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=UE E CRISI, I MILLE SVANTAGGI DI UNA POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Martedì 13 Maggio 2014 14:14

crisi economica

nei frangenti di crisi economica sarebbe necessario che la banca di emissione (come lo era la Banca d’Italia prima dell’avvento della Bce) provvedesse ad aumentare l’emissione di moneta allo scopo di compensare la fuga dei capitali e la preferenza per la liquidità e nel tentativo di colmare il dislivello tra risparmio ed investimento ed il suo pernicioso effetto sul livello del reddito. Del resto tutto ciò potrebbe essere fatto anche dalla Bce ma perché ciò avvenga è necessario che cambi la politica finanziaria e monetaria della UE

di  Mino Magrone

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La crisi economica che attraversiamo è dura a morire. Non ci vuole lasciare durando il suo momento più acuto ormai da oltre sei anni. In questi anni di crisi acuta il nostro reddito nazionale è andato via via diminuendo. La disoccupazione crescendo fino a raggiungere livelli impressionanti. I consumi e gli investimenti non sembra che abbiano toccato il livello più profondo della loro fase depressiva. Il livello generale dei prezzi scende e ciò non depone bene perché questa stabilità è tendenzialmente prossima ad un pericoloso “vortice deflazionistico” che è da scongiurare più di qualsiasi inflazione anche a due cifre.

In questi anni difficili la nostra economia, mano a mano che la crisi procedeva, in ogni momento è stata in equilibrio di sottoccupazione. Gli impianti non utilizzati, i lavoratori disoccupati non hanno impedito, dal punto di vista macroeconomico, che il sistema fosse in equilibrio. Vale a dire in equilibrio di sotto occupazione.

L’“identità” tra il reddito nazionale da una parte e le sue componenti dall’altra è sempre esistita. Cioè il reddito è sempre stato identico alla somma dei consumi, degli investimenti, della spesa pubblica, delle esportazioni (meno le importazioni).

L’equilibrio di sotto occupazione è paradossalmente sempre caratterizzato dalla identità:

R = C + I + Sp + Esp – Imp.

Che è “un’equazione di definizione” come, per esempio, lo è quella tra il risparmio aggregato che è identicamente uguale alla differenza tra reddito e consumo aggregati (risparmio è uguale al reddito meno consumo: Rs = R – C).

Fatte queste premesse la domanda che è inevitabile porsi è: come è possibile l’identità tra reddito da una parte e suoi componenti dall’altra non più verso il basso ma verso l’alto e fino a raggiungere la piena occupazione e, pertanto, l’equilibrio di piena occupazione?

Qualora le manovre di politica economica mirassero a modificare in aumento per esempio “C” (i consumi) a discapito della “Sp” (spesa pubblica) la somma dei componenti di quella che abbiamo chiamato equazione di definizione non cambia per cui R (il reddito nazionale) non subirà spinte verso la crescita.

Perché ci sia la crescita del reddito e quindi il raggiungimento verso l’alto di un nuovo equilibrio è necessario che almeno uno dei indice-consumi-confcommerciocomponenti del reddito subisca un “incremento netto” senza cioè la pari riduzione di un altro componente.

I consumi, cioè, dovrebbero aumentare senza, per esempio, la riduzione della spesa pubblica.

Solo gli incrementi netti, vale a dire gli incrementi non compensati e neutralizzati da pari riduzioni in altri componenti del reddito, possono disincagliare il sistema dai progressivi equilibri verso il basso ed innalzarlo verso il limite della piena occupazione.

Ma dove trovare la fonte autonoma di incremento netto?

E’ noto che nei momenti di crisi il fenomeno della “preferenza per la liquidità” aumenta. Aumenta non soltanto per la sfiducia dilagante, ma anche per le politiche finanziarie che scoraggiano l’investimento nella misura in cui sono più intensi i provvedimenti quali il redditometro, la fine del segreto bancario, la tassazione più forte dei beni di lusso e delle rendite finanziarie. Tutto ciò accentua la differenza tra il risparmio e l’investimento per cui non tutto il risparmio è investito. Una notevole frazione del risparmio non è investita provocando un effetto fortemente depressivo sul livello del reddito.

Con politiche appropriate bisogna rimettere quella liquidità sterilizzata e fuori dalla circolazione finanziaria dell’economia nelle vene del sistema perché possa creare l’incremento netto degli investimenti o dei consumi e quindi l’aumento del reddito nazionale.

Diversamente il risparmio sarà sempre maggiore di quello investito e gli investimenti minori rispetto alla grandezza del risparmio producono una rottura della più volte ricordata equazione di definizione (o di identità) verso equilibri di sotto occupazione di più basso livello.

Anche la “fuga dei capitali all’estero” è una forma, per il paese che li perde, di risparmio non investito. Il rientro di quei cospicui capitali tende a colmare la differenza tra risparmio ed investimento, accresce cioè nell’equazione “I” (l’investimento) senza ridurre le altre grandezze componenti il reddito.

Da ultimo non va sottaciuto il fatto grave che nei frangenti di crisi economica sarebbe necessario che la banca di emissione (come lo era la Banca d’Italia prima dell’avvento della Bce) provvedesse ad auequilibrio-arte-redes-commentare l’emissione di moneta allo scopo di compensare la fuga dei capitali e la preferenza per la liquidità e nel tentativo di colmare il dislivello tra risparmio ed investimento ed il suo pernicioso effetto sul livello del reddito. Del resto tutto ciò potrebbe essere fatto anche dalla Bce ma perché ciò avvenga è necessario che cambi la politica finanziaria e monetaria della UE.

E il pericolo dell’inflazione? Ora come ora il pericolo non esiste. Anzi oggi fa paura il “vuoto deflazionistico”.

D’altro canto il calo generale del livello dei prezzi è coerente con la situazione di equilibrio di sotto occupazione prolungata che oggi ancora viviamo. Ed è per questo che una forte e maggiore liquidità monetaria del sistema non provocherebbe inflazione. Ché, tuttavia, quando anche si dovesse verificare l’innalzamento dei prezzi di qualche punto, ben venga “l’inflazione controllata”; sarebbe un’inflazione da crescita e sviluppo della occupazione e del reddito nazionale.

Il governo Renzi, tanto per calarsi un po’ più da vicino nei fatti della cronaca annuncia che sarà ridotto il “cuneo fiscale” per 10 miliardi di euro. E’ indubbio che gli eventuali singoli soggetti beneficiari della promessa ne avrebbero un beneficio. Ma dal punto di vista delle grandezze aggregate della macroeconomia se la annunciata riduzione del cuneo, che dovrebbe nella nostra equazione aumentare “C” (i consumi), fosse (come certamente sarà) neutralizzata da una pari riduzione della “Sp” (spesa pubblica) o “I” (investimenti pubblici) l’effetto su “R” (reddito nazionale) sarebbe nullo. Non ci sarebbe, cioè, crescita economica.

Il discorso, in definitiva, è questo: perché sia conseguito un incremento del reddito nazionale è necessario che nella più volte ricordata “identità” (equazione di definizione) almeno un componente del reddito abbia un incremento netto. Da ciò la necessità di ridurre la “preferenza per la liquidità” e la fuga all’estero dei capitali e l’urgenza di avvicinare quanto più possibile il risparmio al risparmio investito (agli investimenti).

Abbiamo dimenticato in questo ragionamento il “convitato di pietra” dell’innovazione tecnologica? Intesa in senso lato come innovazioneIntelligenza-artificiale-296x300 tecnica, organizzativa, commerciale, legislativa?

Intanto va precisato che l’innovazione è massima quando è massima la distanza tra il bene già esistente sul mercato ed il nuovo bene frutto dell’innovazione. Può l’innovazione, a stabilità delle grandezze componenti il reddito dell’equazione, provocare di per se un aumento del reddito nazionale? Sì. Purché la sua forza propulsiva venga vista nel lungo periodo. La maggiore produttività del sistema economico dovuta all’innovazione tecnologica è percettibile nel medio-lungo periodo. Il ragionamento fatto a prescindere dalle nuove tecnologie è valido nel breve o brevissimo periodo segnati, come è il caso di questa lunga crisi economica, dalle urgenze immediate di scongiurare di precipitare in situazioni di povertà di massa che fino ad oggi avevamo visto come fatti di una storia ormai molto lontana da noi.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Maggio 2014 12:41
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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