=PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E SALUTE DELLE COMUNITA'= Stampa
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Scritto da Redazione   
Domenica 01 Giugno 2014 18:15

ARIA5 kartini risunki 49Con un video sulla seduta monotematica del Consiglio comunale di Modugno del 6 marzo scorso sulla qualità dell'aria nel territorio comunale e sulla questione Ecofuel, SUDCRITICA torna a parlare dell'ordinanza del Tar di Bari che, il 29 maggio 2014, ha sospeso l’efficacia del provvedimento del sindaco di Modugno (prot. n. 9438 del 25.02.2014) col quale sul territorio di Modugno erano stati “sospesi tutti i nuovi processi e/o impianti industriali e produttivi che contribuiscono ad apportare un incremento degli inquinanti.

In consiglio comunale il direttore generale Arpa Puglia, Giorgio Assennato, rilevò tra l'altro: Se noi abbiamo questo quadro nel 2009 per i ricoveri per broncopatie ostruttive nel comune di Modugno, è evidente che bisogna avere particolare cautela proprio per il principio di precauzione nel favorire ulteriori sorgenti emissive che hanno come target l’apparato respiratorio. Ma questo non significa che le sorgenti emissive esistenti causino questa situazione di eccesso… Potrebbero pure, ma l’evidenza non c’è: l’evidenza è comunque sufficiente per indurre a cautela su ulteriori sorgenti emissive che insistano sul territorio.
Il sindaco Nicola Magrone: Per quanto mi riguarda, la tutela della salute della comunità è una priorità. Noi abbiamo dato esecuzione a un obbligo tassativo, al dovere di osservare il principio di precauzione, che è nelle regole europee ed è stato ribadito dal Consiglio di Stato ancora nel 2013… Appena avremo dati certi sulla qualità dell'aria nel nostro territorio, revoco l'ordinanza
(v. sulla questione http://www.sudcritica.it/politica/772-il-principio-di-precauzione-si-ferma-sulla-porta-del-tar).

Il testo dell'ordinanza del Tar è a questo indirizzo: http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Bari/Sezione%201/2014/201400599/Provvedimenti/201400291_05.XML

 

IL DOCUMENTO

       

 

CONSIGLIO COMUNALE DI MODUGNO, APERTO E MONOTEMATICO SULLA QUALITA' DELL'ARIA E SULLA QUESTIONE ECOFUEL, 6 MARZO 2014

 

Il Direttore generale Arpa, Giorgio Assennato:


Il Piano regionale di qualità dell’aria - che in un primo momento collocava Modugno in una fase di criticità essendo caratterizzato, oltre che dalle emissioni di tipo urbano, da problematiche serie di tipo industriale - successivamente è stato modificato. Perché il decreto legislativo 155 (del 2010) ha imposto una filosofia diversa di Piano regionale di qualità dell’aria, basata sulle reti di centraline e su sistemi di modellistica e sulle definizioni quindi delle criticità sulla base dei superamenti di limiti normativi.

[…] Attualmente in Puglia, le criticità, e quindi i piani di indicazione, si riferiscono esclusivamente alle comunità di Torchiarolo e di Taranto. E non interessano Modugno perché nei dati delle centraline nell’area modugnese non si sono riscontrati i superamenti che la legge prevede.

[…] (A Modugno) parliamo di una rete che comprende una centralina della rete regionale (detta Enaip), e ce ne sono altre, che sono state mutuate, che l’Autorizzazione integrata ambientale imponeva a Sorgenia, un atto giusto imporre a Sorgenia quella rete…

[…] (Nel report conclusivo del 2013) indicheremo che nel 2013 per quella centralina* si è verificata una disfunzione gestionale. Ovviamente invieremo questa reportistica, oltre che naturalmente al Comune di Modugno, anche al ministro dell’ambiente e della Regione e indichiamo che c’è stata questa violazione del rispetto del minimo di efficienza per una centralina.

[…] Se noi abbiamo questo quadro nel 2009 per i ricoveri per broncopatie ostruttive nel comune di Modugno, è evidente che bisogna avere particolare cautela proprio per il principio di precauzione nel favorire ulteriori sorgenti emissive che hanno come target l’apparato respiratorio. Ma questo non significa che le sorgenti emissive esistenti causino questa situazione di eccesso… Potrebbero pure, ma l’evidenza non c’è: l’evidenza è comunque sufficiente per indurre a cautela su ulteriori sorgenti emissive che insistano sul territorio.

* Nel Report annuale - anno 2013, pubblicato il 12 marzo 2014, sulla Rete di monitoraggio Sorgenia, rete a servizio del territorio di Modugno, Arpa Puglia indicherà che erano state due (EN02 e EN04) - e non una sola - le centraline che avevano avuto malfunzionamenti (http://www.arpa.puglia.it/web/guest/sorgenia). V. le pagine 12-13 del Rapporto.

 

Il sindaco di Modugno, Nicola Magrone:

La distinzione tra precauzione e prevenzione ci è chiara? La prevenzione presuppone una situazione contingente, nitida, definita (‘se faccio questo, mi capita questo’), la precauzione significa che … non ho elementi sicuri per poter dire: ‘non accadrà questo se faccio questo’. La precauzione è una difesa avanzata rispetto alla precauzione. Di fronte a una situazione nella quale il dato non è mai certo, è ballerino, (intervenire) non è una scelta mia, come se fossi un sindaco impazzito. La precauzione è un dovere previsto ormai dalle norme, è una categoria giuridica, è un avamposto della prevenzione, che viene dopo.

[…] In una situazione come questa il consiglio di Stato dice: (intervenire) è un dovere. Non si può attendere finché la scienza scioglie il nodo, non è consentito attendere: se il dubbio c’è, devi intervenire. Il sindaco ha il dovere di intervenire quando c’è una incertezza, anche solo scientifica, sulla situazione reale dell’inquinamento, del pericolo e così via…
Se dobbiamo accettare che dobbiamo mettere a repentaglio perché non abbiamo il dato certo, se c’è una situazione nella quale il dato non è accertato, in quel momento (intervenendo) tu sei nell’adempimento del tuo dovere […]. (In presenza invece di dati certi) io, quella ordinanza, me la mangio, la distruggo, per la felicità del dato che Lei mi dovesse dare che è tutto a posto… Ma […] (riferito) con la stessa ufficialità con la quale ha detto che non è sufficiente tutto quello che è stato fatto sinora. Per quanto mi riguarda, noi abbiamo dato esecuzione a un obbligo tassativo, che è nelle regole europee… sappiamo che i doveri di precauzione sono avamposti rispetto alla tutela reale e concreta da un pericolo individuato e accertato, una difesa anticipata da fare…

Consiglio di Stato, sentenza 4227/2013:

il principio di precauzione “fa obbligo alle Autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente” e si distingue dal principio di prevenzione “ponendo una tutela anticipata rispetto alla fase dell'applicazione delle migliori tecniche”.

 


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Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Giugno 2014 10:16
 
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