=GLI ASSOCIATI DI MODUGNO 7. Documenti. Il Consiglio comunale "nelle mani della cricca" Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 03 Dicembre 2012 13:35

20121202_203439-1 

 

 

Corriere del Mezzogiorno

 

L'associazione per delinquere, così delineata dal Pm e dal Giudice per le indagini preliminari, è attribuita a:

 

Capo A
L’ASSOCIAZIONE


delitto p. e  p. dall’art. 416 e 1, 2 e 3 cp per essersi associati tra loro, anche disgiuntamente, allo scopo di commettere un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione e il patrimonio, in particolare reati di concussione, corruzione e falso (meglio specificati nei successivi capi di imputazione) orientando l’esercizio della funzione pubblica del comune di Modugno al proprio interesse privato, chiedendo per qualsiasi pratica coinvolgesse il Comune, in particolare nel settore dell’edilizia, il pagamento di tangenti da parte degli imprenditori o imponendo la nomina quali direttore dei lavori di ingegneri e architetti facenti parte del sodalizio, e contrastando l’approvazione dei progetti per i quali non avevano ricevuto il pagamento di tangenti dimostrando di controllare altresì le decisioni del consiglio comunale.

Con una durevole organizzazione di persone, consistente:
- nella suddivisione dei ruoli e degli specifici compiti fra i partecipi;
- nella predisposizione di una rete di collaboratori interni ed esterni all’ufficio pubblico, tutti all’uopo utilizzabili al fine di consentire a ciascuno di essi di conseguire profitti.

Con i seguenti ruoli:
RANA Giuseppe, LIBERIO Vito Carlo, GATTI Domenico e CAGGIANO Giuseppe, promuovevano ed organizzavano l’associazione attraverso le condotte di seguito delineate:

  1. RANA quale pubblico ufficiale, abusando della sua qualità e dei suoi poteri rivestiti nell’ambito del Comune di Modugno come sindaco pro-tempore assicurava il suo interessamento nelle singole fasi della procedura amministrativa relativa al rilascio delle concessioni edilizie in cambio della corresponsione da parte degli imprenditori di somme di denaro, pena il mancato accoglimento delle istanze edilizie;
  1.  GATTI
  1.  LIBERIO quale pubblico ufficiale, abusando della sua qualità e dei suoi poteri rivestiti nell’ambito del Comune di Modugno quale consigliere comunale e assessore all’urbanistica e alle attività produttive) assicurava il suo interessamento nelle singole fasi della procedura amministrativa relativa al rilascio delle concessioni edilizie e altro in cambio della corresponsione da parte degli imprenditori di somme di denaro, pena il mancato accoglimento delle istanze edilizie;
  1.  CAGGIANO

gli altri partecipavano

  1. SCARSELLETTA, ingegnere della Domucostruzioni collegato al CAGGIANO riceveva indebiti affidamenti professionali, metteva a disposizione lo studio professionale per incontri non istituzionali tra politici e imprenditori, riceveva in una occasione direttamente il pagamento di una tangente;
  1.  VASILE quale consigliere comunale collegato al CAGGIANO lo accompagnava a riscuotere le tangenti e orientava la sua attività politica nell’interesse del gruppo;
  1.  CAPRIULO in qualità di dirigente dell’ufficio tecnico comunale e responsabile dello sportello unico attività produttive gestiva l’attività tecnico-amministrativa in funzione degli scopi dell’organizzazione approvando o bloccando i progetti presentati, ricevendo direttamente in una occasione tangenti e imponendo la nomina di tecnici di fiducia

In Modugno dall’anno 2005 fino al marzo 2011

fino_allultima

La Gazzetta del Mezzogiorno

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Lo scenario complessivo dello scandalo di Modugno è tracciato dal Pubblico Ministero e dal Giudice per le indagini preliminari così:

CAPO A)

L'ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE

attribuita a :

RANA Giuseppe LIBERIO Vito Carlo GATTI Domenico CAGGIANO Giuseppe CAPRIULO Giuseppe SCARSELLETTA Livio VASILE Giuseppe

CAPO B)

I PROGETTI BLOCCATI

attribuiti a:

CAGGIANO Giuseppe RANA Giuseppe CAPRIULO Giuseppe GATTI Domenico

CAPO B1)

L'ACQUISTO DELLA VILLA DI GATTI

attribuito a: GATTI Domenico

CAPO C)

LOTTIZZAZIONE SANTALO'

attribuito a:

RANA Giuseppe LIBERIO Vito Carlo VASILE Giuseppe CAGGIANO Giuseppe

CAPO D)

LOTTIZZAZIONE MAGLIA "N"

attribuito a:

RANA Giuseppe LIBERIO Vito Carlo VASILE Giuseppe CAGGIANO Giuseppe SCARSELLETTA Livio

CAPO E)

PROGETTO DISTRIBUTORE CARBURANTI + PALAZZINA DEL TERZIARIO

attribuito a:

RANA Giuseppe LIBERIO Vito Carlo CAPRIULO Giuseppe

CAPO F)

PALAZZO SCARLI

attribuito a:

RANA Giuseppe LIBERIO Vito Carlo

CAPO G)

AFFIDAMENTO INCARICHI PROFESSIONALI

attribuito a:

CAGGIANO Giuseppe SCARSELLETTA Livio CAPRIULO Giuseppe

CAPO H)

FATTI RICONDUCIBILI A LIBERIO

attribuito a:

LIBERIO Vito Carlo

CAPO I)

IL COMPARTO "C3"

attribuito a:

PETRAROLI Emilio LOIACONO Francesco COTA Delio ZACCARO Giovanni PISCARDI Marco SCARSELLETTA Livio BRATTA Antonio CAPRIULO Giuseppe ANDRIANO Francesco CAGGIANO Francesco

CAPO L)

I CAPANNONI COMMERCIALI

Attribuito a:

LIBERIO Vito Carlo ZACCARO Giovanni MANCINI Vito DI CRISTO Nicola CATALANO Tommaso

CAPO M)

ALTRI REATI NON RICONDUCIBILI ALL’ASSOCIAZIONE

Attribuito a:

CAPRIULO Giuseppe

CAPO N)

GEOMETRI

Attribuito a:

ALFONSI Vincenzo MAIORANO Sergio LOIACONO Francesco LONGO Giovanni

CAPO O)

CONSORZI

Attribuito a:

LIBERIO Vito Carlo ANTRO Erasmo

CAPO P)

VICENDE RICONDUCIBILI A PASCAZIO SAVERIO

Attribuito a:

PASCAZIO Saverio STRAMAGLIA Francesco COTA Delio Lua ROSATI Mauro FASCIANO Michele STRAZIOTA Bartolomeo PALERMO Nicola

CAPO Q)

VICENDE RICONDUCIBILI A RANA

Attribuito a:

RANA Giuseppe.



 

 

 

 

 

 

 


 



 

 


Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Dicembre 2012 20:36
 
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