=MODUGNO. I SUICIDI DEI POVERI LE FERIE DEI RICCHI= Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 20 Settembre 2011 19:17
 

CONS_COML'AULA CHE NON SA E NON ASCOLTA

NON E' IL CASO DI DIMETTERSI?

 

MODUGNO (BARI) 20 SET - Un disoccupato di 31 anni è stato arrestato a Modugno dai carabinieri perché è entrato nell'aula del consiglio comunale per denunciare la sua disastrosa situazione economica e sociale e per reclamare un posto di lavoro e ha mostrato due bottiglie di liquido infiammabile. L'uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di porto illegale di materiale atto ad offendere.

Non è la prima volta che la benzina a Modugno viene scelta per una estrema protesta contro il disagio economico e sociale. Nove mesi fa un uomo, disoccupato da 15 anni (con moglie e tre figli), si uccise nella piazza principale del paese, dandosi fuoco con la benzina. Si chiamava Tommaso Fiore e aveva 55 anni. Prendeva una pensione di 260 euro al mese e aveva chiesto invano agli amministratori comunali che lo aiutassero ad avere un lavoro qualsiasi, in una delle tante, più o meno regolari, cooperative finanziate dal Comune per servizi di vario genere.

Modugno è un comune di poco meno di 39.000 abitanti nell'hinterland barese, brutalmente cdementificato, inquinato in mille modi [la cementeria dell'amianto è quello estremo], mortificato da disagio economico, sociale e morale. E' governato da amministrazioni di centrosinistra da oltre dieci anni.

Nei mesi scorsi all'interno della stessa maggioranza divampò una polemica proprio sui servizi sociali, nell'ambito di una gestione amministrativa giudicata "allo sbando" dagli stessi partiti minori della coalizione. Oggetto delle polemiche era l'accumulo di poteri decisionali nella figura del Direttore generale del Comune, incarico che nell'agosto 2009, modificando lo statuto comunale, era stato attribuito dall'allora sindaco ad un consigliere comunale di opposizione, con un compenso annuo di oltre 100.000 euro. La decisione del sindaco di nominare il 'city manager' aveva suscitato aspre critiche e manifestazioni di protesta da parte di varie associazioni cittadine [Italia Giusta secondo la Costituzione in testa]. La nomina un paio di mesi fa è risultata illegittima per "la incompatibilità tra incarichi di gestione amministrativa di rango dirigenziale per soggetti che 'rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali'".

Ad agosto scorso la figura del city manager è tornata all'attenzione della popolazione per via della liquidazione, a mandato finalmente scaduto, di oltre diecimila euro di indennità per ferie non godute (una trentina di giorni). Colpì la sollecitudice folgorante della liquidazione: in un mese, tutto fatto, in piena estate; dunque, avranno saltato le ferie qualche impiegato e lo stesso sindaco e chiederanno anche loro ragionevolmente la dovuta indennità "attesa l'urgenza di provvedere a risarcire il city manager per il suo mancato riposo".

Tommaso Fiore si diede fuoco nella piazza principale del paese, sotto gli occhi dei suoi concittadini il 12 gennaio scorso, dopo essersi versato addosso benzina. Poco prima era andato per l'ennesima volta - ha raccontato il figlio dopo la sua morte alla rivista on line 'Sudcritica' - a far visita ad un assessore per chiedere aiuto. Visita anche in quella circostanza risultata inutile:  Fiore andò in piazza, salì per la scalinata che porta alla balconata esterna del 'Sedile' (il Seggio dei Nobili, edificio nel quale l'aristocrazia prendeva le decisioni per l'indirizzo politico della comunità, quello che per tradizione viene usato per i comizi politici ed elettorali), si cosparse di benzina sul corpo e si diede alle fiamme con un accendino. Inutili tutti i tentativi di soccorrerlo: Tommaso morì per la gravità delle ustioni riportate, dopo un'agonia durata 13 giorni, il 25 gennaio scorso.

Italia Giusta secondo la Costituzione bambin_per_titoli


Sul tragico gesto di Tommaso Fiore v. in questa rivista: IL COMIZIO DI TOMMASO

 

Sulla squallida vicenda della nomina del city manager, v. in questa rivista: UNO SCANDALO DIMENTICATO


 


Ultimo aggiornamento Martedì 20 Settembre 2011 23:26
 
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