbagliava.

Il manifesto infatti era questo:

 

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" NO AL' PARTITO UNICO
DEGLI AFFARI
 
 Italia Giusta secondo la Costituzione
confermando il suo giudizio radicalmente negativo sugli ultimi dieci anni di amministrazione comunale a Modugno;
preso atto della inedita situazione politica nella quale si vanno tenendo le elezioni amministrative a Modugno, dove tutti e due gli schieramenti maggiori rimasti in competizione e tutti e due i  loro candidati sindaci sono espressione di tali amministrazioni;
giudicata simulata la consultazione elettorale (che in realtà si articola in una feroce gara tra correnti di un partito unico distintosi per la sistematica noncuranza anche per le minori regole di legalità);
preso atto della indebita sottrazione alla minoranza reale sociale e politica del seggio in consiglio comunale;
pur adempiendo al dovere civico di recarsi in cabina elettorale, non prenderà parte alla fase elettorale di merito finalizzata al ballottaggio tra due candidati del tutto omologhi e ugualmente responsabili del degrado sociale e culturale del paese;
Italia Giusta secondo la Costituzione proseguirà la sua opera di alfabetizzazione nei principi e nelle regole costituzionali nella prospettiva della costruzione del Partito della Costituzione.
Modugno, 20 maggio 2011"        
[sudcriticanotizie]
P.S. Dopo un anno e mezzo di amministrazione Gatti (due vicesindaci, due assessori all'ambiente, due assessori alle opere pubbliche, due assessori alla sanità) la via del centro storico raffigurata nella foto è rimasta esattamente identica a com'era...
Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Dicembre 2012 18:54
 
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