Home Sport =CALCIOPOLI. I GIUDICATI, I PRESCRITTI E GLI INGIUDICABILI=
=CALCIOPOLI. I GIUDICATI, I PRESCRITTI E GLI INGIUDICABILI= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 13 Luglio 2011 19:32

SILVESTRI_CALCIOPOLI

 ma che diritto è se non è dalla nostra parte?

 

di Michele Silvestri
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L’estate del 2006 per il calcio italiano ha il dolce ricordo del quarto Mondiale conquistato in terra tedesca e quello più amaro dello scandalo calciopoli sul quale sembrava si fosse detto e scritto tutto. In sintesi: intercettazioni telefoniche fecero emergere una rete di rapporti - fra alcuni dirigenti di società sportive, del mondo arbitrale e della Federazione Italiana Gioco Calcio - in violazione dei principi di lealtà sportiva; le indagini che ne seguirono, raccolte e studiate dal procuratore federale Stefano Palazzi, portarono alla sua relazione conclusiva in base alla quale una commissione di saggi comminò le varie sanzioni. Pur se gran parte del calcio italiano di serie A non ne usciva immacolato, la calciopoli del 2006, per sentenze - retrocessione in serie B, penalizzazione di punti e 2 scudetti tolti alla Juventus; scudetto della stagione 2005/06 assegnato alla terza classificata Inter (poiché anche il Milan secondo classificato risultava colpevole e punito pure con punti di penalizzazione) - e dunque nell’immaginario collettivo, consegnava alla storia il calcio italiano polarizzato in: gli onesti dell’Inter contro tutto il resto della “banda Bassotti”, i più disonesti fra i quali erano ovviamente gli juventini.

Le norme violate del codice di giustizia sportiva erano essenzialmente due: gli articoli 1 e 6.

ARTICOLO 1, Doveri generali - “Coloro che sono tenuti all’osservanza delle norme federali devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”. Sanzioni per i club, responsabilità oggettiva o diretta: ammonizione; ammenda; ammenda con diffida; penalizzazione di uno o più punti in classifica; retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza; esclusione dal campionato di competenza e assegnazione ad un campionato inferiore; non assegnazione o revoca dello scudetto; non ammissione o esclusione a determinate manifestazioni. Sanzioni per i tesserati: dall’ammonizione alla richiesta di radiazione.

ARTICOLO 6, Illecito sportivo - “Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica, costituisce illecito sportivo”. Sanzioni per i club. Responsabilità oggettiva o presunta: a) penalizzazione di uno o più punti in classifica (se inefficace nella stagione sportiva in corso, da scontare in tutto o in parte nella stagione successiva); b) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza; c) esclusione dal campionato di competenza e assegnazione da parte del consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore; d) non assegnazione o revoca dello scudetto. Responsabilità diretta: a) retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza; b) esclusione dal campionato di competenza ed assegnazione da parte del consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore. In caso di “pratica inefficacia della pena” è prevista la “maggiore sanzione” (esclusione dal campionato e non assegnazione o revoca dello scudetto). Sanzioni per i tesserati: dalla squalifica per un periodo minimo di tre anni sino a cinque anni con proposta di radiazione.

Nel luglio 2006 il procuratore federale Palazzi metteva nero su bianco 107 pagine nelle quali sosteneva che “esistono elementi precisi gravi e concordanti che consentono di escludere una qualsivoglia ricostruzione alternativa”, poiché le conclusioni dell’indagine “non possono essere contrastate da differenti interpretazioni fondate su prospettive di scherzo e/o millanteria (una delle tesi difensive di Luciano Moggi, ndr)”. E poi, in particolare sulla Juventus: “Dall’indagine espletata è emersa l’esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi tra una molteplicità di soggetti di notevolissimo rilievo nell’ordinamento federale, fra i cui scopi è rimasto accertato il fine di controllare e condizionare il settore arbitrale. Una prima circostanza acclarata dall’attività di indagine, di enorme rilievo ai fini disciplinari - argomentava Palazzi - è rappresentata dalla frequenza dei contatti e dei rapporti intessuti fra: Moggi, Giraudo, i rappresentanti dei massimi livelli dell’organizzazione arbitrale (i designatori Pairetto e Bergamo, il presidente dell’Aia Lanese), l’arbitro internazionale De Santis e i vertici dell’organizzazione federale (in particolare, il vicepresidente della Figc, Mazzini)”. Il procuratore federale, infine, dava conto dei meccanismi con cui avvenivano quei contatti e quei rapporti:  “Dall’indagine è emersa l’organizzazione di varie cene riservate, nelle abitazioni private dei convitati, al riparo da occhi indiscreti e con modalità di raggiungimento finalizzate a non pubblicizzare gli incontri stessi”. Questi incontri erano “finalizzati alla verifica periodica degli obbiettivi da perseguire e alteravano il rapporto di parità con le altre società”. Aggravante - concludeva Palazzi - era l’utilizzo di “utenze per così dire riservate da parte di Moggi, Pairetto e Bergamo che il primo aveva fornito ai secondi e che provvedeva a ricaricare. L’uso di tali utenze gestite da un operatore svizzero è particolarmente significativo delle finalità perseguite”.

Il presidente dell’Inter Massimo Moratti, a fine giugno 2006, dichiarava: “Ora speriamo che facciano le cose seriamente. Credo che questa sia l’occasione per ribadire che essere corretti deve essere considerata da tutti una cosa normale. Vedo che tutti si dicono molto sereni... Quanto alle ipotesi e alle previsioni, credo siano condizionate dai diversi gradi di coinvolgimento. Posso solo dire che finalmente si sta affrontando la questione in modo serio, che chi è stato chiamato a questo compito ha in mano il materiale e gli strumenti per fare bene. È tutta gente molto seria. Sinceramente non posso pensare al fatto che tutto finisca con un perdonismo generalizzato. Se si verificasse, le conseguenze da trarre sarebbero gravi e serie. E lo dico senza alcuno spirito giustizialista. Lo scudetto è un premio a chi ha fatto meglio e lo ha fatto in modo regolare. Se chi è più avanti in classifica è stato scorretto, si scala. Credo sia assolutamente giusto assegnare il titolo, altrimenti sarebbe come dire che tutti quelli che hanno partecipato al campionato sono stati in qualche modo colpevoli. Penso che lo scudetto tocchi alla prima squadra che resta dopo aver tolto dalla classifica chi non si è comportato correttamente - concludeva Moratti - se tocca alla terza o alla quinta, non importa. Il fatto che negli ultimi due campionati l’Inter sia arrivata terza è solo una combinazione”. Alla fine di quell’estate bollente lo scudetto 2005/06 fu assegnato - combinazione? - all’Inter.

Calciopoli è proseguita poi nelle sedi extrasportive, al Tribunale di Napoli, dove la difesa dell’imputato più importante, Luciano Moggi, ha chiesto al collegio giudicante di prendere in considerazione anche le intercettazioni telefoniche ritenute frettolosamente irrilevanti dalla giustizia sportiva nel 2006. Intercettazioni trascurate, sull’ascolto delle quali la ‘nuova’ Juventus del presidente Andrea Agnelli ha presentato in Figc un esposto per la revoca dello scudetto 2005/06 all’Inter. Agli inizi di luglio 2011, a 5 anni esatti di distanza dalla prima, il procuratore federale Stefano Palazzi ha dunque elaborato una seconda relazione conclusiva sulla cosiddetta calciopoli-2; relazione consegnata al presidente della Figc, Giancarlo Abete.

 

PALAZZI DEL 2011 - Nelle 72 pagine della sua relazione, dopo l’esposto presentato dalla Juventus per la revoca dello scudetto 2005/06, il procuratore federale ha (tra l’altro) analizzato le posizioni dei massimi dirigenti dell’Inter all’epoca dei fatti ed alla luce sempre delle telefonate intercettate. Per Facchetti, Stefano Palazzi scrive di responsabilità “diretta ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale, mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale” e gli imputa “la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparizalità e indipendenza in violazione del pre-vigente articolo 6 del codice di giustizia in vigore all’epoca e oggi sostituito dall’articolo 9. Ancora sulla violazione dell’ex articolo 6, Palazzi conclude: “Oltre alla responsabilità dei singoli tesserati, ne conseguirebbe, sempre ove non operasse il maturato termine prescrizionale, anche la responsabilità diretta e presunta della società”.

Per quanto riguarda la posizione del presidente Moratti, il procuratore argomenta: “Comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore. Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, Moratti, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell’articolo 1 CGS (codice di giustizia sportiva, ndr) vigente all’epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati”.

Insomma, pure per l’Inter violazione dell’ex articolo 6 e dell’articolo 1 del CGS. Con l’unica fondamentale, a questo punto, differenza della prescrizione di quegli illeciti sportivi per la società di Moratti, anche se lo stesso Palazzi conclude: “I fatti sono prescritti, ma alla prescrizione si può rinunciare”. Non dovesse rinunciare alla prescrizione, l’Inter non rischia alcuna sanzione salvo la revoca dello scudetto 2005/06; questione sulla quale dovrebbe esprimersi il Consiglio federale in tempi brevi.

MORATTI DEL 2011 - Ecco il commento del patron nerazzurro alla relazione del procuratore federale su calciopoli-2: “Un attacco grave e assolutamente inaccettabile. Palazzi si sbaglia: considerare Facchetti come nelle accuse della Procura federale è offensivo, grave e stupido. I tifosi dell’Inter conoscono perfettamente Facchetti e lo conoscono perfettamente anche i signori che si saranno seduti a quel tavolo per decidere non so cosa. Lo scudetto non c’entra più, viene a essere un fatto secondario se vogliamo. Quello che è stato assolutamente inaspettato, grave, non so neanche quanto regolare, è stato l’attacco a una persona che non c’è più, che non può difendersi”. Ed infine lo sfogo contro il principale quotidiano sportivo italiano (ironia della sorte, preso di mira anche dagli ambienti juventini nel 2006): “Non mi aspettavo di non avere amici neanche qui, nella stessa città, magari attraverso un giornale, certamente di riferimento per i tifosi dell’Inter, che ha da tempo sostenuto questa battaglia contro di noi: con un moralismo ben mirato. Contro di noi, che vuol dire quindi a favore di qualcun altro. Questa l’ho trovata una cosa molto antipatica - ha concluso Moratti - soprattutto perché io avevo l’abitudine di leggere questo giornale rosa che invece, adesso, purtroppo deciderò di non leggere più. È una politica calcolata, da una direzione del giornale naturalmente. Quindi, liberissimi di farla, ma liberissimo anch’io di non leggerla più”.

2006 - 2011: Non c’è niente di più brutto della ragione quando non è dalla nostra parte (G. Savile);

o, più maliziosamente: “Il nemico diventa temibile solo quando incomincia ad aver ragione” (J. Benavente).

Ultimo aggiornamento Mercoledì 13 Luglio 2011 19:53
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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