=Perché hanno fatto cadere l'Amministrazione di Modugno?= Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 27 Ottobre 2014 16:03

  IL COMMISSARIO CONFERMA

LE RAGIONI DI MAGRONE 

HA “UN BRUTTO CARATTERE” ANCHE LUI?

ELIMINAZIONE DELLE ILLEGITTIMITÀ introdotte nelle Norme URBANISTICHE a Modugno nel 1999 e dopo, REDAZIONE di un Testo coordinato di norme contenute nel Prg del 1995, CANCELLAZIONE della deliberazione consiliare del 20 giugno 2014 (adottata dal consiglio comunale contro il parere dell’amministrazione Magrone), cancellazione cioè della inutile e dispendiosa Commissione di ‘tecnici’ che i dissidenti della ex maggioranza avevano inventato per dilatare i tempi di risoluzione delle illegittimità che per 15 anni hanno dominato l’Urbanistica a Modugno, AVVIO della procedura che investe finalmente la Regione Puglia delle Norme urbanistiche seguite sinora illegittimamente.

Insomma, ancora una volta: aveva ragione Magrone.

Con la deliberazione pubblicata oggi, il Commissario Prefettizio Mario Ruffo ha TOTALMENTE spazzato via tutte le mistificazioni messe in atto tra giugno e agosto da alcuni ex consiglieri di maggioranza, dal Pd e da alcuni consiglieri del centrodestra sulla questione Urbanistica a Modugno.

La delibera del Commissario dimostra ancora una volta che l’operato dei 13 consiglieri in fuga alla vigilia della seduta di consiglio comunale del 25 agosto 2014 - che avrebbe dovuto discutere nuovamente della questione urbanistica ed esprimersi su di una proposta risolutiva del Sindaco - è stata frutto di un disegno finalizzato esclusivamente a far cadere il Sindaco Magrone e la sua Giunta per proteggere i grumi di interessi che sono sempre stati prioritari nel governo della città.

Dal 22 agosto 2014 ad oggi, e cioè dalla decadenza del Consiglio e conseguentemente della Giunta e del Sindaco per mano di un gruppo di consiglieri, agitatori di proteste nella comunità e ostruzionisti nella istituzione, l’Amministrazione Magrone ha sempre avuto ragione su questioni diverse (Tasi, politiche di equità fiscale, presenza di clausole svantaggiose per il Comune nel contratto di comodato dell’area nella quale si dovrebbe spostare il mercato settimanale, teatro Santa Lucia, insediamento dell’Ecofuel, e così via). Sulla questione urbanistica, nel giro di poche settimane, l’Amministrazione Magrone ha avuto ragione dal Prefetto, dal TAR Puglia, dall’attuale dirigente del settore Urbanistica e oggi dalle scelte operate dal Commissario che dovrebbero mettere la parola fine a 15 anni di illegittimità edilizie.

La deliberazione commissariale segue di fatto, in molti passi anche parola per parola, la delibera che Magrone aveva presentato ai consiglieri comunali perché ne discutessero ed eventualmente l’approvassero il 25 agosto. Invece di discutere in consiglio, come si sa, 13 consiglieri (della ex maggioranza e dell’opposizione) preferirono la fuga presentando dinanzi ad un notaio le proprie dimissioni che hanno fatto cadere Consiglio e Amministrazione comunali. La loro fuga ha determinato innumerevoli danni alla città, dei quali i cittadini si stanno rendendo conto giorno per giorno e ai quali l’amministrazione del Commissario non può porre rimedio, a cominciare dall’irresponsabile allungamento dei tempi proprio per risolvere la questione urbanistica, che poteva essere risolta - come si sta confermando nelle ultime settimane - sin dal 20 giugno scorso.

Ora la deliberazione commissariale riconduce la questione nel suo binario naturale.

Oggi, però. nessuno protesta, nessun tabellone annuncia e minaccia manifestazioni di piazza, nessuno si duole più del destino dei lavoratori.

Resta la domanda: perché è stata fatta cadere l’Amministrazione comunale?

Italia Giusta secondo la Costituzione   .

Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Ottobre 2014 00:33
 
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