=SAN GIULIANO. PAGANO SEMPRE LE VITTIME= Stampa
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Scritto da Redazione   
Domenica 01 Aprile 2012 12:36

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Lo Stato ha promesso

ma ha dimenticato i bambini

di San Giuliano e la loro maestra

 

 

"Sono trascorsi 3 anni (febbraio 2009) da quando la Corte d’Appello di Campobasso ribaltava la sentenza di primo grado e condannava gli imputati, in solido con il Comune di San Giuliano di Puglia, al pagamento delle provvisionali alle parti civili.

 Nonostante l’esecutività della sentenza, non ci siamo immediatamente attivati attendendo la sentenza definitiva da parte della Corte di Cassazione.

La Suprema Corte confermava la colpevolezza degli imputati e la responsabilità civile del Comune.

 Ad agosto del 2011 (ben 200 giorni fa) le dichiarazioni del Presidente  della Regione Molise venivano riportate con enfasi da tutti i mezzi d’informazione “i familiari delle vittime a breve saranno risarciti”.

Dichiarando, così, la soluzione imminente del problema.

Come se non bastasse, le stesse parole furono ripetute in un comizio pubblico a San Giuliano di Puglia, durante la campagna elettorale per le Regionali di ottobre 2011.

In questi 10 anni politici regionali e non solo hanno usato ed abusato, strumentalizzato gli Angeli di San Giuliano per i propri interessi.

I 27 bambini e la loro maestra sono stati cancellati dalla memoria collettiva di una classe politica ipocrita ed affaristica.  Buttati come un vecchio cappotto ormai fuori moda

Ma c’è chi non dimentica: gli avvocati, venuti a San Giuliano sull’onda emotiva, ad offrirci la loro solidarietà, la loro professionalità gratuitamente. Ma a distanza di anni e con i riflettori spenti, alcuni di essi oggi presentano il conto (salato), intimandoci il pagamento entro 15 giorni di parcelle molto onerose, che non sono nella nostra disponibilità economica.

Molte famiglie, genitori degli Angeli di San Giuliano, a breve se non interverranno fatti nuovi, si vedranno pignorati i propri beni e tra essi anche le abitazioni dove i nostri figli hanno mosso i primi passi.

Signor Presidente della Regione, Lei dovrebbe avere un comportamento da capo-famiglia o di un fratello maggiore. Non è giusto prendere in giro le mamme e i papà che hanno subito una perdita innaturale e con un dolore indicibile.

Come può un Presidente far finta che nulla è successo ed ignorare le tante, tantissime sollecitazioni che gli sono state fatte?

Ad oggi abbiamo ricevuto da Lei, signor Presidente, solo delle promesse che puntualmente si sono dimostrate chiacchiere.

Ci auguriamo, Signor Presidente, che il suo impegno porti alla risoluzione di questo nostro problema, perché non vorremmo che al danno ci si aggiunga anche la beffa.

I nostri figli non sono morti di serie B perché vogliamo ricordare a Lei e al Governo che altre tragedie che hanno colpito l’Italia hanno avuto un giusto riconoscimento.vittime_s.giuliano

Ci chiediamo come mai, nonostante Lei con il Decreto del 09 settembre 2011 aveva previsto di effettuare il pagamento dei risarcimenti nell’anno 2011, ha provveduto solamente al finanziamento della ricostruzione trascurando l’altra parte del Decreto che riguardava noi vittime?

Sia chiaro questa iniziativa non è un punto d’arrivo, ma di partenza, non escludiamo che nei prossimi giorni ci siano iniziative di disobbedienza civile. Ci impegneremo, cosi come abbiamo fatto in questi 10 anni, perché vengono riconosciuti i nostri diritti sanciti da un Giudice terzo".

Antonio Morelli

presidente del Comitato vittime di San Giuliano


Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Aprile 2012 00:00
 
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