=PRESIDENTE MONTI, SALVI LA PATRIA SE PUO' MA ESCA DAL PALAZZO SE PUO'= Stampa
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Scritto da Redazione   
Martedì 07 Febbraio 2012 17:48

 monti_e_napolitano 

 

"Presidente Monti,

il suo governo è arrogante e spocchioso.

Esca per le strade e capirà

in quale Paese vive"

 

di Leonardo Rinella
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E’ sempre molto difficile azzardarsi ad esprimere critiche o riserve, nei confronti di questo Governo “tecnico”, voluto fortemente dal Presidente Napolitano, indicato da tutti come salvatore della Patria e perciò sostenuto in tutti i suoi provvedimenti, emessi a colpi di decreti d’urgenza, con lo stesso entusiasmo, da destra e da sinistra. Peccato che nessuno ci dica perché è stato necessario l’intervento di un governo di tecnici per licenziare provvedimenti che,essendo largamente condivisi da (quasi) tutte le parti politiche, avrebbero potuto essere emessi molto prima, evitando - come dicono - che l’Italia piombasse in una crisi che ora i tecnici si vantano - come dicono - di avere evitato.

Senonchè l’incoraggiamento del Capo dello Stato, la larga maggioranza politica (si fa per dire!), di cui dispone, la convinzione di essere realmente il portatore della verità e l’ artefice della salvezza nazionale, non solo ha reso il Governo in carica di un’arroganza e spocchiosità senza pari, autorizzando i suoi componenti ad esternazioni pericolose, prive come sono di un qualsiasi contatto con l’amara realtà di tutti i giorni.

Irritante l’accusa mossa ai giovani di essere legati al posto fisso, magari  per continuare a vivere sotto le gonne di mammà, ignorando quanto sia noioso il posto fisso. E’ difficile comprendere come possa un governo muovere un’accusa di tal fatta, quando la disoccupazione giovanile ha raggiunto limiti mai toccati e il precariato è la forma più diffusa di lavoro fra i giovani, che un altro “tecnico” anni addietro definì addirittura bamboccioni.

Chi scrive negli anni sessanta ha cambiato volontariamente tre lavori prima di fare il magistrato (ministero della difesa, Inail, ministero dell’interno), ma ai tempi miei trovare lavoro era la cosa più facile del mondo, visto che, pur non laureato in materie tecniche, erano tante le aziende che ti venivano a cercare, offrendoti posti di gran prestigio (ricordo la Fiat e l’Olivetti). Allora nessuno di noi andava alla ricerca del posto fisso, bensì del posto migliore.

Date a questi giovani lo stesso mercato del lavoro e vedrete quanti bamboccioni lasceranno con gioia la gonna di mammà. Ma se oggi qualcuno ha l’arroganza di accusare i giovani di desiderare il posto fisso, forse dimentica che un terzo di quei giovani non ha nessun lavoro, né fisso e né precario. C’è poi la grande quantità di giovani legati da contratti di lavoro a tempo determinato che non hanno alcuna speranza di trovare pronto altro datore, quando il primo rapporto sarà cessato. Il posto fisso si sogna solo perchè cessi quella drammatica situazione di precarietà che non ti permette di fare alcun progetto: di sognare una casa, visto che al precario nessuno fa un mutuo; di programmare una famiglia e dei figli perché temi che dopo qualche tempo non avrai da sfamare neanche te stesso, se non ci sarà una mamma ad aiutarti.

Caro Presidente Monti, Lei sarà anche un salvatore della patria dal disastro economico, ma nulla ha fatto e sa fare per salvare i giovani e i senza lavoro dalla disperazione. Ella vive troppo nei “palazzi” per sapere qual è l’amara realtà della strada.

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A corredo del mio intervento tengo a segnalare che  Affari italiani on line ed altri organi di in formazione danno la simpatica notizia che la primogenito della Fornero ha due lavori uno dei quali nell'Ateneo di Mamma e Papà; il figlio della Cancellieri, dopo essere stato menager di Unicredit è diventato Direttore generale di FanSai, mentre il figlio del premiere passa da una mega banca all'altra. Loro si che danno la prova che non desiderano il posto fisso. [lr]

Leonardo Rinella

Ultimo aggiornamento Mercoledì 08 Febbraio 2012 12:36
 
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