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MOBBING. L'ASSALTO COLLETTIVO AL LAVORATORE PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Sabato 09 Aprile 2011 10:57
mobbing

di Nancy Degiglio

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La comune definizione di mobbing identifica il fenomeno nella forma di terrore psicologico protratto nel tempo, attuato sul posto di lavoro e imputabile ad un superiore ovvero a  colleghi di lavoro singoli o in gruppo, con le più varie finalità. Ormai non può più considerarsi un fenomeno nuovo dato che a livello scientifico è conosciuto e studiato da una ventina di anni.

Esso può assumere forme svariate che vanno: dalla semplice emarginazione, alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti alla compromissione, sotto ogni aspetto, dell’immagine sociale del soggetto.

Il mobbing mette a dura prova il patrimonio di valori e diritti acquisiti in questi anni nel mondo del lavoro fondato sulla solidarietà, sul rispetto e riconoscimento delle differenze fra le persone nonché sull’umanizzazione dei processi produttivi.

 

La competitività mondiale e la conseguente ossessione del raggiungimento comunque di un sempre maggior profitto da parte delle imprese ha  creato le condizioni favorevoli alla crescita e diffusione di tale fenomeno.

 

 

 

Le  “vittime”  del mobbing si identificano nelle persone sottoposte, sul posto di lavoro, ad aggressioni sistematiche con chiari intenti discriminatori e/o persecutori attuati con varie tipologie di molestie.

 

Il termine mobbing deriva dal verbo inglese to mob (prendere d’assalto collettivamente, assalire con violenza) e viene oggi utilizzato per descrivere particolari forme di degenerazione dei rapporti interpersonali nell’ambito lavorativo ed in particolare una molteplice tipologia di  aggressione sistematica che può essere  attuata direttamente o indirettamente  dal datore di lavoro ovvero  da suoi collaboratori e/o colleghi della vittima.

La caratteristica dell’azione mobbizzante si identifica nella  ripetitività, in un significativo lasso di tempo, e nella metodicità delle condotte persecutorie o  discriminatorie.

La dinamica  di questi comportamenti si manifesta di solito  in diversi ambiti relazionali quali, ad esempio,  la comunicazione umana quotidiana ovvero durante apparenti eventi occasionali, con molestie morali di ogni tipo.

Trattasi in tutti i casi di una forma di violenza psicologica altamente destabilizzante,  difficile da provarsi  per questo oltremodo diffusa e difficile da reprimersi.

Gli  studi sul  mobbing  ne hanno descritto varie tipologie: verticale, orizzontale, individuale e dal basso sia  in forma individuale che collettiva.

Gli studi hanno evidenziato che il bersaglio preferito del “mobber” cioè coloro che non sono legati a cordate di potere, rifiutano o non condividono determinate logiche, sono anziani e/o logori dal punto di vista lavorativo, ovvero costano troppo e sono ritenuti in esubero nell’ambito dei processi di ristrutturazione aziendale o di esternalizzazione.

 

 

Il mobbing è una situazione illegittima ed immorale che esula da ogni regola etica per cui bisogna prevedere idonei strumenti  per prevenirlo e reprimerlo onde evitare una  serie di conseguenze gravissime a carico del benessere psichico e psicosomatico del  lavoratore che li subisce e quindi del suo stato di salute, dando origine a situazioni di stress, ansia, depressione, frustrazione, fobia, attacco di panico, crollo dell’autostima ovvero all’insorgere di reazioni rabbiose che possono  sfociare in atteggiamenti aggressivi e violenti.

 

Il fenomeno mobbing  ad oggi non ha ancora trovato una disciplina normativa specifica né alcuna previsione di natura convenzionale  (contrattazione collettiva)  pur essendo avviate  iniziative  in sede  legislativa finalizzate  alla repressione dello stesso.

L’assenza di una specifica previsione legislativa non ha impedito di accordare tutela a chi lo subisce; ciò è stato possibile in quanto nel nostro ordinamento già esistono norme di principio che consentono di assicurare, sia pure indirettamente, la tutela del lavoratore ed il risarcimento dei danni subiti.

Tra le fonti normative troviamo sia quelle di diritto internazionale che nazionale, tra le prime la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (New York, 10 dicembre 1948),  la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (Roma, 4 novembre 1950) , la Carta comunitaria dei diritti fondamentali dei lavoratori (Strasburgo, 9 dicembre 1989) e le direttive del Consiglio della Comunità europea 75/117, 76/207, 79/7, 86/378, 867/613.

Tra le seconde (quadro normativo nazionale) vi sono i principi  costituzionali, su cui si fonda  il nostro ordinamento, art. 2 Cost. che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità, art. 3 che afferma la pari dignità sociale di tutti i cittadini e vincola la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana ed art.4 che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro. Il tutto correlato agli artt. 32 e 35 di cui il primo pone la salute, fisica e psichica, come fondamentale diritto dell’individuo ed il secondo la tutela del lavoro in tutte le sue forme.

Oltre alle norme costituzionali sono da citare altre norme di principio che possono indirettamente tutelare il lavoratore dai fenomeni di mobbing,  in particolare lo Statuto dei lavoratori (art. 15) e  la legge n. 903 del 1977 che salvaguarda la condizione femminile nel mondo del lavoro stabilendo la parità di trattamento uomo- donna.

In generale  le fonti normative nazionali si  suddividono, in ragione del loro ambito di applicazione, in  norme civilistiche che sono più inerenti al fenomeno in questione e penalistiche che in alcuni casi particolarmente gravi possono trovare applicazione.

      

 

Il fenomeno  mobbing  non è limitato al mondo del lavoro privato ma si è manifestato - di recente - anche nel pubblico impiego ove sono stati introdotti  dalle più recenti leggi di riforma, poteri decisionali caratterizzati dalla più ampia discrezionalità tali da poter essere esercitati in un modo arbitrario non facilmente sindacabile dall’Autorità Giudiziaria.

 

Pertanto, sussiste il rischio concreto che nel pubblico impiego privatizzato si sviluppi un’ampia casistica di condotte mobbizzanti e con esse un crescente e diffuso malessere tra i pubblici dipendenti.

In proposito alcuni studiosi del fenomeno hanno ipotizzato  un vizio  genetico insito nella vigente legislazione, per cui il diffondersi di condotte discriminatorie nel mondo del Pubblico Impiego richiederebbe  un urgente intervento normativo a tutela dei lavoratori.

Questi ultimi sia nel settore pubblico che in quello privato trovano certamente una prima forma di tutela giudiziaria nella richiesta di provvedimenti  cautelari urgenti di tipo inibitorio al giudice del lavoro.

Va altresì considerato che nel settore pubblico, una condanna della Pubblica Amministrazione al risarcimento del danno da mobbing può comportare, tra le altre conseguenze, un danno per l’Erario di cui il responsabile può essere chiamato a rispondere innanzi alla Corte dei Conti.

Infatti,  l’esborso conseguente al  risarcimento del danno da mobbing costituisce un danno erariale, cioè una ingiustificata diminuzione del patrimonio pubblico, che come tale va ascritto al responsabile della condotta illecita. 

 

Per poter conseguire il risarcimento del danno bisogna che sussistano tutti i presupposti  necessari all’accoglimento della  “domanda”  risarcitoria  ed in particolare,  con riferimento  al danno per violazione del diritto all’integrità psicofisica, la denuncia comprovata di  una condotta materiale illecita, indifferentemente, di natura contrattuale o extracontrattuale ed il nesso di causalità con la lamentata  patologia  entrambi oggettivamente accertati, come ribadito dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione la quale con la recente sentenza n. 4063/2010 ha ribadito:

 

“Ogni malessere e/o malattia  psicofisica va comunque necessariamente accertata e refertata da un medico meglio se specialista della patologia.”

 

 

Da quanto detto si evince che il mobbing sui posti di lavoro costituisce un grave problema etico-sociale che tanta influenza ha nel contesto della vita lavorativa di chiunque; per cui è necessario farvi fronte prevedendo nuove forme di prevenzione e repressione del fenomeno al fine di  una maggior tutela del soggetto più debole, specialmente nell’attuale momento di profonda crisi economica ed occupazionale.

 

Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, l’imperante cultura del cambiamento deve tenere in maggior conto il buon andamento dell’azione amministrativa preoccupandosi di fondarla su elementi oggettivi  non discrezionali.

Allo stato è auspicabile l’emanazione di una normativa specifica che individui le condizioni soggettive o oggettive riconducibili al “ mobbing”; essa costituirebbe un valido e più efficace  strumento per  la prevenzione e repressione del fenomeno.


 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 13 Aprile 2011 12:59
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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