Discussione sulla Costituzione

Domande alla sinistra.

Da sinistra

di Nicola Loiacono

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Lavoro, equità, uguaglianza: queste sono, secondo un sondaggio di Repubblica.it, le parole della sinistra più votate dai lettori. Seguono redistribuzione, libertà, dignità, moralità, solidarietà, diritto, etc…

Intervistato sui risultati di questo sondaggio, Ilvo Diamanti aggiunge che “sette italiani su dieci dichiarano senza difficoltà di essere di destra o di sinistra, ma poi non sanno riempire di contenuti queste due definizioni”.

Certo, descrivere un ideale politico usando solo slogan è riduttivo: bisognerebbe metterci dentro il proprio vissuto, l’educazione, la cultura, infine la propria sensibilità.

Tuttavia da quel sondaggio si ricavano utili spunti di riflessione.

La Costituzione italiana è costruita proprio su quei concetti: il lavoro, innanzi tutto. E poi l’uguaglianza, intesa come accesso all’istruzione o diritto alla salute senza distinzione di censo, ma anche nel senso di uguali di fronte alla Legge. Diritto, quindi. Libertà, di stampa e di opinione, ma anche tutela della propria privatezza. E come si può definire il concetto secondo il quale chi ha più mezzi economici concorre maggiormente al mantenimento dei servizi pubblici come la sanità e la scuola, se non con le parole “solidarietà” o “redistribuzione”?

Può dunque la Costituzione considerarsi di sinistra?

Confesso di non avere una risposta precisa a questa domanda. Piuttosto mi vengono in mente solo altre domande.

Può, ad esempio, il Partito Democratico rappresentare la sinistra italiana? In quel sondaggio, curiosamente, la parola “Democrazia” si piazza agli ultimi posti col tre per cento della preferenze.

La parola “Laicità” invece ottiene un buon piazzamento. Ma lo stesso partito non è stato forse fin troppo ambiguo sul tema negli ultimi anni?

Fatte queste premesse, proviamo a calare queste riflessioni nel livello comunale.

Una delle parole chiave del programma del Sindaco Magrone è “Legalità”. Anche qui, è curioso rilevare che questa parola ottiene un buon piazzamento in questa singolare “lista dei desideri” rappresentata dal sondaggio di Repubblica.it. Dunque il programma di Magrone è di sinistra?

Ma davvero una battaglia per la legalità può configurarsi come esclusiva della sinistra? Forse sì, nella situazione eccezionale che l’Italia vive da vent’anni, con una destra becera che considera la legalità un intralcio al raggiungimento dei propri interessi privatistici. Ma per analogia si potrebbe benissimo affermare che una battaglia in difesa della Costituzione sia di sinistra, perché la destra italiana vorrebbe stravolgerla. Ma, anche qui, le domande mi assillano: che significa difendere la Costituzione? Volerla lasciare intatta? Non credo che Magrone affermi questo. La Costituzione prevede anche le forme per cambiare se stessa. Ne prevede i tempi, che devono necessariamente essere più lenti, per consentire una riflessione seria, non legata a contingenze del momento, perché si tratta di riformare norme la cui durata va al di là dell’attimo politico e sociale.

E siamo davvero sicuri che sia solo la destra politica a voler stravolgere La Costituzione? Non ci sono forse posizioni diverse anche nel Partito Democratico? Se la Fiom e altre eminenti personalità della sinistra hanno avvertito l’esigenza di manifestare in difesa della Costituzione è evidente che esiste un disagio in quell’area. Dunque la Fiom è di sinistra e il PD no?

Io, ancora oggi, sento di essere di sinistra, ma se dovessi spiegarne le ragioni dovrei ricorrere più all’esperienza che agli ideali. Sono a mio agio in questa amministrazione e in questa maggioranza. C’è sintonia tra la mia sensibilità e quelle degli assessori e degli altri consiglieri comunali. Dunuqe è di sinistra questa amministrazione?

Cramarossa [su Nuovi orientamenti] definisce i consiglieri di maggioranza, a Modugno, “vassalli che si inchinano compiacenti davanti al capo”. La sinistra modugnese si riconosce in questo linguaggio?

Insomma, non ho che domande da offrire alla discussione. Penso, con presunzione forse, che si dovrebbe partire dalle domande per trovare le risposte.

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