=CRONACA DI UN INCONTRO INTIMO SUI RIFIUTI= Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 25 Giugno 2012 23:50

Si è svolto nella serata del 20-06-2012 nella sala Beatrice Romita presso il Comando di Polizia Urbana di Modugno il “confronto”  proposto dall’amministrazione del comune nelle vesti  (istituzionali?) del sindaco Gatti e dell’assessore Di Ciaula, supportati dall’ing. Velluzzi, sul nuovo progetto di raccolta differenziata su tutto il territorio modugnese  denominato “Rifiuti Zero”. Il “confronto”, pubblicizzato con grande enfasi e con tutti i mezzi non “invitava” nessuno in particolare nè era rivolto ad alcuno nello specifico, in una sala semideserta “seguito” da una decina di addetti ai lavori dello staff del sindaco, da qualche consigliere e da meno di una decina di curiosi (come me)  è stato sterilizzato dal sindaco Gatti, che allo sparuto pubblico magnificava il suo operato, finora sulla carta, riciclata. Egli si sprecava senza riserve nell’elogio di se stesso e  degli assessori Di Ciaula e Signorilecapaci e determinati”, a suo dire, nell’individuazione del progetto, realizzato dall’ing, Velluzzi, encomiabilmente ripagato con 35000 euro per 45 giorni di lavoro  inclusi festivi e prefestivi. Subito dopo, l’assessore Di Ciaula ricambiava la gentilezza di Gatti,  lo ringraziava  per la fiducia a sua volta e con parole  nobilitanti  riconosceva grandi meriti a se stesso e al sindaco, senza trascurare  l’ing. Velluzzi. Tutto d’un fiato come in apnea, spiegava con numeri, cifre, diagrammi, e tanti buoni propositi di attuazione di raccolta differenziata dei rifiuti, come dove e quando “dovrebbe” partire l’articolato progetto. Come nel gioco delle tre carte, non poteva mancare l’ing, Velluzzi, nella parte del promotore del suddetto progetto spiegando quali siano stati i criteri e le motivazioni  che lo hanno spinto a preferire tali salomoniche scelte, mostrando con l’aiuto di slide, (word power point) le proiezioni, le percentuali, i costi e i ricavi nell’attualizzazione del progetto, che, modestamente, a me non pare affatto né rivoluzionario né avveniristico, visto che in tutto il nord-europa i rifiuti zero sono una realtà consolidata da decenni.

Al termine della presentazione del “progetto”, si è data la facoltà ai pochi intervenuti di confrontarsi con l’amministrazione, ponendo al riguardo domande sul progetto. Dopo il tentativo di Ferrulli (Proambiente) di riempire il vuoto col nulla del suo intervento che non ha saputo manifestare  alcuna approvazione tantomeno critica nei confronti del progetto  di questa amministrazione, nel deserto di presenze e criticità, come una meteora è apparsa la esile delicata figura di una ragazza, che, con voce bassa, estrema gentilezza e cognizione di causa, ha posto una, l’unica domanda del convegno squisitamente politica: perché avete pagato 35000 euro un consulente esterno? Apriti cielo.  Immediatamente la claque del sindaco ha vociato duro: non è una domanda pertinente, non centra nulla col progetto, seguito dalla voce del sindaco che tergiversando sulla domanda  ha sostenuto che sono maldicenze di voci provocatorie di qualcuno sulll’amministrazione Gatti e quando la donna, giovane ma di carattere, ha fatto notare che la notizia dei 35000 euro lei l’ha appresa da fonti giornalistiche prima di averla vista su FB,  il sindaco con verbosità ha replicato con parole dure permeate di violenza, che sono comunque dicerie di disturbo verso il suo operato di alcuni soggetti che fanno apposta a propagandare notizie non corrispondenti al vero. La donna vista la ottusità del sindaco ha chiesto direttamente all’assessore se il fatto era vero, volendo capire il perché di quella scelta. È stato allora, mentre magnificava e giustificava ulteriormente il suo operato senza dire il perché della scelta e sublimando la nobiltà dello spirito di abnegazione dell’ing. Velluzzi alla causa di 35000 euro, che la voce dell’assessore sembrava identica a quella della Callas quando gorgheggiava come un usignolo. Uno spettacolo. Alla fine la domanda è rimasta inevasa ma, in compenso, ha repentinamente portato alla chiusura del confronto e della serata. Tutti i presenti, sodali del sindaco e di questa amministrazione,  tranne i quattro o cinque curiosi rimasti, hanno nascosto la verità, che secondo la maggioranza dei cittadini di Modugno che non erano presenti e non partecipano a confronti così sterilizzati,  è stato il terrore di  essere cacciati e commissariati per incapacità dell’amministrazione  nella raccolta differenziata dei rifiuti che deve raggiungere  il settanta per cento del totale entro il 2012,  pena lo scioglimento del consiglio comunale, che ha fatto scattare l’idea di pagare, costi quel che costi fino a mille euro al giorno, un perfetto sconosciuto pur di avere un programma che nelle intenzioni sembra un avveniristico progetto, in realtà è copiato pari pari da altre realtà che da decenni la attuano.  Pur di scongiurare il pericolo di perdere il controllo,  derivante dall’aver messo le “Mani sulla Città”, iniziato con Rana e perpetuato dalla nuova amministrazione, Gatti  esorcizza il pericolo derivante dalla sua incapacità acclarata di proporre soluzioni ai problemi della cittadinanza,  con le stesse parole e gli stessi gesti di maggioranza e opposizione unite, come già accade con la giunta Rana. E’ l stessa storia che si ripete.

Giovanni Buttiglione

 
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