=AMBIENTE. NON BASTANO LE DANZE DELLA PIOGGIA= Stampa
Scritto da Redazione   
Domenica 03 Gennaio 2016 23:29

giardini londra-4GIA’, MA QUALI SONO LE COSE DA FARE, ORA E IN FUTURO?

le azioni di medio-lungo periodo devono agire sull’intero sistema urbano; esse riguardano le politiche sugli insediamenti industriali, l’assetto del territorio, i piani urbanistici, le aree verdi, la mobilità sostenibile e le abitazioni eco-sostenibili.

Una nota di Tina Luciano,
Assessore all’ambiente del Comune di Modugno

.

Ad una città che riesce a stare nei limiti di legge nazionale delle emissioni di inquinanti ma che resta lontana dagli obiettivigiardini 185032182 villa genova scheda dell’Organizzazione Mondiale della Sanità non può bastare tenere sotto controllo (più o meno efficace e veritiero) il territorio e correre ai ripari con rimedi emergenziali (o con le 'danze della pioggia', come avviene in questi giorni in Italia) per ridurre le concentrazioni inquinanti. E’ vero quel che dice il medico Agostino Di Ciaula, e non solo lui:

L’ambiente è il determinante fondamentale della salute umana e l’augurio è che nel nuovo anno questo concetto sia posizionato, a Modugno come ovunque, in cima alla lista delle priorità di tutti. Il rischio di cancro del polmone aumenta di 1.18 volte ogni 5μg/m3 di PM2.5, indipendentemente dal rispetto dei limiti e dal fumo di sigaretta. Pur senza parlare di altri tumori e di altri inquinanti, una parte considerevole di modugnesi che durante lo scorso anno hanno manifestato problemi di tipo cardiocircolatorio (ad es. infarti, ictus, scompensi cardiaci, aritmie), respiratorio (ad es. asma, insufficienza respiratoria), metabolico (soprattutto diabete), aborti spontanei, disturbi del neurosviluppo infantile (e molto altro), possono attribuire la responsabilità delle loro sofferenze all’ambiente in cui hanno vissuto”.

giardini hyde parkE’ vero, ovviamente. Ed è ovviamente vero per quasi tutte le città del nostro Paese, soprattutto dopo i più recenti dati sull'aumento della mortalità in Italia. Per questo, le azioni di medio-lungo periodo devono agire sull’intero sistema urbano; esse riguardano le politiche sugli insediamenti industriali, l’assetto del territorio, i piani urbanistici, le aree verdi, la mobilità sostenibile e le abitazioni eco-sostenibili. Non è stata la “questione urbanistica” a far sciogliere il Consiglio comunale di Modugno nell’agosto 2014? Non emise, il Sindaco di Modugno, nel 2014 un’ordinanza per vietare ulteriori insediamenti inquinanti nel territorio di Modugno (ordinanza prontamente impugnata e fatta annullare dal Tar, nel silenzio degli ambientalisti a parole e ad opera, non a caso, del Consorzio dell’area industriale)? Non sono state fermate in procinto di insediarsi in quello stesso territorio due aziende inquinanti che bussavano alla porta (Ecofuel - Biochemtex)? Non fu il segno di una precisa volontà politica la delibera del Consiglio comunale di Modugno del Gennaio 2014 per variare il Piano Regolatore Generale e realizzare un parco nell’area della ex Cementeria?

.

Gli ultimi dati dell’Arpa sulla qualità dell’aria a Modugno.giardini Ninfa2

Gli ultimi dati pubblicati da ARPA, rilevati attraverso la rete regionale delle centraline che monitorano in continuo i valori di PM10, PM2,5, NO2, O3, CO, CH4-NMHC , ci restituiscono un dato sulla qualità dell’aria accettabile, sicuramente migliore rispetto alle emergenze registrate nelle grandi città in questi giorni.

Nel report inviato da ARPA PUGLIA e relativo al mese di ottobre 2015 si legge

durante il mese di Ottobre non è stato registrato alcun superamento dei limiti di concentrazione in nessuna stazione di monitoraggio della rete Sorgenia”.

E’ plausibile che il dato sia la conseguenza anche della scarsa (o quasi nulla) attività della centrale Turbo-gas.

I limiti di legge sulle concentrazioni atmosferiche.

I limiti alle concentrazioni in atmosfera per ciascuno degli agenti inquinanti (PM10, PM2,5, NO2, O3, CO, CH4-NMHC) già citati, sono stabiliti dal D. Lgs. 155/10:

PM10:  valore limite giornaliero 50 µg/m3, da non superare per più di 35 volte nell’anno; valore limite annuale 40 µg/m3 (valore limite annuale consigliato da OMS 20 µg/m3)

PM2,5: valore limite annuale 25 µg/m3 (valore limite annuale consigliato da OMS 10 µg/m3)

NO2: valore limite orario 200 µg/m3, da non superare per più di 18 volte nell’anno; valore limite annuale 40 µg/m3

       O3: valore obiettivo 120 µg/m3, massimo giornaliero della media mobile sulle 8 ore, da non superarsi più di 25 volte per anno civile; obiettivo a lungo termine 120 µg/m3, media massima giornaliera su 8 ore nell’arco di un anno (valore massimo giornaliero su 8 ore consigliato da OMS 100 µg/m3)

       COvalore limite 10 µg/m3, media massima giornaliera su 8 ore nell’arco di un anno.

 

giardini Castel Goffredo - Giardini pubbliciI dati di ottobre 2015.

 

Ad ottobre 2015 la situazione dal punto di vista ambientale risulta migliore, per esempio, rispetto al dato dello stesso periodo di due-tre anni fa, quando le centraline EN02 (Assessorato Regionale all’Ecologia-Modugno) ed EN04 (nei pressi dell’Ospedale San Paolo–Modugno) registravano valori di PM10 superiori.

In particolare, sembra migliorare la situazione della concentrazione di PM10: ad ottobre 2015 rilevata dalla centralina denominata EN02 una concentrazione pari a 18 µg/m3 rispetto ai 20 µg/m3 dello stesso mese nel 2013; 17 µg/m3   contro i 21 µg/m3 dell’ottobre 2013 registrati dalla centralina denominata EN04.

Che cosa e quali limiti suggerisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha di recente emanato alcune linee guida sulla qualità dell’aria che propongono soglie decisamente più basse per i livelli degli inquinanti, ad esempio: per il particolato (PM 10 e PM 2,5) il limite annuale del PM 10 previsto dal d. Lgs. 155/10 è di 40 µg/m3, mentre le linee guida dell’OMS indicano una soglia massima di 20 µg/m3; allo stesso modo per il PM 2,5, il limite annuale previsto dal d. Lgs. 155/10 è pari a 25 µg/m3 mentre l’OMS indica una soglia massima del limite annuale di 10 µg/m3.

Le indicazione dell’OMS impegnano i Governi di tutto il mondo a migliorare la qualità dell’aria con l’intento di proteggere la salute delle persone, ma cosa può fare un’amministrazione locale, in attesa che le disposizioni di legge nazionale recepiscano queste indicazioni?

Che cosa può fare il Comune a Modugno?GIARDINI slide 400370 4946422 free

D i sicuro, agire per evitare che ci sia un peggioramento della qualità dell’aria, nei casi in cui vi siano richieste di nuovi insediamenti inquinanti: è già accaduto, a Modugno, per ben due volte (Ecofuel Biochemtex).

Le concentrazioni di inquinanti si riducono se c’è una maggiore quantità di ossigeno immesso nell’aria: dunque prevedere ampie zone di verde è un’altra possibile mitigazione del problema. Anche su quest’ultimo punto l’attuale amministrazione si è più volte battuta evidenziando che non vi è necessità di consumare ulteriore suolo per edificazioni che non corrispondono al trend di crescita della popolazione. Tra i punti qualificanti del programma di questa amministrazione vi è, lo ricordiamo, la riqualificazione dell’area dell’ex cementeria a parco urbano, al fine di riequilibrare una situazione ambientale non più accettabile.

Un’ulteriore mitigazione del problema si ottiene riducendo il traffico veicolare con l’istituzione di ZTL nel centro urbano o incoraggiando forme alternative di mobilità o mobilità sostenibile e, per esempio, occorrerebbe moltiplicare pratiche virtuose come il Piedibus per portare gli scolari a scuola senza l’uso delle auto.

GIARDINI slide 400370 4950984 freeNei rari giorni di freddo e basse temperature, occorre contenere e regolamentare l’impiego di forme inquinanti di riscaldamento delle abitazioni: va ricordato che i superamenti di PM 10 registrati a Torchiarolo nei mesi invernali sono ascrivibili all’impiego di biomasse (legna) per il riscaldamento (camini). Pertanto, l’impiego di filtri per abbattere il particolato imprimerebbe un’ulteriore riduzione delle concentrazioni di PM 10 nell’aria.

Vi sono, poi, forme di mitigazione come quella dell’impiego della pittura fotocatalitica dentro e fuori gli edifici per neutralizzare gli agenti inquinanti. In una relazione, il CNR ha stabilito che un metro quadro di superficie trattata con vernice fotocatalitica è in grado di decomporre in un’ora il 90% dell’inquinamento presente in 80 metri cubi di aria. I principali fattori di inquinamento (biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio e PM10) si depositano sulla superficie grazie all’azione dei raggi ultravioletti combinata con il biossido di titanio e si trasformano in sali inerti ed innocui, facilmente lavabili. Gli strumenti di pianificazione urbanistica, che ancora le amministrazioni locali possono indirizzare, possono utilmente indicare ed incentivare l’impiego di tecniche e pratiche di edificazione efficaci ed ecosostenibili e contribuire ad abbattere considerevolmente le concentrazioni di inquinanti nell’aria.

Molte delle azioni indicate sono già nel programma di questa amministrazione e, per quanto è tecnicamente possibile fare, vanno attuate da subito.

Il problema ed i limiti del monitoraggio della qualità dell’aria.GIARDINI slide 400370 4946444 free

A ltra questione è quella del monitoraggio della qualità dell’aria, troppo spesso descritta come LA soluzione ai problemi. In un certo senso, la consapevolezza che siamo decisamente oltre i limiti consigliati dall’OMS, benché entro i limiti stabiliti dalla norma nazionale, dovrebbe finalmente costringerci a parlare delle reali e concrete soluzioni. La presenza di più o meno stazioni di monitoraggio ha un ruolo relativo in questo scenario anzi, in alcuni casi, rischia di costituire un falso problema: le azioni di medio-lungo periodo devono agire sull’intero sistema urbano; esse riguardano le politiche sugli insediamenti industriali, l’assetto del territorio, i piani urbanistici, le aree verdi, la mobilità sostenibile e le abitazioni eco-sostenibili. Essere consapevoli che i limiti consigliati dall’OMS sono superati a Modugno, serve a costruire un nuovo e diverso futuro ma, fino a quando il governo nazionale non recepirà quelle linee guida, le amministrazioni non avranno alcuno strumento efficace. L’azione amministrativa segue le leggi nazionali: fintanto che i limiti contenuti nella legislazione nazionale non recepiranno le indicazioni dell’OMS nessuna azione (piano di risanamento della qualità dell’aria e perfino ordinanze per bloccare il traffico automobilistico o limitare l’impiego del riscaldamento domestico) potrà essere implementata dagli enti locali o sostenuti da misure regionali e nazionali. Resta la scelta radicale, tutta politica, di intraprendere un percorso che vada verso la costruzione di una nuova città, coerente con il bisogno espresso da più parti di una migliore qualità dell’aria e per questo in grado di ripensare se stessa in chiave, finalmente, ecosostenibile.

 

 

I GIARDINI NELLE FOTO: dall’alto 1) Hyde Park, Londra; 2) Giardini di Villa Genova, San Salvatore Monferrato - Alessandria; 3) Hyde Park, Londra; 4) Giardino di Ninfa, Cisterna di Latina; 5) Giardini pubblici, Castel Goffredo – Mantova; 6) Giardini La Mortella, Isola d'Ischia; 7) Villa della Pergola, Alassio; 8) Giardino di Villa Marzorati Zorn, Sesto San Giovanni.

 

.

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Gennaio 2016 10:09
 
Condividi