E IN EUROPA TORNANO LE FRONTIERE |
Scritto da Redazione |
Martedì 19 Aprile 2011 12:18 |
[foto Wikipedia]
di Fabio Traversa ________________
Domenica 17 aprile, sui display della stazione di Ventimiglia, è annunciato che tutti i treni dall'Italia verso
Il giorno dopo, però, l’Unione europea appoggia Parigi. Secondo una prima valutazione raccolta da fonti della Commissione, bloccando temporaneamente il traffico ferroviario, la Francia non ha violato le regole europee, dal momento che provvedimenti di questo tipo possono essere adottati se giustificati da motivi di ordine pubblico. E le parole dell’Italia diventano più distensive. Il portavoce della Farnesina Maurizio Massari spiega che, con la Francia, "stiamo lavorando insieme, costruttivamente, non c'è nessuna escalation di tensione, al fine di arrivare a iniziative comuni in vista del vertice italo-francese del 26 aprile".
Ma la tensione tra i due Paesi resta sotto gli occhi di tutti. Dopo le polemiche sulle operazioni militari in Libia i nuovi attriti sugli immigrati sbarcati a Lampedusa. Al punto che il governatore della Lombardia Roberto Formigoni ritiene l’atteggiamento della Francia anti-europeista, disumano e inaccettabile. Ormai è un dato di fatto: all'Europa lenta, che non parla "con una voce sola" come sollecitato più volte dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, corrispondono sempre più iniziative adottate unilateralmente dai singoli Stati membri. Dal Belgio arriva la conferma che da giovedì scorso sono iniziati i controlli sui passaporti dei viaggiatori in volo dall'Italia. Le verifiche, spiega un portavoce del ministero per le Politiche migratorie, "non sono sistematiche" e vengono fatte "non alla frontiera ma all'uscita dei passeggeri dall'aereo". Alla faccia dell’“Unione” europea. |
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Aprile 2011 12:31 |