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=COSTITUZIONE ITALIANA. FLAT TAX, UN'ALTRA MINA IN AGGUATO = PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Domenica 25 Febbraio 2018 09:32

Lire-25-articolo-53-costituzione-300x189Difendiamo l’articolo 53 della Costituzione.
E’ in gioco la democrazia.

La flat tax, se introdotta, porterà aumenti vertiginosi dell’imposizione indiretta per coprire la spesa pubblica indispensabile, che rimarrà scoperta. Questo significa, in sostanza, aumento vertiginoso dei costi a carico dei più poveri, a tutto beneficio dei più ricchi. Insomma: che meno del 10 % possegga oltre il 90% della ricchezza al mondo, non basta; per qualcuno occorre rafforzare il dato.

di  Gianvito Pugliese
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Trattare temi di carattere fiscale è sempre rischioso. La politica, quella con la p minuscola, si ricorda della questione in due casi:

1.quando deve rastrellare risorse ingenti per un’emergenza sopravvenuta o raschiare il fondo del barile per una spesa sottovalutata, che esplode in tutta la sua concreta entità;
2. 
allorché, appropinquandosi le elezioni, generalmente le politiche, è necessario far finta di essere attenti ai problemi della gente, che in quel caso assume nome e connotazione di “elettori” e bisogna d’urgenza mettere un pannicello caldo sulla piaga purulenta.

Avviene così che, nell’imminenza delle elezioni politiche fissate per il 4 marzo 2018, data in cui il popolo italiano sovrano, ma sempre meno ascoltato e rispettato dai politicanti, andrà a votare con il Rosatellum, legge elettorale che, stando ai più autorevoli sondaggi, produrrà l’assoluta impossibilità di un governo, si appalesi un fronte elettorale che fa della flat tax una delle principali bandiere. La flat tax, dice Wikipedia, l’enciclopedia dei cybernauti, è un sistema fiscale proporzionale e non progressivo, soprattutto se non accompagnato da deduzioni fiscali o detrazioni, nel qual caso, anche se l’aliquota legale è costante, l’aliquota media diviene crescente.

Da una coalizione politica l’aliquota proporzionale (cioè uguale per tutti) viene introdotta nel nostro sistema fiscale ed indicataFLAT TAX oscillante tra il 15% (Lega, già Nord) e il 23% (Forza Italia). In un Paese come l’Italia, in cui la pressione fiscale è ai più alti livelli europei, come pure l’evasione e l’elusione, la proposta appare subito affascinante e dirompente.

Chiariamo subito che, se da un lato la maggiore induzione all’evasione (e connessa elusione) deriva dal cattivo uso del denaro pubblico, io contribuente, che mi vedo sottrarre dal fisco esoso finanche quello che mi servirebbe per sopravvivere dignitosamente, e poi, a fronte di tali riscossioni, non ricevo servizi ed assistenza adeguati e vedo il mio sacrificio vanificato in sprechi e ruberie di ogni genere, posso essere mai indotto a pagare di buon grado, così come avviene nei Paesi scandinavi, dove pure la pressione fiscale raggiunge e supera il 60%, ma nessuno si lamenta? Secondo deterrente, altrettanto incisivo, un rapporto col fisco non corretto, più simile al gioco infantile del guardia e ladro, che ad una legislazione e regolamentazione degna di un Paese civile europeo. Se la relazione al parlamento di Vincenzo Visco - ministro delle finanze dal 1996 al 2000 (governi: Prodi I, D’Alema I e D’Alema II; lo era già stato, per pochi giorni soltanto, nel 1993 con il governo Ciampi) - a proposito del diverso trattamento tra lavoro subordinato ed autonomo nell’Irpef, è emblematica (parafraso a memoria, ma diceva più o meno così: “ai lavoratori autonomi va applicata un’aliquota decisamente maggiore, per fargli pagare il dovuto, dappoiché certamente, avendone la possibilità, non dichiareranno parte dei proventi”), sono sotto gli occhi di tutti le vessazioni quotidiane,  a danno dei piccoli “evasori” che praticano Equitalia, o Agenzia delle Entrate -Riscossione, che più corretto sarebbe stato chiamare Iniquitalia. Con i grandi e grandissimi evasori il discorso muta; concordano col fisco, nei rarissimi casi in cui vengono pescati con le mani nella marmellata, l’arretrato, pagando dal 10 al 15% dell’evaso, o meglio del non dichiarato accertato, e ciò nonostante che l’accordo permetta loro di evitare forse la galera, prevista “teoricamente” per evasioni di notevoli dimensioni. Per i piccoli, spesso male assistiti, invece, nessuna pietà: si vedono pignorare le poche cose che ancora posseggono, quelle sopravvissute alle razzie degli altrettanto famelici istituti di credito.

costituzione-della-repubblica-italiana eos-30d 43082In tutto questo apocalittico scenario, c’è un salvagente: è la Costituzione repubblicana ed il suo articolo 53, che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema fiscale è informato a criteri di progressività”.

Due commi sintetici, di non difficile interpretazione, ma al tempo stesso un monumento di chiarezza ed un argine a difesa, prima ancora che del principio di capacità contributiva, che da quella fonte normativa trae origine, del principio di solidarietà sociale di cui la nostra Carta Costituzionale è intrisa.

Chiariamo subito che con il termine tutti ci si rivolge non ai soli cittadini o ai residenti, ma a tutti, appunto, coloro che producono reddito e ricchezza sul suolo nazionale. Eccezioni sono previste nei trattati bi- o plurilaterali tra nazioni. Il requisito della stabile organizzazione in Italia, previsto dalla normativa ordinaria, entrerà in gioco a meglio specificare o circoscrivere la portata di quel tutti.

Tutti coloro che producono reddito o ricchezza devono contribuire alle spese pubbliche, come? “In ragione della propria capacità contributiva”, per la semplice ragione che producono e che quindi possono contribuire al sostegno delle spese pubbliche che vanno sostenute attraverso l’imposta (entrata fiscale destinata alla copertura integrale delle spese pubbliche essenziali). Questa è la lettura corretta: chi ha voluto leggere quel “in ragione” come in proporzione, e ravvisare quindi una contraddizione tra questa proporzionalità e la progressività contenuta nel comma II, sbaglia e lo fa volutamente.

Il secondo comma introduce il principio di progressività a cui deve, o dovrebbe essere informato il sistema fiscale. Tanto è indispensabile per i Padri costituenti per realizzare quell’equità fiscale che è alla base del principio di solidarietà sociale, per cui chi più ha più deve dare: 1. perché può farlo con un sacrificio relativo; 2. perché se non viene assicurata la pace sociale il primo che ne subisce pesanti conseguenze è colui che possiede di più.

Qui andrebbe chiarito che, non è che, alla fine dei conti, considerate le fonti delle entrate erariali di carattere fiscale, il sistemaeuro-evasione-fiscale-tasse-unione-europea-elusione-fisco-fiscalita sia marcatamente progressivo. La maggior parte delle entrate provengono da  imposte indirette (Iva, imposta di registro, successioni e donazioni),  tasse ed accise varie, per loro natura, proporzionali. Su un divano che costa x sia io che Berlusconi o Briatore paghiamo la medesima aliquota, non è che si possa distinguere. Anzi, io pago e basta (sono quello che si chiama il “percosso dall’imposta” ovvero il consumatore finale su cui grava il peso della stessa), quei due signori, presi qui solo ad esempio, sia chiaro, senza nessuno spirito malevolo nei loro confronti, forse, invece, hanno la possibilità di scaricarsi quell’Iva, se i loro ragionieri trovano un appiglio per giustificarne l’acquisto aziendale (ecco spiegata in parole povere l’elusione). Solo le imposte dirette sia a carico delle persone fisiche che delle persone giuridiche, aziende, enti, onlus, etc possono essere progressive. Dunque, il gettito fiscale è prevalentemente costituito da entrate proporzionali, e solo in parte relativamente minore da imposte progressive. Quella progressività  può essere mitigata, ed è giusto che lo sia, soprattutto per rendere gli investimenti in Italia di capitali esteri competitivi; senza questa premessa nell’economia globale un Paese è destinato se non a fallire, quantomeno ad una crescita assai stentata. Questo, però, è un altro discorso che richiede apposite e serie analisi.

Certamente, il primo principio di giustizia fiscale sarebbe quello di far pagare a tutti il dovuto. Fino a che il tasso d’evasione stimato sarà quello che oggi viviamo, fino a che saremo esposti ad accertamenti fantasiosi, determinati dalla maggiore o minore “simpatia” dell’accertatore nei confronti del contribuente, avremo sempre e comunque un sistema da repubblica delle banane ed è quello attuale, dove tutto o quasi si regge sul prelievo del reddito fisso da lavoro dipendente, peraltro già gravato da ritenuta alla fonte, con tanto di sostituto d’imposta. Qualcosa si sta facendo in tema di accertamento, ma è assai poco, considerata l’enorme massa di denaro che sfugge ad ogni controllo, che viaggia nei canali del sommerso, del lavoro nero, del riciclaggio del denaro proveniente da operazioni illecite. La mafia la si combatte, innanzitutto, intercettando i flussi enormi di capitali da fonte illecita, come ci hanno insegnato Borsellino, Falcone ed i tanti nomi più o meno illustri, ma non perciò meno importanti. Ma di questo, sarà che sono sordo io, ma non sento parlare in questa campagna elettorale e quando ne parlano, ascolto solo discorsi demagogici e null’altro.

DialoghiMiracoloEconomicoPermettetemi di aggiungere due flash su cui vi invito, gentili lettrici e lettori a riflettere. Quando la nostra Costituzione era il faro che illuminava il cammino della nostra classe politica, l’Italia visse il boom economico. Progredì in senso economico, sociale e culturale. Poi, sul finire degli Anni ‘70, la Costituzione fu considerata un ostacolo al progresso e allo sviluppo. Vennero le prime modifiche, s’introdussero le finanziarie, per superare i limiti del pareggio di bilancio e siamo arrivati ad un rapporto debito pubblico-pil da terzo e quarto mondo. La perdita di credibilità dell’Italia in Europa non deriva da altro che da questo. Ma avete mai visto il debitore dare ordini perentori al proprio creditore? La flat tax, se introdotta, porterà aumenti vertiginosi dell’imposizione indiretta per coprire la spesa pubblica indispensabile, che rimarrà scoperta. Questo significa, in sostanza, aumento vertiginoso dei costi a carico dei più poveri, a tutto beneficio dei più ricchi. Insomma: che meno del 10 % possegga oltre il 90% della ricchezza al mondo, non basta; per qualcuno occorre rafforzare il dato.

Se mi è permesso, vorrei concludere: difendiamo la nostra Costituzione, così come abbiamo fatto col nostro sistema parlamentare, che si voleva stravolgere. La governabilità è un bene prezioso, ma la democrazia lo è molto di più e i nostri Padri costituenti lo sapevano benissimo.

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Ultimo aggiornamento Sabato 03 Marzo 2018 13:17
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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