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=UNO SCANDALO DIMENTICATO A MODUGNO E NON SOLO = 1. PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 31 Gennaio 2011 22:39

bruno11 LA NOMINA DEL CITY MANAGER PESCATO NELL'"OPPOSIZIONE"

Riproponiamo la penosa vicenda per non dimenticare
NON ABBIAMO, OGGI, UN VICESINDACO ELETTO PER LA "MINORANZA"?

MODUGNO. IL PAESE DEI GIOCHI DI PRESTIGIO CONTRO LA DEMOCRAZIA

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PER QUALE URGENTISSIMA RAGIONE LA GIUNTA COMUNALE DI MODUGNO
SI RIUNI' A TRE GIORNI DA FERRAGOSTO DEL 2009?

L'urgenza era questa, non la condizione delle strade, non l'inquinamento atmosferico, non la crisi economica, nulla insomma che riguardasse la comunità e i suoi problemi, un rattoppo di strade, un parcheggio fuori mano, un pronto soccorso che non c'è, un centro storico terremotato senza terremoto, nulla; l'urgenza stava nella necessità di modificare un fastidioso articoletto del Regolamento degli uffici e dei servizi, approvato il 29 dicembre 1999 con delibera n. 283: l'articolo 18.

Va precisato che questo inquietante art. 18 del regolamento, oggetto di occhiuta attenzione da parte della giunta comunale del 12 agosto 2009, trovava e trova la sua legittimazione nell'articolo 108 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento locale, il quale dice al suo articolo 108 c. 1:

" Il Sindaco dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e il Presidente della Provincia, previa deliberazione della giunta comunale o provinciale, possono nominare un direttore generale, al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato, e secondi criteri stabiliti dal regolamento di organizzazione degli uffici, che provvede [il direttore generale, nde] ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le direttive impartite dal sindaco o dal presidente della provincia, e che sovrintende alla gestione dell'ente, perseguendo livelli ottimali di efficacia e di efficienza. Compete in particolare al direttore generale la predisposizione del piano dettagliato di obiettivi previsto dall'art. 197, comma 2, lettera A), nonché la proposta di piano esecutivo di gestione previsto dall'art. 169. A tali fini, al direttore generale rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro assegnate, i dirigenti dell'ente, ad eccezione del segretario del comune e della provincia "

Annotiamo, intanto, per scrupolo di precisione: il sindaco e il presidente "possono". La legge, dunque, dà al sindaco e al presidente della provincia la facoltà e non gli impone certo l'obbligo di nominare un direttore generale; il che significa che, se il sindaco o il presidente della provincia intendono avvalersi di questa facoltà, devono spiegare le ragioni che li inducono a questa scelta, insomma devono "motivare" la loro scelta e la loro decisione esattamente come tocca di fare a tutti i poteri pubblici.

Superando, comunque, questo problema (dove la legge riconosce la "possibilità" o la "facolta" apre sterminate praterie per scorribande clientelari), qui interessa capire che cosa hanno fatto sindaco e assessori di Modugno trattenuti in servizio a poche ore da ferragosto; quello che già si capisce è che essi si sono frettolosamente riuniti per incamminarsi verso il traguardo della nomina di un direttore generale; esigenza, come si capisce, fondamentale, e non ulteriormente ignorabile, dei cittadini di Modugno che da anni invocavano e invocano - avranno ragionato gli amministratori convocati d'urgenza - la nomina di un direttore generale. Non protestavano, i cittadini, per le fogne, per i topi, per gli scarafaggi, per le scuole approssimative, per i servizi sociali invisibili, per l'inquinamento ambientale, per il disastro del centro storico; essi volevano, invece e finalmente, il loro direttore generale, senza del quale - come è noto - una comunità, di dimensioni nemmeno vistose, ...muore.

Bene: mettiamo che la nomina del direttore generale fosse e sia un'esigenza fondamentale della comunità; mettiamo che sia così; ma che cosa deve fare costui e come dev'essere nominato? Insomma, che cosa gli facciamo fare, a chi risponde? Ecco: dice l'articolo 18 del Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi (nella versione precedente alla riforma fatta dalla giunta del 12 agosto 2009):

- che "il sindaco può nominare un direttore generale al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato di durata non superiore a quella dell'esercizio della carica del sindaco" [come si vede, una sorta di alter ego del sindaco, che risponde al sindaco, che non può stare lì oltre la cessazione del mandato del sindaco];

- che il direttore generale è nominato dal sindaco "previa deliberazione della Giunta Comunale"; la Giunta Comunale, infatti, "predispone un elenco di nominativi in possesso dei requisiti richiesti per le qualifiche dirigenziali così come previsti dal presente regolamento". L'"elenco" deve essere "formato" dalla Giunta "sulla base delle domande, corredate di curriculum professionale"; chiunque ritenga di possedere i requisiti previsti può concorrere alla selezione della quale deve essere dato "avviso pubblico" allo scopo, appunto, di consentire la più ampia selezione e la migliore scelta;

- che chi ha subito "un provvedimento di revoca di analogo incarico dirigenziale a causa di violazioni commesse nell'esercizio delle funzioni corrispondenti" "non può essere compreso nell'elenco";

- che il direttore generale fa questo: "sovrintende alla gestione complessiva dell'ente [?]. L'espletamento di ogni altra funzione demandatagli dalla legge, dallo Statuto e dal presente regolamento deve essere indirizzata a salvaguardare la correttezza, sotto il profilo giuridico, dell'attività gestionale nonché a migliorare i servizi sotto il profilo economico e funzionale";

- che "il sindaco può conferire le funzioni di direttore generale al segretario generale ai sensi dell'art. 51bis della legge 142/790". Se il sindaco, invece, nomina direttore generale una persona diversa dal segretario generale, l'atto di nomina "deve contenere la disciplina dei rapporti con il segretario generale attesa, per la diversità dei ruoli, l'assenza di un legame gerarchico, regolando in principal modo le modalità, anche temporali, con le quali, nel rispetto dell'ordinamento giuridico dell'ente, deve espletarsi l'attività dell'uno, indirizzata a verificare la legalità dell'azione amministrativa, nonché l'attività dell'altro, indirizzata a verificare il perseguimento di livelli ottimali di efficacia e di efficienza dei servizi comunali".

Per cambiare tutto questo, sindaco, sette assessori su otto e il segretario generale reggente, convennero in Municipio il 12 agosto 2009 (non si conosce l'ora) e concordarono sulla "opportunità di modificare il testo del citato articolo" [18 del Regolamento]. Motivo? Non si sa; agli amministratori apparve "opportuna" la modifica, punto e basta. Una straziante petizione di principio dal momento che tutti gli atti amministrativi, come tutti gli atti della vita, per il solo fatto di essere formulati o compiuti, devono per necessità essere apparsi quanto meno "opportuni" dal momento che non si è ancora visto un atto che si definisce da sé "inopportuno". Insomma, una motivazione inesistente, a dir poco.

A certificare la "regolarità tecnica" della delibera che si andava ad adottare intervenne , lo stesso 12 agosto 2009, il dirigente del 1 settore con il suo "parere favorevole"; a certificare la "regolarità contabile" della delibera, intervenne, lo stesso 12 agosto 2009, il dirigente del IV settore con il suo "parere favorevole, atteso che il presente provvedimento non necessita di copertura finanziaria non generando direttamente oneri a carico del civico bilancio" [ed infatti, quella che "genererà oneri a carico del civico bilancio" sarà l'atto di nomina da parte del sindaco che fonderà la sua pretesa ragione di legittimità proprio su quella delibera. Sottigliezze di e tra giuristi in una giornata di agosto].

In che cosa è consistita, dunque, la modifica dell'articolo 18 del regolamento deliberato da tanto autorevole consesso a qualche giorno dal ferragosto del 2009?

La storia finisce qui. Il "nuovo" articolo 18 del Regolamento è questo e non riguarda - come si era sperato - il divieto di libera circolazione di topi e scarafaggi nel centro storico, non la desolata solitudine di invalidi e anziani, non la vitalità repressa dei bambini, non l'invivibilità del paese, non niente; riguarda un signore che andrà a porsi a fianco del segretario generale, da lui autonomo, dipendente del sindaco, esecutore di non meglio specificate direttive del sindaco e soprattutto scelto dal sindaco "intuitu personae" [dove, nell'uso di un brocardo latino, inedito in un atto amministrativo per quanto frutto della riflessione di un consesso di elevatissima cultura umanistica, si coglie a piene mani la vocazione popolare di un'amministrazione che si mostra aristocratica, insomma invisibile se non si concede]:

" 1. Il sindaco, previa deliberazione della giunta comunale, può nominare un direttore generale "intuitu personae" [come un qualsiasi cittadino fa quando sceglie il suo medico, il suo meccanico, il suo barbiere; fatti loro, se la vedano loro, se hanno fiducia in lui vanno da lui], al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato la cui durata non può eccedere quella del suo mandato elettivo [dove la regola diventa la discrezione totale del sindaco al quale tocca solo una "preventiva deliberazione della sua giunta]

2. La nomina può essere disposta in favore di soggetti in possesso dei requisiti richiesti per le qualifiche dirigenziali così come previsti dal presente Regolamento. I soggetti devono comunque possedere il requisito della cittadinanza italiana e non aver subito provvedimento di revoca di analogo incarico ovvero di incarico dirigenziale a causa di violazioni commesse nell'esercizio delle funzioni corrispondenti.

3. Il conferimento dell'incarico può anche essere disposto previa procedura selettiva sulla base di curricula e della documentazione allegata [dove la regola diventa un'eventualità a discrezione del sindaco]

4. In ogni caso deve essere richiesta la produzione del curriculum.

5. Il provvedimento di nomina disciplina i rapporti tra il segretario generale ed il direttore generale, nel rispetto dei loro distinti ed autonomi ruoli ed esclusa ogni forma di dipendenza gerarchica dell'uno all'altro. Il contratto a tempo determinato stabilisce il trattamento economico complessivo che può essere, di volta in volta concordato tra il direttore e l'amministrazione, in relazione alla specifica qualificazione professionale e culturale, al complesso delle funzioni attribuite ed alle condizioni di mercato. Il contratto stabilisce, inoltre, le cause e le modalità di risoluzione dell'incarico, la revoca dello stesso e le responsabilità [insomma, come si sceglie il proprio medico o il proprio personale barbiere].

6. Il direttore generale opera alle dirette dipendenze del sindaco, dal quale dipende funzionalmente ed al quale risponde della propria opera e riferisce periodicamente sul grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo. Egli può essere revocato dal sindaco, previa deliberazione di giunta, per rilevanti inadempimenti nell'esercizio delle funzioni attribuite, per mancato conseguimento degli obiettivi assegnati, nonché ove, per qualsiasi motivo, venga meno il rapporto fiduciario [così ti ho nominato così ti mando via].

7. Ove il sindaco non si avvalga della facoltà di nomina al di fuori della dotazione organica, le funzioni di direttore generale possono essere conferite al segretario generale" [quale sindaco "non si avvarrà"?]

Questo - dunque - è il prodotto della fatica del sindaco e della giunta in una infuocata giornata di agosto. E d'altra parte, l'urgenza era tale che fu dato al provvedimento "carattere di immediata eseguibilità"; non c'era un minuto da perdere.

La delibera fu disposto che venisse "trasmessa ai dirigenti, agli assessori ed ai capigruppo consiliari". Opposizioni, rilievi, perplessità? Nessuna. Che venisse "trasmessa", pure, "alla locale Rsu per mera informazione in quanto trattasi di materia non attinente direttamente alla gestione delle risorse umane dell'ente". Obiezioni? Nessuna, per quanto risulta.

Non risulta nemmeno che la nomina ci sia stata. O può esser già successo. La discrezione è d'obbligo. [NDE: LA NOMINA FU DECISA NONOSTANTE LE NUMEROSE SMENTITE DA PARTE DEL SINDACO]

Il 16 ottobre scorso, tuttavia, nel corso di un'affollatissima assemblea cittadina promossa da Italia Giusta secondo la Costituzione e dal Comitato per la difesa e la valorizzazione del centro storico, si discuteva dei noti problemi di Modugno, ci si chiedeva che cosa si potesse fare per porre rimedio all'infelicità sociale dei cittadini quando apparve il Sindaco al quale fu chiesto se non gli sembrasse provocatoria la delibera dell'agosto scorso e se non gli apparisse insultante la nomina a direttore generale del Comune del suo superstite oppositore, se non fosse paradossale che "alle sue dirette dipendenze" venisse chiamato con metodo privatistico il suo unico oppositore, che fosse il suo oppositore a "riferirgli periodicamente sul grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo": e infine, se non gli sembrasse paradossale un Consiglio comunale senza opposizione in un paese ormai vinto. E lui: "la nomina è congelata. Non si è ancora provveduto". Praticamente: è presto per protestare. 1

L'assemblea era alle prese con la sua lotta senza quartiere a topi e scarafaggi e lasciò perdere le parole svagate del sindaco.

Un consiglio, sindaco: congeli, congeli tutto se ancora può farlo; se non può più attendere perché è cosa fatta, si dimetta. Ai sensi della sua delibera [la durata del contratto a tempo determinato non può eccedere quella del mandato elettivo del sindaco], il suo dipendente funzionale dovrà rinunciare al suo incarico. Le sembra una soluzione sbagliata al suo "giallo di agosto"?

1 Si veniva, poi, a sapere che, quando il Sindaco rassicurava - la sera del 16 ottobre 2009 dinanzi all'assemblea pubblica promossa da Italia Giusta secondo la Costituzione - che l'allarme dei cittadini per l'assurdità della nomina annunciata era a quel momento ingiustificato perchè la "pratica era ferma, congelata", in quel preciso momento egli aveva già in tasca la delibera di giunta per la nomina del singolare supermanager. Per molto meno, per una menzogna molto meno volgare, Clinton rischiò il suo posto di Presidente degli Stati Uniti. [I.G.]

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Luglio 2011 14:41
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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[Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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