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=IL PARADOSSO DELLA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 12 Settembre 2011 19:36

di Guglielmo Forges Davanzati

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"l’impostazione di politica economica fatta propria dal Governo andrebbe ribaltata: maggiore spesa pubblica e minore tassazione nel Mezzogiorno costituirebbero la principale strategia per l’aumento della domanda e, dunque, dell’occupazione, innescando un circolo potenzialmente virtuoso stando al quale le amministrazioni locali si troverebbero nella condizione di poter usare in modo più efficiente le risorse disponibili. Giacché, contrariamente all’opinione dominante, corruzione, sprechi e inefficienze si generano proprio quando le risorse sono scarse"

La proposizione “in tempo di crisi occorre fare sacrifici” - ribadita quotidianamente dalla gran parte dei leader politici italiani ed europei . non solo non è affatto scontata, ma non dice nulla in merito a chi e perché dovrebbe sacrificarsi in regime di crisi. Questa proposizione non è affatto scontata perché i “sacrifici” ai quali si fa riferimento . sostanzialmente la riduzione di salari e stipendi, la compressione dei diritti dei lavoratori dipendenti, la crescente precarizzazione, lo smantellamento delle reti di protezione sociale . sono il risultato di una precisa scelta di politica economica, che si muove, ormai da troppi anni, lungo la linea della riduzione della spesa pubblica e dell’aumento della pressione fiscale. E’ una scelta politica e, in quanto tale, niente affatto neutrale, che viene motivata sulla base dell’argomento che il debito pubblico italiano è eccessivamente elevato. Cosa esattamente significhi eccessivamente elevato non è dato sapere, a meno di non far riferimento ai parametri del Trattato di Maastricht, laddove si impone , anche qui per una scelta politica . ai Paesi membri dell’Unione europea la convergenza del rapporto debito pubblico/PIL al 60%.

Da dieci anni, come certificato dall’ultimo rapporto SVIMEZ, l’economia meridionale cresce meno di quella del Centro-Nord. Il tasso di disoccupazione è in aumento, così come il tasso di disoccupazione giovanile, è in crescita il tasso di mortalità delle imprese e circa un milione di individui . prevalentemente giovani con alta scolarizzazione . hanno lasciato il Sud nell’ultimo decennio, prefigurando . se la tendenza persiste - un Mezzogiorno popolato prevalentemente da individui di età superiore ai 60 anni nel 2030. La disponibilità di beni pubblici essenziali (sanità, istruzione, trasporti) è in larghissima misura insufficiente, sia sul piano quantitativo, sia sul piano qualitativo.

La riduzione dei trasferimenti agli Enti locali è pienamente coerente con questa linea, e non può non peggiorare le condizioni di vita soprattutto dei cittadini meridionali e soprattutto rendere ancora più inefficiente il funzionamento delle amministrazioni periferiche.

La motivazione governativa . con riferimento al Sud - richiama le programmazioni “disinvolte” degli Enti locali meridionali, sottolineando la necessità di monitorare la spesa e sanzionare gli sprechi.

Questa impostazione necessita di almeno due chiarimenti.

1) Il fatto che gli amministratori meridionali siano meno capaci dei loro colleghi del resto d’Italia è qui posto come un assunto, che, a parte qualche imbarazzante dichiarazione di esponenti leghisti, sembrerebbe implicitamente rinviare a un dato antropologico: i meridionali, proprio perché meridionali, non sanno gestire la cosa pubblica. Niente altro che una riproposizione della nota tesi del “familismo amorale” che caratterizzerebbe gli abiti mentali delle popolazioni meridionali.

2) Non si capisce cosa si intende esattamente per spreco di risorse. La categoria dello spreco è, in moltissimi casi, una categoria relativa, nel senso che ciò che è spreco per alcuni gruppi sociali può non esserlo per altri. A titolo puramente esemplificativo, si consideri il caso del Ponte sullo stretto di Messina. E’ noto che gran parte della popolazione siciliana lo considera spreco, preferendo . a parità di finanziamenti . il potenziamento delle infrastrutture interne all’Isola. E tuttavia, la costruzione del Ponte non sarà certamente uno spreco di risorse per le imprese che saranno chiamate a realizzarlo (ove mai dovesse essere realizzato).

Se si prescinde dall’uso illecito delle risorse pubbliche, e dai rapporti di connivenza con la criminalità organizzata, che evidentemente configurano rilievi penali e che costituiscono un capitolo a parte rispetto alle proposte del Governo, occorre considerare il fatto ovvio che il funzionamento della pubblica amministrazione non è indipendente dal contesto sociale ed economico nel quale essa opera. In particolare, in contesti di alta disoccupazione e di bassi salari, la Pubblica Amministrazione tende a svolgere un ruolo ‘improprio’ di datore di lavoro di ultima istanza, e ciò in prima battuta del tutto indipendentemente dalle capacità di chi amministra.  Dunque, se esistono sprechi, essi si generano perché le condizioni economiche e sociali dell’area sono degradate, non perché chi amministra è incompetente. In una situazione di questo tipo, si genera un circolo vizioso: al crescere della disoccupazione peggiora il processo di selezione degli amministratori locali, e ciò comporta il fatto che l’uso delle risorse pubbliche diventa progressivamente meno produttivo. In tal senso, la riduzione dei trasferimenti agli Enti locali rischia di produrre esattamente gli effetti che il Governo auspica non si producano.

Se si accoglie questa tesi, l’impostazione di politica economica fatta propria dal Governo andrebbe ribaltata: maggiore spesa pubblica e minore tassazione nel Mezzogiorno costituirebbero la principale strategia per l’aumento della domanda e, dunque, dell’occupazione, innescando un circolo potenzialmente virtuoso stando al quale le amministrazioni locali si troverebbero nella condizione di poter usare in modo più efficiente le risorse disponibili. Giacché, contrariamente all’opinione dominante, corruzione, sprechi e inefficienze si generano proprio quando le risorse sono scarse.

 

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Gennaio 2012 22:08
 

Commenti  

 
0 #3 vittorio fabbricatti 2011-09-22 17:24
E' un eufemismo quello usato da "lucertola". C'è chi lo ha definito "paese di m... ma, guarda caso, non perché avvengono i fatti denunciati ma perché... non se ne possono commettere di più e meglio organizzati. La fortuna dell'Italia è ... che abbiamo un presidente del consiglio a tempo perso.
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0 #2 nicola santulli 2011-09-14 14:46
" E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che,lim itando di fatto la libertà e l'eguaglinza dei cittadini,imped iscono il pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazi one politica,econom ica e sociale del paese" (art. 3 della Costituzione). Se lo Stato non è in grado di rendere operativo tale impegno costituzionale significa che le rappresentanze dei cittadini - peraltro artatamente formulate - non sono in grado di svolgere tale ruolo.Nel caso la rappresentativi tà fosse idonea,rapprese ntativa,qualifi cata, trasparente,cos ciente...e non remunerata ...(ah!!! Bassanini)mi piacerebbe corrispondere la provocazione dibattimentale del prof. Davanzati!
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0 #1 la lucertola 2011-09-13 16:23
Personalmente a tutte le ricette economiche per uscire dalla crisi "oppongo" la realtà del "modus operandi" dell'attuale sistema economico in atto in Italia, dove chi realmente espleta un lavoro e produce (nel più intrinseco significato della parola) percepisce qualcosa più del nulla. Emblematica la raccolta dei pomodori che viene pagata una miseria ai raccoglitori ed ai produttori, le fonti produttive, ma che sul mercato assumono lo pseudonimo di "oro rosso" per il fiume di denaro che produce a coloro che fattisi intermediari più e più volte su un percorso abbondantemente parassitato da avvoltoi e sciacalli finanziari, producono molta ricchezza per pochissimi che non hanno aiutato in nulla ne il lavoro ne la produttività, ma si sono impossessati dell’azione finanziaria nel percorso produttore- consumatore dei pomodori evadendo anche le tasse. In Italia 100 lavorano 200 fanno gli intermediari. 200 si arricchiscono e non pagano le tasse, 100 lavorano e si impoveriscono. Strano paese.
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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