Home Cultura =LO SVILUPPO EGOISTA. MODUGNO DA' LE SPALLE ALLA MURGIA=
=LO SVILUPPO EGOISTA. MODUGNO DA' LE SPALLE ALLA MURGIA= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Sabato 11 Febbraio 2012 17:05

 

crispo_1INDAGINE SUL COMPLOTTO URBANISTICO E MERCANTILE CONTRO IL CARRUBO, IL CORBEZZOLO, IL COTOGNO, IL MELOGRANO, IL NESPOLO, IL FICO, IL GELSO. HANNO VINTO I CAPANNONI IN UN TERRITORIO CHE NON RICONOSCE PIU’SE STESSO

 

di  Giovanna Crispo  con la collaborazione di Giovanni Buttiglione

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foto Covella/Sudcritica


 

IL PAESAGGIO VEGETALE ORIGINARIO

Nel 1954 l’Accademia Pugliese delle Scienze pubblica la “Fitostoria descrittiva della provincia di Bari” ad opera del botanico Antonio Amico il quale, attraverso una ricerca minuziosa di concessioni di terreni e passaggi di proprietà presso Archivi pubblici e privati, relazioni di viaggi, studi economici e biografie storiche locali, ha ricostruito il nostro paesaggio vegetale originario.

Il lettore resta stupito per l’assenza, nei succitati documenti, di significativa presenza di vegetazione spontanea a Modugno e questo ancor prima dell’800, epoca in cui si verificò la maggiore riduzione della copertura verde dell’Alta e Bassa Murgia per necessità di mezzi di sussistenza e avidità di guadagno, ma è facile immaginare che l’antropizzazione del nostro territorio sia stata così precoce per effetto dell’affermazione commerciale del porto di Bari.

Tuttavia, nell’elenco dei fitonomi di Modugno, estratti da Amico dalle Tavole Censuarie, si leggono denominazioni del tipomacchia Ginestra o macchia la ghianda”, da cui si evince un’antica presenza di boschi nel territorio.

Devo ammettere di essere stata troppo pigra nel passato, avendo rinunciato all’idea di percorrere per diletto le campagne modugnesi, preferendo la visione di altre realtà regionali ed extra regionali, ma ultimamente ho avuto il piacere di essere guidata dai cari amici di Italia Giusta: Giovanni Buttiglione, grande conoscitore del territorio, e Alberto Covella le cui abilità di fotografo sono evidenziate dalle immagini qui pubblicate.

 

LA QUERCIA SPINOSA E LE SUE ACCOMPAGNATRICIpiante_3_-_2

Passeggiando con loro, ho osservato macchie e garighe di quercia spinosa (Quercus coccifera L.) che si rinnova insieme alle sue specie accompagnatrici quali il lentisco (Pistacia lentiscus L.), la fillirea (Phillyrea angustifolia L.), l’alaterno (Rhamnus alaternus L.), il rovo (Rubus fruticosus L.), il biancospino (Crataegus monogyna Jacq.) e l’olivastro (Olea europaea L. var. sylvestris. Brot.) e vi assicuro che detti relitti vegetazionali localizzati nelle campagne di Bitonto e Modugno sono stati oggetto di studio da parte degli addetti ai lavori.

Nella cintura industriale barese queste associazioni vegetali si concentrano nelle porzioni non coltivate di lame, ovvero solchi erosivi che si dispongono lungo le linee che dalla Murgia nord-occidentale scendono verso sud-est, nell’Adriatico, portando acqua solo in occasione di fortissimi rovesci di pioggia, le cosiddette “mene”, che se da un lato possono avere effetti devastanti, dall’altro, trasportando materiali disgregati delle Murge, rendono i suoli particolarmente fertili e per questo ricchi di insediamenti umani che vanno dal neolitico per finire alle masserie dei primi del novecento.

L’agro di Modugno è anche punteggiato da case coloniche circondate, invece, da talune essenze autoctone o importate da secoli in Italia ed ormai naturalizzate, al punto da caratterizzarne il paesaggio, matrici di quei “frutti minori”, ma ricchi di sostanze nutritive, che un tempo potevano sfamare i contadini, non essendo necessario condividerli con il padrone perché meno appetibili o serbevoli.

Non esiste contrada priva di piante di carrubo, corbezzolo, cotogno, melograno, nespolo del Giappone, fico d’India, fico e gelso e la nostra vista è così abituata alla loro presenza da farci dimenticare la loro valenza ecologica. Anche il mercato non li apprezza, essendo capaci di alimentare micro-filiere locali assai ridotte, tant’è che, secondo un’indagine portata avanti dalla Coldiretti nel 2009, questi frutti, ormai dimenticati, potrebbero essere a rischio di estinzione.

Lungi dall’ipotizzare che il territorio di Modugno possa rappresentare un polo di attrazione turistica, data la parcellizzazione dei paesaggi appena descritti che sono presenti solo a macchia di leopardo, intervallati da capannoni industriali, campi abbandonati e discariche abusive, occorre pensare oggi ad uno sviluppo urbanistico ed economico che almeno siano a “misura d’uomo”.

 

L'AREA INDUSTRIALE R LO SVILUPPO INSOSTENIBILEpiante_4_-_2

Lo snaturamento del nostro territorio, infatti, non è dei giorni nostri, essendo frutto di una precisa volontà politica di mezzo secolo fa, quando fu deciso di dedicarlo in gran parte allo sviluppo dell’Area Industriale di Bari, senza definirne chiaramente limiti e condizioni.

E’ giusto sottolineare che erano proprio le aree metropolitane meritevoli di maggiore attenzione, essendo le più esposte alle esternalità negative dell’industrializzazione.

Come non pensare al ghetto rappresentato dal quartiere “Cecilia” o alla vaga destinazione d’uso delle aree a verde attrezzato che l’A.S.I. lascia in balìa dell’iniziativa privata e che sembrano ideate seguendo la logica del green washing, cioè tingendo di verde una pianificazione che con lo sviluppo sostenibile niente ha a che fare?

Ogni modugnese è consapevole di pagare a caro prezzo il benessere raggiunto in termini di inquinamento ambientale, di perdita d’identità urbanistica e di paesaggio nonché di cattiva distribuzione dei servizi, essendo ognuno condannato al ruolo di “barese di periferia”.

Quanto accaduto, comunque, non è casuale perché scaturisce dalla scelta, che fu già postunitaria, di favorire lo sviluppo industriale per “poli” ben delimitati, allo scopo di contenere i costi per le infrastrutture che, altrimenti, avrebbero dovuto essere diffuse su tutto il territorio nazionale.

L’evoluzione dei territori limitrofi ad un grande centro industriale è nota a tutti, basti pensare a Cinisello Balsamo, San Donato, Sesto San Giovanni, ecc. ormai indistinguibili da Milano, dopo esserne stati i quartieri “dormitorio”; tuttavia, mi chiedo se per la nostra città non esista epilogo diverso.

 

piante5_-_2LA PAROLA IGNORATA: SVILUPPO SOSTENIBILE

L’alternativa sarebbe da cercare nello “sviluppo sostenibile”, termine assai in uso nei giorni nostri, inteso come “nuovo stile di vita e di lavoro attraverso un miglior uso delle risorse e riduzione degli impatti, dedicato alla conservazione delle risorse ambientali per preservarle dalla scomparsa e per garantirne l’utilizzo e il beneficio alle future generazioni”.

In altre parole, diventa impegno di tutti i popoli del pianeta a consumare meno energia fossile, meno acqua, conservare la biodiversità, garantire il lavoro e il rispetto dei valori della persona e delle professioni. La fattibilità è però molto più complessa di quanto si possa immaginare: esso comporta investimenti in tecnologie innovative, con costi ammortizzabili in tempi assai lunghi, ma soprattutto presuppone il superamento di ogni forma di egoismo nazionale, regionale e locale fino a toccare l’edonismo individuale.

Un simile approfondimento impone tuttavia una minima riflessione sulle contraddizioni in atto su scala mondiale che rendono ancora più ambiziosi i programmi di sviluppo così intesi.

Ad esempio, se non abbandoniamo la logica della competitività come potremmo spiegare ai norvegesi ed ai giapponesi che la caccia alle balene, per ricavarne oli e grassi, non è indispensabile, vista l’abbondanza di materie prime vegetali? Peraltro, il resto del mondo sarebbe capace di assicurare forniture di tali sostanze a prezzi ragionevoli, cioè senza speculazioni?

Altro dilemma, ancora, è rappresentato da quei Paesi tropicali che praticano la deforestazione sia per alimentare il commercio mondiale di legname che per ricavare territori dove praticare agricoltura più intensiva. Quale deve essere il nostro atteggiamento verso chi non dispone di altre risorse?

Ulteriore paradosso è il ripetersi in Africa di qualcosa di analogo alla mitica conquista del West con la cacciata da parte delle multinazionali di intere tribù di indigeni dai loro territori per dissodarli, irrigarli e quindi coltivare piante da cui ottenere i cosiddetti “biocombustibili”, tanto cari ad alcuni ecologisti.

 

Infine, rammento il singolare triangolo creatosi a seguito del “protocollo di Kyoto” quando, innanzi alla necessità di ridurre le emissioni di gas con effetto serra, Cina, Stati Uniti ed Europa si sono trovati su posizioni difficilmente conciliabili. “Procedere anche da soli” ha rappresentato la posizione europea, con la logica conseguenza che ogni intervento del vecchio continente diventa decisamente antieconomico (non competitivo) ed è possibile solo se incentivato da una qualche forma di sussidio che compensi gli investimenti o le perdite di gestione.giovanna_e_giovanni

 

Tornando alle problematiche locali, occorre evidenziare che per implementare un programma di sostenibilità occorre stabilire numerosi obiettivi comuni tra i portatori di interesse che sostengono i costi e/o fruiscono dei benefici (in inglese vengono denominati stakeholder), rappresentati da imprese e soprattutto cittadini che, ovviamente, vorrebbero solo i benefici senza pagare alcunché.

Il livello di  coerenza istituzionale dimostrate finora, a vari livelli, durante la costruzione del termovalorizzatore, non lasciano sicuramente presagire un futuro migliore per il nostro territorio.

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Febbraio 2012 21:58
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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