Home Politica =LA FALSA POLEMICA SULLE INTERCETTAZIONI. FINO A QUANDO?=
=LA FALSA POLEMICA SULLE INTERCETTAZIONI. FINO A QUANDO?= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 14 Luglio 2011 02:08

Nella puntata di Matrix del 21 settembre scorso, il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Palamara è tornato a lamentarsi della mancanza, nel nostro processo penale, di un'udienza "filtro" davanti al Giudice e nel contraddittorio accusa/difesa finalizzata alla selezione delle conversazioni intercettate giudicate dal Giudice e dalle parti utili al processo. E' incredibile: si continua a far finta che questa udienza non sia prevista e invece c'è (nessuno la pratica, e questo è un altro discorso).

 

Ci tocca, dunque, riproporre per l'ennesima volta l'articolo che segue; se ci chiamano a Matrix lo spiegheremo anche a loro.

 

[avevamo già riproposto l'articolo così: 'Poiché si continua a  recitare una falsa polemica sull'uso e sull'abuso delle intercettazioni  telefoniche, riteniamo di riproporre l'articolo che segue.

La speranza è che si prenda atto della necessità dell'applicazione leale e rigorosa del le norme in vigore. E poi, magari, migliorarle; se si è capaci di farlo. ']

 

MA DI CHE COSA DISCUTONO?

di Nicola Magrone
______________ 

[da La Gazzetta del Mezzogiorno del 7 luglio 2010

e il Riformista dell'8 luglio 2010]

A parte alcuni problemi specifici (dalla previsione della durata tassativa delle intercettazioni alla competenza ad autorizzarle al sistema delle proroghe) tutti francamente affrontati nelle proposte di riforma in maniera e in misura sbrigativa e dal tono vendicativo, gli argomenti più generali utilizzati nell’attuale polemica sulle intercettazioni sono questi: l’intercettazione di conversazioni violano la privacy e dunque esse vanno rigidamente contenute e il loro uso e abuso regolamentato e sanzionato; all’opposto: le intercettazioni telefoniche servono alle indagini e dunque non possono essere ostacolate dal privato diritto individuale alla riservatezza.

Lo scontro in corso (per la verità più recitato e gridato che reale), messo così, lascia intendere e comunque presupporre che il problema non sia nemmeno stato posto nel nostro ordinamento, tanto meno risolto; insomma, che esso venga alla luce oggi, inedito e inesplorato.

Non è così. Il nostro ordinamento il problema se lo è posto e gli ha pure data una soluzione, discutibile finché si vuole e tuttavia organica e tendenzialmente capace di armonizzare le due esigenze (l’interesse pubblico alla efficacia delle indagini e il diritto del cittadino alla riservatezza delle sue comunicazioni). Onde, si può legittimamente capire che la spinta riformatrice è sostenuta più dalla constatazione della frequente disapplicazione delle regole in vigore che dalla ondivaga ed incerta applicazione di queste ultime.

Vediamo molto schematicamente che cosa avviene oggi (concedendo tuttavia senza difficoltà il dubbio: che cosa dovrebbe avvenire oggi), codice alla mano. Non si può - crediamo - consentire o dissentire da un’ipotesi di riforma se non si tiene conto lealmente del dato ordinamentale che si vorrebbe cambiare.

1.      Le conversazioni intercettate sono registrate; queste operazioni devono risultare da apposito verbale. Fin qui, dunque, del contenuto delle registrazioni sanno solo gli operatori di polizia giudiziaria che le hanno effettuate. Nessun altro ha il diritto di sapere, a parte il pm sinteticamente e progressivamente aggiornato dalla polizia giudiziaria.

2.      Le registrazioni (con i relativi verbali) devono immediatamente essere trasmesse al pubblico ministero. A questo punto, anche il pubblico ministero conosce compiutamente il contenuto delle registrazioni.

3.      Il pubblico ministero, entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni di intercettazione, deve depositare nella sua segreteria le registrazioni insieme ai decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l’intercettazione. Di tale deposito, il pubblico ministero deve dare avviso alle parti; i difensori devono essere avvisati della loro facoltà di esaminare gli atti e di ascoltare le registrazioni (non di estrarne copia). A questo punto, anche le parti e i loro difensori conoscono compiutamente tutti gli atti e il contenuto integrale delle registrazioni, anche se i difensori non hanno ancora il diritto di estrarne copia e, dunque, nessuna copia deve circolare a nessun titolo.

4.      Scaduto il termine del deposito di atti e registrazioni nella segreteria del pubblico ministero, conoscono atti e registrazioni polizia giudiziaria, pubblico ministero, difensori e indagati. Nessuna copia delle registrazioni, su supporto informatico o trascritte informalmente su fogli d’occasione, può circolare ancora; nessuna.

Spetta, invece, al giudice (di regola e fisiologicamente il giudice delle indagini preliminari ma anche il giudice dell’udienza preliminare o il giudice del dibattimento come in realtà e malauguratamente si tende a fare nelle prassi giudiziarie) disporre l’acquisizione delle conversazioni indicate dalle parti (pm e difese) che non appaiano manifestamente irrilevanti; non solo: il giudice dispone, anche di ufficio, lo stralcio delle registrazioni e dei verbali di cui è vietata l’utilizzazione; e lo fa, il giudice, alla presenza di pubblico ministero e difensori i quali devono indicare le conversazioni alla cui acquisizione abbiano interesse. E’ questa la cosiddetta “udienza filtro” che molti si ostinano ancora a sostenere come “conquista ancora da venire”. Essa c’è e tuttavia ci si ostina a ragionare e a polemizzare come se non ci fosse. Da rilevare che, a questo punto, conoscono le conversazioni intercettate la polizia giudiziaria, il pubblico ministero, gli indagati, i difensori, il giudice. E tuttavia, nessuna copia degli atti e delle registrazioni può essere rilasciata, nessuna copia, dunque, può circolare. Nessuna.

5.      Disposto lo stralcio da parte del giudice - nel contraddittorio di accusa e difesa - delle conversazioni manifestamente irrilevanti o delle quali è vietata l’utilizzazione, il giudice dispone la trascrizione delle conversazioni intercettate ritenute rilevanti e utilizzabili. Il perito trascrittore trascrive - appunto - tali conversazioni e deposita il suo elaborato. Del quale, le parti del processo possono finalmente richiedere ed ottenere copia destinata ovviamente d’ora in poi anche all’attenzione dell’opinione pubblica.

6.      Delle conversazioni stralciate dal giudice perché non rilevanti o non utilizzabili, il giudice dispone la distruzione che viene effettuata sotto il suo controllo.

Se così, dunque, stanno le cose, il processo deve avvalersi soltanto delle conversazioni intercettate ritenute dal pubblico ministero e dalle difese e giudicate dal giudice rilevanti; delle altre non rimarrà traccia.

E’ del tutto evidente che solo delle conversazioni per così dire formalmente ammesse si può dar conto pubblicamente (sulla stampa di ogni tipo); insomma, di quelle condivise da accusa e difesa sotto il controllo del giudice.

Piace, questo meccanismo? No? Ci si aspetterebbe che su questo vertesse il dibattito e la polemica; comunque partendo di lì; ed invece sentiamo auspicare ancora una “udienza filtro” che pure c’è, stringente e amplissimamente garantista. C’è da chiedersi se in Italia non ci si sia abituati a polemizzare su falsi temi e per motivi “altri”; in ogni caso, le cose sembrano ormai andare così: si sa che molte leggi non vengono attuate ed anzi vengono apertamente violate e se ne fanno altre con polemica; si sa che anche le altre non verranno attuate e se ne fanno altre. Insomma: dare a vedere che si governa, dare a vedere che ci si oppone. Finisce che anche quelli (giudici, giornalisti e avvocati innanzitutto) che si sforzano di applicarle, le leggi che ci sono, si convincono dell’assoluta inutilità di tanta fatica e che è meglio protestare disapplicando.

_____________________________

NOTA - Chi scrive, e con lui il Giudice per le indagini preliminari, a queste regole esistenti si è attenuto scrupolosamente nelle sua funzioni di procuratore della Repubblica. Negli ultimi anni, l'esempio più vistoso e impegnativo nell'indagine sulla sanità del Molise.

Ultimo aggiornamento Giovedì 22 Settembre 2011 09:02
 

Commenti  

 
0 #1 vittorio fabbricatti 2011-07-24 10:28
Chiarissima la disamina di come stanno i fatti; mi viene però da chiedere sicuramente in modo ingenuo,"cui prodest?Il non governare e il non opporsi è in atto soltanto per giustificare la c.d. casta? O c'è qualcosa di diverso e di nascosto che noi poveri cristi non capiamo?
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
______________

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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
______________

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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

____________________

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

_______________

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

_______________

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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