Filippo Bellomo, vice sindaco della giunta di centrosinistra di Modugno (Bari)]:
sto in consiglio comunale dal 1997 con il centrodestra; il mio partito si chiama DCCDUFORZAITALIAUDCMPA e da ieri – maggio 2011 -  sono nel centrosinistra

Dal profilo su fb:

  “Mi chiamo Filippo Bellomo e sono nato ad Adelfia l’ 11 Novembre 1954.
Sono a Modugno da ormai trent’anni, dove vivo con mia moglie e i miei due figli.
Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo, ho conseguito il diploma in Ragioneria.

Dagli inizi degli anni ’80 sono dipendente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari, dove ho svolto diversi incarichi dapprima nell’ufficio Ragioneria fino attuale ruolo di vice Provveditore nell’ufficio Provveditorato.
Dopo alcuni anni di militanza nel partito della Democrazia Cristiana a Modugno, nel 1997 divento per la prima volta Consigliere Comunale nelle file del C.D.U. nella amministrazione di maggioranza targata Bonasia, rivestendo i ruoli di Presidente del Consiglio e di Presidente della Commissione delle Attività Produttive.
Successivamente nel 2001 divento Consigliere Comunale di opposizione nelle file del partito di Forza Italia nel primo mandato del sindaco Rana.
Nel 2004 sono candidato nelle file di Forza Italia ad un posto nel Consiglio Provinciale di Bari.
Nel 2006 divento Consigliere Comunale di opposizione nel secondo mandato del sindaco Rana, dopo essermi candidato nella lista dell’ U.D.C. risultando il primo degli eletti con 453 voti.
Nel 2009 sono nuovamente candidato al Consiglio Comunale della Provincia di Bari, portando all’attuale presidente Schittulli con la lista dell’ M.P.A. circa 1400 voti raccolti nel territorio modugnese.
Attualmente rivesto il ruolo di Vice Presidente del Consiglio e sono componente della Commissione Sport e Cultura nell’amministrazione del sindaco Rana che volge al termine.
Per le elezioni comunali del 15/16 giugno 2011 sono candidato sindaco di una coalizione formata da UDC, FLI, MPA, e la lista civica Modugno in Movimento.

La tornata elettorale porta un risultato molto soddisfacente conseguendo 5668 voti ed il 24,41% di percentuale che hanno significato elezione di 4 consiglieri comunali.
Dal 23 Giugno 2011 ricopro la carica di assessore alle Attività Produttive con delega di VICESINDACO.”
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Riassumendo le tappe della “carriera politica” di Filippo Bellomo, si devono scrupolosamente annotare i seguenti fondamentali passi:
è stato militante della Democrazia Cristiana;
nel 1997 passa al C.D.U. e diventa per la prima volta Consigliere Comunale; l’ amministrazione è di centrodestra (sindaco  Bonasia) e a lui va il ruolo Presidente del Consiglio e di Presidente della Commissione delle Attività Produttive:
 nel 2001 l’amministrazione passa al centrosinistra (sindaco Rana) e Bellomo passa a Forza Italia diventando Consigliere Comunale di opposizione (centrodestra);
Nel 2004 si candida nelle file di Forza Italia ad un posto nel Consiglio Provinciale di Bari, senza riuscirvi.
Nel 2006  passa all’U.D.C. e diventa Consigliere Comunale (di opposizione) nel secondo mandato del sindaco Rana (centrosinistra);
Nel 2009 passa all’M.P.A. e si candida di nuovo al Consiglio provinciale di Bari, senza riuscirvi;
Nella seconda amministrazione di centro sinistra (sindaco Rana), Bellomo è consigliere di opposizione per l’M.P.A. riveste il ruolo di Vice Presidente del Consiglio e di componente della Commissione Sport e Cultura;
alle elezioni comunali del 15/16 giugno 2011 si candidato sindaco con una coalizione formata da UDC, FLI, MPA, MODUGNO IN MOVIMENTO. Non viene eletto sindaco ma diventa consigliere comunale di opposizione (centrodestra) (complessivamente, 5 consiglieri di minoranza):
alle elezioni amministrative di maggio 2011, tra il primo e il secondo turno, Bellomo si allea con il centrosinistra, al ballottaggio tra Gatti (centrosinistra) e Vasile (centrodestra) vince Gatti e Bellomo si trasferisce (con i suoi 4 consiglieri eletti per la minoranza) nel centrosinistra diventando vice sindaco.

Da chiarire che in occasione delle elezioni amministrative del maggio 2011 (dopo quindici anni di “onorata militanza nel centro destra”), esattamente il giorno prima della scadenza dei termini di “apparentamento” con i candidati sindaci ammessi al ballottaggio (quello del centrosinistra e quello del centrodestra), Bellomo dà uno sguardo al programma del candidato sindaco del centrosinistra e ne è folgorato; passa, dunque, armi e bagagli al centrosinistra (e si porta i 4 consiglieri attribuitigli come minoranza e cioè  come avversario sconfitto del candidato con il quale si allea “politicamente”). Vinte le elezioni, il candidato sindaco di centrosinistra nomina vice sindavco Bellomo, suo vice.

Chi si chiedesse se, insomma, Bellomo è oggi del centrodestra o del centrosinistra non potrebbe darsi che una risposta: in fondo Bellomo è stato coerente fino in fondo: fu ed è democristiano. A lui infatti guardano con fiducia la sinistra e dintorni, il Pd e l’Idv, Sel e i comunisti. Italia Giusta secondo la Costituzione è fuori dal consiglio nonostante il suo 12% dei votanti; i suoi seggi sono già andati, all’esito del primo turno, prima del ballottaggio e della “conversione”, a Bellomo.

Sto dove mi conviene. E’ la questione meridionale.

Il punto programmatico di Bellomo che più ci ha colpiti:

"nel sociale bisogna indurire la voglia"

[I.G.]