ASSEMBLEA PUBBLICA PER UN "PAESE DELLA LEGALITA'" |
Scritto da Redazione |
Venerdì 08 Aprile 2011 23:44 |
Magrone sogna da “bandito”
un paese della legalità [da Bari SUD OVEST, 2 APRILE 2011]
di Isabella Maselli ________________________________ Coinvolgente. Carismatico. Condivisibile nella scelta degli argomenti e nel tenore delle riflessioni. Nicola Magrone, ex procuratore capo di Larino, ha fatto sorridere, annuire e insospettire quei modugnesi che giovedì sera hanno scelto di partecipare all’assemblea convocata da “Italia Giusta secondo la Costituzione”.
“Questa assemblea – ha detto Magrone - non chiude un percorso. In situazioni drammatiche come quella di Modugno un’obiezione di coscienza s’impone nell’interesse vero di tutti”. Modugno, insomma, ha bisogno di una rivoluzione. “Non violenta – ha detto Magrone - ma civile, morale, etica, di rispetto delle persone”. Quindi Magrone candidato sindaco? “Non so proporvi nulla - ha detto - Forse non abbiamo ancora concluso un’ipotesi di lista ma vi faccio una proposta. Chi avesse il desiderio di far diventare Modugno il paese della legalità, venisse da noi a dare la sua disponibilità. Andremo anche da soli - ha tuonato l’ex pm – senza lasciarci catturare dai procacciatori di voti. Noi siamo per le persone che non servono, per le persone scartate. Siamo per l’umanità che non conta nulla”. Quello che Magrone chiede ai modugnesi è “un gesto di libertà”.
Frequenti, nel suo affascinante intervento, i riferimenti, con tanto di nomi e cognomi, al recente passato politico della nostra città, dagli “imperi di disoccupati che lavorano trovando lavoro agli altri, che è un’invenzione tutta italiana”, ai “brutali conflitti di interessi”, arrivando a paragonare Modu gno ad “un paese feudale nelle mani di un padrone”. Magrone non ha risparmiato commenti sulla “prostituzione politica” dimostrata da certi amministratori, sulla “teoria e pratica dell’abuso nel fare politica accontentando uno o l’altro”, sul “codazzo di amichetti” rappresentato dagli innumerevoli assessori che negli ultimi anni di governo si sono susseguiti con l’unico obiettivo di “mantenersi a galla”. Infine un accenno al “politicismo eccessivo” che ha portato il centrodestra a diventare “un carro attrezzi del centrosinistra”.
|
Ultimo aggiornamento Sabato 16 Aprile 2011 23:52 |