=PRESIDENTE NAPOLITANO, RICORDA BESNIK SOPOTI?== Stampa
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Scritto da Redazione   
Giovedì 24 Novembre 2011 00:40

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Leggiamo sul Fatto quotidiano di oggi 7 maggio 2012 la seguente notizia:

 

"Le seconde generazioni degli immigrati sono “parte integrante della nostra società”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera al Comune di Nichelino (Torino), che ha conferito oggi la cittadinanza onoraria a 450 ragazzi nati negli ultimi dieci anni sul territorio comunale da genitori stranieri. ”L’attribuzione della cittadinanza onoraria – ha affermato il capo dello Stato – può rappresentare un prezioso contributo per un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema, anche se tale provvedimento non ha ovviamente un valore giuridico, ma solo simbolico. L’iniziativa ha, tuttavia, il merito di riconoscere le seconde generazioni come parte integrante della nostra società. E’ evidente, come ho più volte rilevato, il disagio di tutti quei giovani che, nati o cresciuti nel nostro Paese, rimangono troppo a lungo legalmente “stranieri”, nonostante siano, e si sentano, italiani nella loro vita quotidiana”.

E' auspicabile che queste iniziative – ha concluso il presidente nella lettera inviata al sindaco – costituiscano uno stimolo a una seria e approfondita riflessione anche in sede parlamentare, per una possibile riforma delle modalità e dei tempi del riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri”. ”Conferendo le 450 cittadinanze onorarie – ha detto il sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone – abbiamo voluto inviare un segnale al Parlamento affinché riveda la legge sulla cittadinanza sulla scia delle parole del capo dello Stato, che chiede di considerare italiano chi nasce in Italia”. Catizone ha annunciato anche che scriverà ai parlamentari piemontesi per chiedere la loro collaborazione. Nel corso della cerimonia, i bambini hanno ricevuto una copia della Costituzione, l’attestato di cittadinanza onoraria e una pubblicazione su Nichelino. Il Comune ha donato loro anche una spilletta dorata con la bandiera italiana, insieme alla bandiera del paese di provenienza."

 

Ci permettiamo di riproporre il nostro appello al Presidente per una vicenda intollerabile: quella del cittadino italiano Besnik Sopoti, italiano, appunto, per luogo di nascita (Bari) e per madre e tuttavia considerato dalle autorità italiane albanese per aver perso, suoa madre, la cittadinanza italiana in forza delle leggi razziali fasciste. Ha da dire niente il Presidente?

 

 

Caro Presidente, noi di SUDCRITICA e di ITALIA GIUSTA SECONDO LA COSTITUZIONE, siamo lieti della sua sollecitazione al riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini figli di extracomunitari e nati in Italia.

Possiamo segnalar le la storia penosa e avvilente del pittore BESNIK SOPOTI, nato in Italia (Bari) da madre italiana e diventato albanese solo perché sua madre sposò un giornalista albanese e perse per questo, leggi fasciste alla mano,  la cittadinanza italiana?

Abbiamo raccontato più volte questa storia; il Comune di Modugno (dove Sopoti abita da molti anni e dove vive di gesti di solidarietà) lo ha letteralmente preso in giro per anni e il Ministero dell’interno ha mostrato il suo volto più becero e razzista al rovescio, al punto da costringerlo a ricorrere alla magistratura (il Tribunale di Roma affronterà il suo caso il 12 maggio del 2012, grazie all'impegno civile e gratuito di un avvocato amico di SUDCRITICA).Legga, per favore, la sua storia e, se può, se vuole e se a tempo, ci faccia sapere il suo pensiero. Noi riteniamo che Sopoti abbia subito una violenza ed una ingiuria inaudite alle quali va posto rimedio. Grazie, con i nostri più cordiali saluti

SUDCRITICA

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Le segnaliamo la seguente inchiesta di Sudcritica: 

 

sopoti_31UN PAESE CHE DIVORA SE STESSO

 

PERCHE’ L’ITALIA RESPINGE L’ITALIANO BESNIK SOPOTI?

POSTUMI RAZZISTI DI UN PAESE CHE DIVORA SE STESSO
[dichiarazioni e foto concesse da Besnik Sopoti]

    

Una breve inchiesta di Nicola Magrone
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Per conoscere la personalità di Sopoti:

 

BESNIK SOPOTI, E TU CHI SEI?

 

Gli orrori e la follia del secolo scorso lo riguardano molto, molto da vicino. Un fantasma carico di colori approdato da straniero a casa sua, nel paese mancato di Modugno e in una Nazione, la sua, che lo guarda con occhio razzista.

 

a cura di  Nicola Sacco   con una introduzione di Nicola Magrone

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"VENGO DAL MONDO DELLA NON VITA E DEL NON TEMPO. NON TORNO IN ALBANIA MA QUI DOVE VIVO NON SONO IN ITALIA"

Il cielo deve essere celeste ma può essere che il cielo sia verde e che gli alberi siano rossi. Perché il disegno è pensiero e il colore, invece, è sentimento.

a cura di Nicola Sacco

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Ultimo aggiornamento Lunedì 07 Maggio 2012 12:05
 
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