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LA NAVE DEI FOLLI E IL NON LUOGO DEI PAZZI CRIMINALI PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 30 Marzo 2011 01:17

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"L'unica differenza fra me e un pazzo è che io non sono pazzo" (S. Dalì)

 

di Tony Tundo 

_____________


LUCREZIO - De Rerum Natura- VI (98 a.c.)


Per prima Atene dal nome illustre dispensò un giorno 

i frutti delle messi ai mortali infelici

e rinnovò la vita e istituì le leggi[...]

Difatti, quando egli vide che gli uomini potenti

abbondavano di ricchezze e onore e fama,
e s'ergevano orgogliosi per il buon nome dei figli,

e tuttavia nessuno nell'intimità aveva meno inquieto il cuore,

e, a dispetto dell'animo, affliggevano la propria vita ‹senza alcuna›

tregua ed eran costretti a smaniare con penosi lamenti,

comprese che lì il vaso stesso cagionava il male

e che dal male d'esso eran corrotte nell'interno

tutte le cose che giungevano raccolte di fuori, anche i beni;

in parte perché lo vedeva screpolato e forato,

sì che non si poteva mai riempire in nessuna maniera;

in parte perché scorgeva ch'esso al suo interno contaminava,

per così dire, di un repellente sapore qualsiasi cosa avesse accolta.

Purificò, dunque, gli spiriti con veridici detti

e stabilì il termine del desiderio e del timore,

e additò la via per la quale su breve sentiero

possiamo ad esso puntare con diritto cammino,

e quanto male sia diffuso nelle cose mortali,

che sorge e variamente vola per naturale caso

o forza, perché tale è l'assetto di natura,

e da quali porte convenga far sortite per affrontare ogni male;

e provò che per lo più vanamente il genere umano

agita nel petto amari flutti di affanni.

Difatti, come i fanciulli trepidano e tutto temono

nelle cieche tenebre, così noi nella luce talora abbiamo paura

di cose che per nulla son da temere più di quelle che i fanciulli

nelle tenebre paventano e immaginano prossime ad avvenire.

Questo terrore dell'animo, dunque, e queste tenebre

non li devono dissolvere i raggi del sole, né i lucidi dardi

del giorno, ma l'aspetto e l'intima legge della natura. 


Sono splendidi versi eterni del più grande dei poeti che hanno creato per intervalla insaniae.

La profondità di Lucrezio nel De rerum natura, pietra miliare del pensiero filosofico-scientifico, è la conferma che la lucidità di pensiero è tanto più folgorante e rivelatrice, quanto più è sciolta dai lacci delle convenzioni sociali, ma la malattia mentale è ancora tanto oscura e il viaggio per capire si fa interessante, soprattutto in un momento, come questo della modernità, in cui i confini fra razionale e irrazionale appaiono sempre più labili.
Fra il '400 e il '500 venivano raccolti i folli in un'imbarcazione e venivano fatti vagare attraverso i canali del Reno-Acheronte, questo vagabondaggio raffigurato nella tela di Bosch, La nave dei folli (nella foto) anticipa l'internamento ma rappresenta - allo stesso tempo - il viaggio insensato, il vagare nel nulla della mente allucinata, da "curare" omeopaticamente.
La follia è la fuga dalla vita, una forma disperata di difesa, disperata e inutile, un'esperienza radicale che coincide per alcuni con l'arte, la poesia, la pittura: rifugio, porto, cura.
E in fuga fu sempre Dino Campana: smarrito, vittima di motivi ossessivi, arrestato e più volte ricoverato e trattenuto in osservazione presso istituti per malattie mentali, sempre a caccia di se stesso (è la sua poesia che lo conferma) Ma dopo l'ultimo internamento il definitivo silenzio: la privazione della libertà? le "cure"?


 da Viaggio a Montevideo:

 


...Verso l'inquieto mare notturno.

Andavamo andavamo, per giorni e per giorni: le navi

gravi di vele molli di caldi soffi incontro passavano lente...


L’invetriata:

Dall’alta invetriata mesce chiarori nell’ombra

E mi lascia nel cuore un suggello ardente,

Ma chi ha (sul terrazzo sul fiume si accende una lampada) chi ha

A la Madonnina del Ponte chi è chi è che ha acceso la lampada? – c’è

Nella stanza un odor di putredine: c’è

Nella stanza una piaga rossa languente.

Le stelle sono bottoni di madreperla e la sera si veste di velluto:

E tremola la sera fatua: è fatua la sera e tremola ma c’è

Nel cuore della sera c’è,

Sempre una piaga rossa languente.


Aveva scritto solo pochi anni prima Munch, affetto da una sindrome schizoide, per

illustrare il suo celebre autobiografico:

 

L' Urlo:

Una sera passeggiavo per un sentiero,

da una parte stava la città e sotto di me il fiordo.

Ero stanco e malato.

Mi fermai e guardai al di là del fiordo

- il sole stava tramontando –

le nuvole erano tinte di un rosso sangue.

Sentii un urlo attraversare la natura:

mi sembrò quasi di udirlo.

Dipinsi questo quadro,

dipinsi le nuvole come sangue vero.

I colori stavano urlando.


Versi visionari che evocano la medesima struggente angoscia.

Erano i primi del '900, il manicomio criminale era stato istituito nel 1904, Lombroso aveva anche teorizzato la pericolosità del malato, egli doveva perciò essere non soltanto curato ma anche segregato in strutture che più che ospedali apparvero subito carceri.
L'immagine della malattia come vagabondaggio, disordine sociale, inutilità insidiosa per lo Stato spiega il diffondersi del metodo "curativo" dell'internamento.

 

Poi , nel 1978, la legge Basaglia. Sono molto interessanti gli scritti di Mario Tobino - il medico che ha raccontato la follia - perché attraversano il mondo dei malati psichiatrici anche nella fase del radicale mutamento ordinamentale. Le libere donne di Magliano 1953, Per le antiche scale, 1972 Gli ultimi giorni di Magliano 1982.
Tobino sa che la pazzia ha una sua assennatezza, quasi un modo naturale che talora ha la vita di manifestarsi libero dai vincoli delle convenzioni: "è la mente, quella sola, che si altera, sia nei malinconici, sia nei maniaci, sia negli schizofrenici. I sentimenti non si ammalano. Essi sono l'uomo e lo fanno eterno", ma ha una posizione critica nei confronti della chiusura dei manicomi, ne ha fatto esperienza da medico: usciti fuori arrivano a morire di libertà, la famiglia li rifiuta, la struttura ospedaliera li respinge e muoiono in tanti abbandonati a se stessi, qualche volta suicidi. Il bastimento della follia è ormeggiato saldamente alle bitte di un porto sommerso.


Eppure affascinano le ragioni progressiste di Franco Basaglia, il suo assoluto NO alla cattiveria sociale dei manicomi:

 


"Noi neghiamo dialetticamente il nostro mandato sociale che ci richiederebbe di considerare il malato come un non-uomo e, negandolo, neghiamo il malato come non-uomo. Noi neghiamo la disumanizzazione del malato come risultato ultimo della malattia, imputandone il livello di distruzione alle violenze dell'asilo, dell'istituto, delle sue mortificazioni e imposizioni; che ci rimandano poi alla violenza, alla prevaricazione, alle mortificazioni su cui si fonda il nostro sistema sociale. La depsichiatrizzazione è un po' il nostro leit-motiv. [...] Nel momento in cui neghiamo il nostro mandato sociale, noi neghiamo il malato come malato irrecuperabile e quindi il nostro ruolo di semplici carcerieri, tutori della tranquillità della società".

Gli artisti, divisi fra genio e sregolatezza, vissero in molti l'esperienza della malattia. Nella Maison du docteur Blanche, un' isola di pazzia per malati di lusso, finì, imprigionato in una camicia di forza, Guy de Maupassant; era essa un luogo di dolore ma di selezione nell' orrido mondo degli asili psichiatrici. Si praticava l' idroterapia - docce gelate - una sorta di elettrochock, e vi finirono anche Nerval, Gounod, Théo Van Gogh, fratello di Vincent, la contessa di Castiglione e Charles Baudelaire, ma solo un giorno perché non poteva permetterselo. Il caso più tragico fu proprio quello di Maupassant. Prima la sifilide, poi il delirio: le sue urla risuonavano nella vallata. Blanche sosteneva anche che la follia era una sorta di delinquenza della ragione. Il poeta Nerval fu portato nella clinica dopo essersi spogliato e aver girovagato tutto nudo per le strade di Parigi in una sera del 1841. Manie aiguë, la diagnosi di Blanche: mania acuta, la follia. Gounod aveva spaventose crisi di furore legato mani e piedi al letto di contenzione. Théo Van Gogh , dopo il suicidio del fratello Vincent, 1890, precipitò nella notte infinita della pazzia.

Francisco Goya fu affetto da un'encefalopatia.

La depressione afflisse Michelangelo. Richard Dadd, pittore inglese dell'Ottocento, passò ben quarant'anni in manicomio, dove morì.

Vincent Van Gogh che disse di sé: " sono un pazzo o un epilettico" faceva uso, come molti artisti dell'epoca, dell'assenzio.

Così lo smarrimento e la follia segnano e distruggono le vite di tanti grandissimi - soltanto dopo il rifiuto e la morte grandissimi - persi in un labirinto di genialità, paranoia e ossessioni.


Spietata è la storia di Janet Frame, scrittrice neozelandese morta nel 2004, rinchiusa nel lager di una clinica psichiatrica fra donne spogliate di tutto, indumenti intimi, ricordi, dignità; tutte - prima o poi - lobotomizzate "per il loro bene". - Un'istituzione sanitaria dove mille donne dipendono da un dottore e mezzo, un problema di calcolo umano rimasto senza soluzione - scrive la Frame. L'infelice malcapitata in siffatto non-luogo, da persona diventa e rimane paziente. Lei, la scrittrice, subirà duecento elettroshock e sarà solo un fortunato incontro con un medico illuminato a risparmiarle la lobotomia e la farà uscire dalla condizione di malata in cui, col suo tacito consenso, era stata relegata. Nel libro Dentro il muro racconterà la sua, la vera, verità: aveva paura del mondo, non era schizofrenica. Ma era stata molto vicina alla totale perdita di sé nella bolgia infernale di un O.P.G., moderno manicomio.

La sua autobiografia in Nuova Zelanda ha riscosso uno straordinario successo


La sera fumosa d’estate
Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Marzo 2011 09:20
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
____________________

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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