=URBANISTICA, MODUGNO. NASCITA, VITA E MORTE DELLA COMMISSIONE-TRUFFA= Stampa
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Scritto da Redazione   
Domenica 16 Novembre 2014 00:19

 

Pieter Bruegel the Elder - The Parable of the Blind Leading the Blind - WGA3511

 

CHE FINE HA FATTO LA PROPOSTA-TRUFFA DEI TREDICI CONSIGLIERI - CONGIURATI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE MAGRONE - DI ISTITUIRE UNA COSIDDETTA COMMISSIONE DI ESPERTI PER NON TOGLIERE DI MEZZO NORME DEL 1999 ORMAI DA TUTTI DICHIARATE E RICONOSCIUTE ILLEGITTIME?

Nascita, vita e morte di un mostriciattolo che uccise la democrazia e la legalità
in una città già provata dal saccheggio urbanistico.

La questione urbanistica a Modugno, usata da 13 Consiglieri per provocare la decadenza del Consiglio comunale, della Giunta e del Sindaco [22 agosto 2014] ad un anno dal loro formale insediamento, ebbe inizio il 7 gennaio 2014 quando, cioè, il Responsabile del Servizio, Architetto Francesca Sorricaro, inviò al Sindaco una sua nota sullo stato di fatto nel servizio IV - Assetto del territorio, seguita da ulteriori note del 13 febbraio 2014, del 2 aprile 2014 e segg. con le quali si segnalavano gravi anomalie amministrative nella gestione del servizio urbanistico sin dal 1999 e attualmente.

La questione fu posta dal Sindaco all’attenzione del Prefetto, della Regione Puglia, del Consiglio comunale, dei gruppi di consiglieri diBRUEGEL maggioranza, in assemblee pubbliche, in incontri con gli Ordini professionali del settore, addirittura in pubblici comizi.

Si trattò di questo, come ormai tutti (tranne quelli in mala fede) sanno: il Consiglio comunale di Modugno nel 1999 approvò un corposo numero di norme che divergevano dalle Norme Tecniche di Attuazione relative al Piano Regolatore Generale del 1995. Insomma, si trattò di vere e proprie varianti le quali, per essere valide ed efficaci, avrebbero dovuto ottenere l’approvazione della Regione; cosa che non avvenne mai.

Disvelata la gravissima anomalia, accertato che per oltre quindici anni erano state applicate norme illegittime ed inefficaci, si pose il problema della individuazione delle norme da applicare, dal disvelamento dell’anomalia in poi. Consultata ripetutamente la Regione, quest’ultima altrettanto ripetutamente (con ben cinque articolate ed inequivocabili note) espresse la sua opinione tecnica affermando che le norme del 1999 erano illegittime e che, invece, legittime ed efficaci erano rimaste le norme dal 1995 (PRG) ad oggi.

Il problema non fu, e non è, meramente giuridico dal momento che l’applicazione delle norme del 1995 e non di quelle del 1999 avrebbe comportato il ridimensionamento radicale dell’abuso del territorio ed avrebbe frenato il vero e proprio sacco della città, oggi sotto gli occhi di tutti.

architettura2La questione coinvolse la Città - soprattutto costruttori e tecnici - e il Consiglio comunale, dentro al quale gruppi di maggioranza, appena resa nota la questione - presero le distanze dal Sindaco ed iniziarono un lavoro ai fianchi per ottenere la conservazione operosa delle norme del 1999 vistosamente più generose nei confronti di ceti interessati ad un certo assetto urbanistico della Città.

La crisi della maggioranza consiliare si manifestò in modo isterico quando il Sindaco convocò il Consiglio comunale per il 20 giugno 2014, ponendo all’ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Sindaco;

2) “P.R.G.C. e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione“.

Si capì e capisce (odg alla mano) che intento del Sindaco fu quello di informare dettagliatamente il Consiglio sugli sviluppi del problema urbanistico e di sollecitare il Consiglio a discuterne. Punto; nessuna delibera da adottare ma una libera discussione da sviluppare per pervenire, successivamente, ad una decisione consapevole e giuridicamente corretta.

Il 20 giugno 2014, si riunì, dunque, il Consiglio comunale il quale visse una delle pagine più violente ed eversive della storia del Comune di Modugno.

Andò così:

delle comunicazioni del Sindaco (poste al primo punto dell’ordine del giorno), manco a parlarne! Fatto l’appello, irrompe sulla scena un Consigliere per un piccolo chiarimento (a che cosa, a chi non si sa); il Consigliere ha la parola e se la prende; per dire di un amico suo e del suo gruppo che aveva elaborato un progetto di pista ciclabile e della bravura di alcuni Consiglieri di passate amministrazioni, quelle di Rana e di Gatti in particolare (tutti e due poi arrestati), tutti bravi e meritevoli di ringraziamenti.

Ricordati gli antichi e memorabili meriti di alcune figure professionali e politiche sul tema delle piste ciclabili, le comunicazioni delgrosz-metropolis-1916-17 Sindaco possono attendere perché il Presidente segnala una prenotazione ad intervenire:

PRESIDENTE: C'è, a dire la verità, c'è la prenotazione della Consigliera […], quindi... Prego.

La Consigliera invitata ad intervenire ha la parola ma non la pronuncia nemmeno; irrompe una collega di Consiglio e nella professione. la quale informa di non aderire più a Forza Italia, di non aderire più al Pdl bensì a Ncd. Acquisite queste epocali informazioni, uno si aspetta le comunicazioni del Sindaco sulla questione urbanistica; niente da fare: riesce a prendere la parola la Consigliera che aveva da tempo chiesto la parola, per dire di un suo imbarazzo:

Io sento la necessità, disagio personale come Consigliere Comunale di essere chiamata a discutere oggi su niente.

Si noti che il Sindaco è ancora in attesa di prendere la parola per le sue comunicazioni intorno alla questione urbanistica e il Consigliere subito si accorge di non sapere perché sta lì:

ho la necessità di dichiararvi che non voglio partecipare, ho la sensazione di partecipare a un processo piuttosto che a un Consiglio Comunale. Abbiamo avuto notizia anche attraverso altre forme di comunicazioni, ci siamo documentati, siamo chiamati a discutere tra una scelta 95, 99. Cioè oggi veramente ho un serio disagio, come Consiglieri Comunali noi dobbiamo parlare del futuro. Ammesso che ci saranno dei problemi, e sicuramente ci saranno stati, io sinceramente ho qualche disagio a pensare che noi possiamo risolverli o quanto meno fare decidere al Dirigente della Regione che sicuramente si è speso molto, ma forse troppo, perché secondo me la questione è innanzitutto giuridica, abbiamo delle norme giuridiche ed efficaci, e quindi io non riesco a capire. Quando avrò una delibera su cui parlare, e vorrei parlare di PUG, che sanerà sicuramente tutte le situazioni, sarò chiamata.

Si noti che la Consigliera denuncia l’inutilità della seduta di Consiglio prima che il Sindaco abbia esposte le sue comunicazioni sul problema da discutere. Tutto continua ad accadere prima che il primo punto all’odg sia affrontato (comunicazioni del Sindaco).

Si noti ancora che in seguito, il 25 agosto 2014, quando il Sindaco riconvocherà il Consiglio per sottoporre alle sue valutazioni e decisioni una proposta di delibera per la soluzione del problema urbanistico, la stessa Consigliera che aveva dichiarato il suo disagio nella seduta del 20 giugno troverà l’aula consiliare chiusa avendo lei stessa, con altri 12 Consiglieri, rassegnato le sue dimissioni, così determinando lo scioglimento del Consiglio e la sospensione della Giunta e del Sindaco (aveva detto nella seduta/farsa del 20 giugno 2014: Quando mi si porterà questa proposta io sarò ben lieta di prendere in esame e partecipare!).

MOSTRISembrerebbe giunto il momento delle comunicazioni del Sindaco (quelle per le quali il Consiglio stesso è stato convocato) quando irrompe sulla scena un Consigliere per proporre una mozione d’ordine, poi definita proposta di delibera, poi atto di indirizzo: insomma, un testo che, senza chiedere permessi a nessuno, legge a nome anche di altri nove Consiglieri.

Eccolo:

Grazie Presidente. Io propongo una mozione d'ordine in apertura di questo Consiglio Comunale. Quindi chiedo che venga messa ai voti. I sottoscritti Consiglieri Comunali propongono alla votazione in Consiglio Comunale la seguente proposta di delibera:

Onde definire le questioni poste in premessa venga istituita unacommissione di esperti a composizione mista che garantisca la partecipazione dellostesso Comune, degli ordini professionali tecnici nella misura di 1 componente perordine, architetti, ingegneri, geometri, nonché delle associazioni di categoriamaggiormente rappresentative, Ance e Confartigianato, sempre nella misura di 1 perassociazione, con invito alla Regione Puglia a partecipare ai lavori della commissione.Compito precipuo della commissione sarà quello di fornire entro 45 giorni, e nel rispetto del seguente cronoprogramma, al Consiglio Comunale un ventaglio di proposte tecnico-giuridiche atte all'organica e legittima soluzione del problema della individuazione della normativa urbanistica vigente, sì da rendere più agevole e consapevole ogni successiva scelta di merito. Sono a carico del Comune di Modugno esclusivamente gli oneri economici relativi all'attività degli esperti individuati dall'ente locale, mentre restano a carico degli ordini professionali e delle associazioni di settori, gli oneri relativi agli esperti da ciascuno di essi individuati.
Consiglieri Comunali firmatari della strampalata mozione d’ordine Lacalamita, Scaramuzzi, Angiulli, Occhiofino, Ragnini, Pascazio, Brunetta, De Benedictis, Gianvecchio, Libero.

Al cospetto di tanta aggressiva confusione, tenta di nascere una caotica discussione; il Consigliere autore della mozione d’ordine,hieronymus-bosch-a-violent-forcing-of-the-frog incalzato dal Presidente [Ma questa non è una mozione d'ordine, è una proposta di delibera], taglia corto con raffinato garbo e con queste testuali parole:

E‘ UNA MOZIONE CHE IO CHIEDO VENGA MESSA AI VOTI IN VIA PRELIMINARE PER EVITARE OGNI DISCUSSIONE.

Una formulazione grossolana di antiche voglie di bavaglio.

Intervengono alla rinfusa alcuni Consiglieri, chiedono ancora di intervenire Consiglieri già intervenuti; ognuno interviene quando e su che cosa ritiene.

Nel mezzo di un frastuono senza senso, interviene doverosamente il Presidente e ordina:

il Consiglio è stato convocato direttamente dal Sindaco diversi giorni fa. Lo sappiamo tutti che è un argomento delicato. Io voglio solo ricordarvi che all'inizio ho dato la parola perché erano comunicazioni.. Ora si è aperto, e come anche il suo sulle piste ciclabili, ora si è aperto un vero e proprio dibattito entrando nel merito della discussione, ma in realtà l'ordine del giorno non è stato ancora discusso. Io direi di cominciare con l'ordine del giorno, e di lì aprire la discussione. Quindi si procede con il primo punto all'ordine del giorno: "Comunicazionidel Sindaco". Prego Sindaco.

240px-Porta del suburbio-ModugnoCosì si arriva alle comunicazioni del Sindaco che avrebbero dovuto aprire la seduta come da ordine del giorno. L’intervento avviene dopo la lettura di una proposta proposta di costituzione di una Commissione di esperti, messa addirittura ai voti senza alcuna discussione.

SINDACO: come si fa a dire: io ho usato lo strumento della mozione d'ordine per non fare aprire il dibattito e per invece proporre una mozione. È un sotterfugio dichiarato che non può essere nemmeno affrontato comeipotesi di lavoro del Consiglio Comunale. Ma come si fa a dire: uso lo strumento della mozione d'ordine che serve a disciplinare i lavori per impedire che si apra la discussionee, per andare subito alla decisione. Mi sembra veramente una cosa inedita: oltre i limiti del tollerabile. È impossibile fare una cosa del genere, se questo accadesse sarebbe la fine di questo Consiglio, sarebbe veramente la fine di questo Consiglio Comunale. Poi decidete voi. Io comunque sono contrario, anche alla lettura sono contrario, perché non si può invadere il campo così in modo arbitrario, il più furbo che si alza propone una cosa. Ove si dovesse arrivare al delirio di porre ai voti questa mozione/proposta, senza nessuna discussione sul tema per il quale siamo stati convocati, voteremo non no, ma 844 no anche a tutela del nostro ruolo“.

LA FINE INGLORIOSA DELLA PROPOSTA-TRUFFA

Niente da fare: si andò al voto e la proposta della Commissione passò, grazie all’astensione di alcuni Consiglieri di minoranza, primo tra i quali il Pd che a Modugno fa dell’astensione il suo stile di pensiero e di azione.

Qui preme dar conto, una volta approvata l’istituzione di una Commissione di esperti, degli eventi successivi e rispondere alla domanda:CONSIGLIO3 che fine ha fatto, dunque la cosiddetta Commissione degli esperti?

Stracciata, cancellata; com’era inevitabile.

Così riassume il Commissario al Comune di Modugno le sue valutazioni sull’aberrante proposta:

pp.5-6 Delibera commissariale 15 ottobre 2014:

[…]in data 20.06.2014 si è riunito il Consiglio Comunale a seguito di ordine del giorno che recava al punto 2) [si ricorderà che al punto 1) dell’ordine del giorno erano previste le comunicazioni del Sindaco, fatte slittare con la forza a fine seduta]: P.R.G.C. e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione.”, nell’ambito del quale:

a) E’ stato approvata l’istituzione di “una commissione di esperti a composizione mista che garantisca la partecipazione dello stesso Comune, degli ordini professionali tecnici nella misura di un componente per ordine (Architetti, Ingegneri, Geometri) nonché delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative (ANCE e Confartigianato), sempre nella misura di uno per associazione, con invito alla Regione Puglia a partecipare ai lavori della commissione. Compito precipuo della commissione sarà quello di fornire - entro 45 giorni e nel rispetto del seguente crono programma - al Consiglio Comunale un ventaglio di proposte tecnico-giuridiche atte alla organica e legittima soluzione del problema della individuazione della normativa urbanistica vigente, sì da rendere più agevole e consapevole ogni successiva scelta di merito”;

CONSIGLIO2b) Veniva, invece, respinta una proposta di delibera formulata dal Sindaco con la quale si “prendeva atto del riscontro fornito dalla Regione Puglia, giusta nota prot. 24567 del 26/05/2014, e di quanto in essa contenuto e formulato” e “si modificava il punto 3 della delibera del C.C. di Modugno del 1999 nel senso che ladeguamento disposto con la medesima deliberazione deve intendersi variante allo strumento urbanistico” ed infine “di trasmettere copia della presente delibera al Presidente della Regione Puglia per le valutazioni di competenza nonché per la finalità di cui all’art. 50 comma 1 L. R. n. 56/1980 e all’art. 16 della stessa legge.[…]

p.7 Delibera commissariale:

RICHIAMATE pertanto:

- la deliberazione C.C. n.32/2014 ad oggetto: “PRGC e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione”, con cui il C.C. ha fornito indirizzi alla Giunta Comunale ed al competente Ufficio, perla costituzione di una Commissione mista finalizzata allo studio di soluzioni tecnico-giuridiche edamministrative definitive da rendere all’Ente, al fine di pervenire ad una soluzione dellaproblematica relativa alla esatta e corretta individuazione delle previsioni tecnico giuridiche di cui alvigente strumento urbanistico;

- l’intervenuta nota prot.n.35031 del 23.07.2014, con la quale la Regione Puglia, nel fornire il riscontro come in premessa svolto, ha precisato che, con la deliberazione C.C. n.32/2014 succitata, questo Ente “pur prendendo atto che la Regione Puglia (…) ha fornito indicazioni in merito alle possibili modalità di risoluzione delle problematiche connesse con le anomalie procedurali relative al PRGC e alle sue varianti, non ha inteso adottare alcun provvedimento in tal senso ma ha invece ritenuto opportuno approfondire le tematiche anzidette e, a tal fine, ha deliberato di istituire una Commissione di esperti”;

PRESO ATTO della nota di cui sopra in ordine alla mancata partecipazione della Regione e che l’esito della richiesta agli ordiniCONSIGLIO professionali ad alle associazioni di categoria investiti non ha dato riscontro positivo al fine di un tempestivo e completo insediamento della Commissione medesima;

CONSTATATO che la stessa Commissione risulta priva di copertura giuridica e, quindi, della connessa funzione amministrativa, tale da non potersi collocare nell’iter procedimentale in essere e da doversi considerare pertanto organismo extra ordinem;

RAVVISATA, comunque, l’urgenza e la doverosità di doversi pronunciare attraverso un provvedimento espresso, secondo quanto impone l’art. 97 Cost. e come più volte quanto ribadito dalla Regione medesima;

Vista la proposta di C.C. n.13 del 25.7.2014 in atti e tutta la documentazione collegata e conseguente; […]

DELIBERA […]

Di revocare, per le ragioni in premessa evidenziate e che qui si richiamano parte integrante e sostanziale, la deliberazione C.C. n. 32 del 20.06.2014 ad oggetto: “PRGC e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione”.

Dunque, la delibera del Commissario del 15 ottobre 2014 sulla questione urbanistica, adottata con i poteri del Consiglio comunale, della Giunta e del Sindaco, ha letteralmente stracciato la stessa ipotesi di una “Commissione di esperti”. Magrone aveva definita “inaudita” siffatta proposta e lo denunciò pubblicamente nel corso dell’altrettanto aberrante seduta del Consiglio comunale del 20 giugno 2014 dove, con un agguato squadristico dei dieci Consiglieri e dei loro complici, si violentarono l’ordine del giorno e tutte le norme che disciplinano l’andamento delle sedute del Consiglio.

CONSIGLIO4Con la precisazione che alla fine della convulsa seduta del 20 giugno 2014, per arginare la mortale ferita alla legalità che si andava consumando, il Sindaco fece una sua proposta (come ricorda anche la Deliberazione commissariale del 15 ottobre), chiedendo:

1) “di prendere atto” del fatto che la Regione Puglia aveva riscontrato che le modifiche apportate dal Consiglio comunale di Modugno con la deliberazione n.75/99 alle Norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale erano illegittime perché risultavano varianti al Prg ma non erano mai state approvate dalla Regione Puglia;

2) di considerare varianti le norme che il consiglio del ’99 non aveva considerato varianti;

3) di inviare, così emendata, la deliberazione n.75/99 alla Regione Puglia perché decidesse se approvare o no le varianti che in precedenza non erano mai state approvate come varianti dalla Regione stessa.

La proposta di Magrone del 20 giugno sarebbe poi confluita in quella organica e risolutiva che avrebbe dovuto essere discussa il 25 agosto 2014 se, il 22 agosto, le dimissioni di tredici consiglieri (dell’ex maggioranza e di opposizione) non avessero provocato lo scioglimento del Consiglio. Infine, essa è confluita nella delibera che il Commissario prefettizio ha approvato il 15 ottobre scorso.

Dunque, nella seduta consiliare del 20 giugno, Magrone e la sua amministrazione vennero messi in minoranza: la loro proposta fuCONSIGLIO5 respinta; dieci consiglieri della ex maggioranza imposero al consiglio la votazione di un documento che proponeva la penosa ‘Commissione di tecnici’ e che non poteva neppure essere votato (perché avrebbe dovuto essere presentato, secondo il regolamento, tre giorni prima della seduta) e che, invece, non solo fu votato ma fu anche approvato col voto favorevole del consigliere dell’Udc, e con la colpevole astensione di Pd e cespugli (tra i quali due ex candidati sindaci).

Non basta. E’ da sottolineare che la penosa proposta della Commissione fu nei giorni successivi gioiosamente sbandierata dai dieci Consiglieri e dai loro complici come la soluzione del problema urbanistico. I dieci Consiglieri-giuristi-urbanisti e i loro complici illustrarono in pubblico la loro proposta annunciando poi anche l’imminente denuncia nei confronti del Sindaco Magrone, “colpevole”, secondo il loro autorevolissimo parere giuridico, di aver ritardato l’esecuzione della loro delibera. Denuncia, della quale si è ancora in inutile attesa per poter vedere i dieci calunniatori sul banco degli imputati. Il Sindaco, benché non condividesse una sola parola della “proposta Commissione”, dette corso, infatti, tempestivamente e compiutamente alla delibera malauguratamente approvata dal Consiglio del 20 giugno. Insomma, fece quel che doveva.

Morale della torbida vicenda: la Commissione degli esperti non aveva alcun senso politico, amministrativo e soprattutto giuridico (dice il Commissario: la Commissione risulta priva di copertura giuridica e, quindi, della connessa funzione amministrativa, tale da non potersi collocare nell’iter procedimentale in essere e da doversi considerare pertanto organismo extra ordinem); insomma, un mostriciattolo buttato tra i piedi dei Consiglieri per prendere tempo e tentare di lasciare in vita le illegittime norme del 1999.

Da sottolineare, infine, che l’intera questione urbanistica esplosa a Modugno ha visto confermare (dal TAR, dalla Regione Puglia, dal Prefetto, dal Consiglio di Stato, dalla dirigenza comunale e dal Commissario) la proposta avanzata dal Sindaco Magrone e fissata nell’ordine del giorno del 25 agosto 2014; per discutere la quale il Consiglio era stato convocato già da un mese prima e per scongiurare il quale tredici Consiglieri andarono dal notaio e si dimisero per far decadere il Consiglio, la Giunta e il Sindaco (22 agosto 2014).

La domanda resta la stessa che proponiamo ormai da mesi: perché, dunque, è stata fatta decadere l’Amministrazione Magrone se tutti, ora, sono d’accordo con le sue iniziative e le sue proposte?

Un sistema di norme urbanistiche, però, non c’è ancora; l’attività del Servizio tecnico-urbanistico è ufficialmente sospesa perché si sta mettendo ordine (così dicono fonti semi-ufficiali) nelle norme che dovranno sanare la ferita di quelle illegittime del 1999.

hundertwasser1Tutte cose che, con la proposta del Sindaco del 20 giugno e più compiutamente del 25 agosto 2014, si sarebbero risolte da mesi.

NOTA

L’Architetto Sorricaro - il funzionario che sollevò il problema - e il Sindaco Magrone – che discusse con la Città il problema e propose i rimedi legalmente consentiti e doverosi - (con la sua Giunta) non ci sono più perché tredici Consiglieri si sono suicidati il 22 agosto 2014 nello studio di un Notaio trascinando con sé l’intero Consiglio. Sono queste, le uniche … sanzioni finora inflitte: il Sindaco e il funzionario non ci sono più. Restano ai loro posti o nella loro tranquilla quiete privata e pubblica gli autori dello scempio di legalità durato per più di quindici anni. E resta un paese invivibile e disarmato nelle sue residue speranze.

Italia Giusta secondo la Costituzione

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Ultimo aggiornamento Domenica 16 Novembre 2014 02:12
 
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