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Scritto da Redazione   
Giovedì 10 Dicembre 2015 07:52

sviluppo

Superliquidità = Disoccupazione  

Che fare contro insufficienza di domanda e sottoccupazione? Approfittare del quantitative easing per abbattere il cuneo fiscale e incrementare gli stipendi, i salari e le pensioni di almeno il 20% (nuovo potere di acquisto immediato). Eliminare o ridurre l’insufficienza di domanda anche mediante la manovra fiscale: imposta veramente progressiva sui redditi medio-alti e imposta progressiva eccezionale sui patrimoni più consistenti. Anche l’inflazione al 2-3% può incentivare la ripresa produttiva. Infine, lo Stato e le sue articolazioni territoriali devono intervenire con decisione. Lo 'Stato leggero' non favorisce i poveri, gli esclusi, gli indigenti

 

di  Mino Magrone
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Vendere è diventato più difficile di produrre. Perciò il consumo ha assunto un’importanza cruciale nelle dinamiche reali dello sviluppo economico e dellamalthus crescita del reddito di una collettività. La questione essenziale è che chi è chiamato a consumare deve possedere denaro per assolvere alla sua funzione decisiva.
Ma, se vendere è difficile, il basso livello della domanda di beni e di servizi apre un’enorme spazio di capacità produttiva non utilizzata, giacente e frenata dalla scarsità di denaro posseduto dai consumatori i quali hanno di conseguenza bisogni primari largamente insoddisfatti.
L’argomento non è del tutto nuovo. E’ stato affrontato nei termini di insufficienza di domanda da Keynes nel 1936.

Storicamente, però, la prima acuta individuazione del sottoconsumo fu di Malthus e del ginevrino Sismondi i quali nel corso degli anni tra il 1813 e il 1820 posero le prime basi teoriche alla spiegazione delle crisi economiche dovute a debolezza della domanda.

Anche le correnti di pensiero socialista, combinando insieme la teoria del sottoconsumo con quella delle “sproporzioni” tra i settori dell’economia e la celebre teoria della caduta tendenziale del saggio del profitto, criticarono il capitalismo e il mercato nel senso della loro strutturale incapacità di raggiungere la piena occupazione.

2012-05-20-profit-graph-1Oggi, con la crisi iniziata nel 2007 e ancora in corso, riaffiora il tema degli equilibri di sottoccupazione e sottoconsumo. Temi e realtà dei nostri mercati che anche in periodi di crescita economica non sono mai scomparsi.

I mercati, infatti, possono essere in condizioni di equilibrio compatibili con un alto livello di disoccupazione e con il moltiplicarsi della povertà e dell’indigenza. Collettività con un elevato grado di ricchezza possono accogliere in sé, accanto a situazioni di grande benessere, diffuse condizioni di malessere, disagio sociale e povertà.

Per rendere l’argomento meno complicato, prescindiamo dalle importazioni e dalle esportazioni. Fingiamo cioè di vivere in un “mercato chiuso”. L’equazione che segue

R = C + I

il reddito è uguale ai consumi più gli investimenti, è un’equazione di definizione. Se il mercato fosse aperto dovremmo tener conto delle esportazioni (con il segno più) e delle importazioni (con il segno meno). Quell’uguaglianza è di definizione perché definisce solo formalmente che l’equilibrio è dato dall’uguaglianza tra il primo membro (il reddito) ed il secondo (i consumi più gli investimenti). In realtà quell’equilibrio è il più delle volte un equilibrio di sottoccupazione perché una larga parte dei consumatori non ha il potere d’acquisto sufficiente a garantire una maggiore occupazione o, addirittura, piena occupazione. Quasi sempre quegli equilibri comportano il triste e diffuso fenomeno dell’espulsione dal mercato dei poveri, degli indigenti e dei detentori di bassi salari che non sono mai scomparsi nelle così dette società opulente e che oggi sono sotto gli occhi di tutti, anche degli osservatori più superficiali. I quali osservatori non si avvedono che oggi l’ampiezza del campo delle nuove e, forse, inedite povertà frena e congela l’enorme capacità produttiva della tecnoscienza che in sé è capace di tradurre dalla potenza all’atto il benessere di una collettività. Ma enormi disuguaglianze sociali, concentrazioni di ricchezze e iperliquidità da una parte, contrapposte all’accumulo di povertà e sottoconsumo dall’altra, impediscono la crescita reale del reddito e il raggiungimento dell’equilibrio di piena occupazione.

Alcuni fatti dei nostri giorni provano in modo inequivocabile la reale e drammatica presenza del sottoconsumo e della sottoccupazione. Per esempio, i maggiori risparmiatori, i detentori di superliquidità, stentano a capire che una più equa distribuzione di liquidità (più numerose buste paga ed anche più cospicue) innalzano i consumi primari e fanno crescere anche il reddito nazionale per cui anche gli interessi negativi sui titoli di stato scompaiono. Alcune settimane fa l’asta dei Bot semestrali, per la prima volta in Italia, ha fatto registrare rendimenti negativi (interessi negativi di meno 0,055%). Ciò significa che, pur di impiegare in qualche modo la loro grande liquidità, alcuni risparmiatori acquistano Bot semestrali ed ottengono alla fine del semestre un capitale inferiore (a causa degli interessi negativi) rispetto a quello dato in prestito.

La lezione è questa: bisogna ridistribuire equamente la notevole liquidità. Come? I rimedi ci sono. Ma coloro che li vogliono attuare non hanno il potere necessario per farlo.

Interessante, nel contesto dell’argomento di questo scritto, è l’evoluzione della politica monetaria della Banca Centrale Europea. Il suo presidente, Mario BN-GN707 ECBQEP P 20150121061410Draghi, di fronte al rallentamento della crescita dell’eurozona e a un’inflazione che resta ancora molto bassa rispetto al target che la Bce definisce di stabilità (2% annuo), nella riunione del 3 dicembre del Consiglio dei governatori, ha  proposto al Consiglio dei governatori di prolungare sino a marzo 2017 e oltre il programma di acquisto di titoli di Stato sui mercati (Qe – quantitative easing) e di reinvestire nel programma il denaro riveniente dal programma stesso.

Si tratta in effetti di misure monetarie non convenzionali che nel gergo Bce significa di carattere straordinario. Ma il pericolo ed il rischio è che l’ulteriore liquidità non si traduca in crescita dei consumi e del reddito. La superliquidità deve lambire e bagnare le rive arse dai vasti spazi dove i consumatori non hanno il necessario potere d’acquisto per innalzare i consumi e mettere in moto la crescita del reddito.

Va energicamente penalizzata la perniciosa prassi delle banche di tenere ingenti capitali in deposito presso la Bce. Quel capitale è liquidità neutralizzata, non investita, che deprime e sopprime ogni possibilità di maggiori consumi, maggiore reddito e crescente occupazione. Per tali prassi bancarie le attuali penali vanno aumentate considerevolmente.

In Italia un altro pesante sintomo dell’insufficienza di domanda è segnalato (è un fatto strutturale della economia italiana in particolare) dal numero molto basso di lavoratori occupati rispetto ai disoccupati e agli “scoraggiati” (cioè ai lavoratori che neppure cercano più un lavoro). Gli occupati con le loro buste paga mantengono i disoccupati e gli scoraggiati. Nel nostro paese siamo al pareggio tra le persone che lavorano e quelle che non lo fanno (disoccupati). Su cento occupati cento sono disoccupati per cui quelli che lavorano mantengono se stessi e i cento disoccupati. Nell’eurozona l’Italia è penultima; dopo di noi viene la Grecia. Ma è tutta l’Europa, se non l’intero pianeta, che soffre la disoccupazione cioè il numero basso di buste paga nelle città, nei quartieri e nei condomini. Poche buste e livelli salariali bassi non consentono neppure di sperare di avvicinare la piena occupazione.

I possibili rimedi devono essere pochi ma essenziali.

Approfittare del quantitative easing per abbattere il cuneo fiscale ed incrementare gli stipendi, i salari e le pensioni di almeno il 20% (nuovo potere di acquisto immediato).
Eliminare o ridurre l’insufficienza di domanda anche mediante la manovra fiscale: imposta veramente progressiva sui redditi medio-alti e imposta progressiva eccezionale sui patrimoni più consistenti.
Anche l’inflazione al 2-3%, oltre a ridurre il peso del debito pubblico, può incentivare la ripresa produttiva.

Infine, per quanto riguarda lo Stato e le sue articolazioni territoriali bisogna porre un freno al loro arretramento. Devono intervenire con decisione. Lo Stato leggero non favorisce i poveri, gli esclusi, gli indigenti. Per includere nel possibile benessere anche questa umanità sacrificata è urgente e necessario che lo Stato faccia il suo dovere fino in fondo e rimuova tutti gli ostacoli che impediscono alla potenza della tecnoscienza di tradurre in realtà l’enorme capacità produttiva frenata e, spesso, bloccata dalla insufficienza di domanda.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Dicembre 2015 23:00
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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