RIFLESSIONE MINIMA SU QUELLI CHE FANNO POLITICA |
Scritto da Redazione |
Domenica 27 Marzo 2011 12:48 |
A Modugno si elegge il cardiologo di fiducia di Giovanni Buttiglione
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Comincio a credere che a Modugno molte donne e ancor più uomini al mattino davanti allo specchio cercano di convincersi di avere capito il significato e l’infinito valore della nostra Carta Costituzionale. Senza averla mai letta. Sono, ahimè, persuaso che nonostante tutti i loro sforzi nel paese ci saranno si e no tre/quattro persone solamente (almeno a Modugno) in grado di spiegarla correttamente e poche dozzine di persone coloro che, seguite le lezioni di Diritto Costituzionale, l’hanno almeno capita e che quando si parla di politica sanno a quali e quanti punti di riferimento ci si riferisce.
Ora, non capisco, per esempio, per quale ragione non si possa diventare ingegnere senza avere studiato matematica, traduttore senza conoscere le lingue, e si possa invece diventare politico senza conoscere la Costituzione. E’ come se io per acclamazione (leggasi voti) diventassi cardiologo. Bene, chi dei modugnesi verrebbe da me per un serio problema al cuore? E chi si fiderebbe? nessuno! E allora, come si fa a parlare con dei ventriloqui che vogliono fare la politica senza avere studiato la Costituzione o recitandola su dettatura?
Invece di stare a sproloquiare su candidati alleanze programmi strategie e stronzate varie, inchiodiamo tutti coloro che vogliono governare Modugno a rispondere: la Costituzione la conosci? Se non partiamo da questo, mi convincerò sempre più di essere un cardiologo. Guai a voi se vi sfiora un infarto perché sarò io a soccorrervi. Ma non abbiate paura, se avrete scelto cardiologo per acclamazione un Gatti o un Bellomo o uno Scognamillo o una Sanseverino o un Vasile, o uno a caso dei tanti che fanno politica, una speranza di sopravvivenza l’avreste di sicuro. |
Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 13:05 |