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SARAH. Le indagini nelle mani di Michele PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Venerdì 24 Giugno 2011 16:17

kafkaKafka secondo Besnik Sopoti

                                                                  _______________________

Matrix, Quarto Grado, Porta a Porta sono in ferie con i loro opinionisti e specialisti sulle cose degli altri. Le carte della giustizia vagano per redazioni. Forse è il caso che diamo un’occhiata anche noi, società civile, dunque pensante e non adorante.

”  

E’ lecito porre questa domanda o dobbiamo ritenere di questa storia di sapere tutto? E accanto a questa porne un’altra: perché una giovane donna di 22 anni, Sabrina Misseri, sta in carcere da otto mesi e oltre e sua madre, Cosima Serrano, da quasi un mese, dopo otto d’inferno nei quali un popolo assatanato ogni giorno alla tv chiedeva la sua testa? A me queste domande sembrano entrambe lecite: in questa vicenda molte altre se ne potrebbero porre a cominciare da quelle riguardanti l’ossessione mediatica che non è stata fermata da nessuno e che non si è fermata davanti a nulla avesse a che fare con le vite private dei protagonisti. Di contro un acritico silenzio delle cronache su un’indagine che è partita con grande ritardo e che non ha mosso un passo sinché lo zio della piccola Sarah, Michele Misseri, il 29 settembre 2010, a un mese circa dalla scomparsa della ragazzina, non ha fatto ritrovare il suo telefonino e poi, il 7 ottobre, il cadavere sepolto in una cisterna per l’acqua. I passi mossi successivamente a me sono sembrati sempre e solo nel solco dei tratturi accidentati tracciati da Misseri.

 

Ho provato a leggere qualche carta processuale: non mi occupo di questioni giuridiche e, in quelle carte, risposte non ne ho trovate. Eppure di atti ormai noti ce ne sono a bizzeffe: a parte intercettazioni e verbali di interrogatorio, ci sono numerosi documenti con i quali i giudici – gip, tribunale del riesame, corte di cassazione – più volte hanno spiegato (o meglio, hanno ritenuto di spiegare) i motivi per i quali Sabrina in primis e, da qualche tempo, anche sua mamma devono stare in galera. Non ho trovato però in quelle carte spiegazioni basate, oltre che sulle accuse di Michele Misseri a sua figlia Sabrina, su dati di fatto che non fossero messi insieme, secondo ricostruzioni ogni volta diverse e ciascuna, a mio giudizio, capotica.

Tutto ciò che ho trovato sono soprattutto, in gran profusione, dichiarazioni del padre di Sabrina, Michele Misseri, che prima accusa se stesso e, da un certo punto in poi, accusa sua figlia e poi di nuovo sé. Tutto il resto delle accuse a Sabrina Misseri – mi sembra da quel che ho letto – sono brandelli di testimonianze incongruenti su orari e ricordi, testimonianze sempre diverse via via che passano i mesi, sulla base delle quali mutano le ricostruzioni (l’omicidio avvenne nel garage, no avvenne dentro casa, no avvenne nella macchina di Cosima, avvenne tra le 14.28 e le 14.42, no avvenne tra le 14 e le 14.42, no avvenne ancora prima…). Ricostruzioni fatte su elementi che definirei troppo leggeri, volatili, che possono scappar via con un soffio…

Unprimo debole segnale di conforto alla incredulità che ho - sia rispetto alle mie impressioni sia, contemporaneamente, rispetto al fatto che un’indagine si possa condurre in questo modo, tenendo una persona (di 22 anni) incarcerata per settimane e mesi senza riscontri forti - è venuta dalla Corte di cassazione il 19 maggio scorso: dalla decisione della corte si ricava in primo luogo che Michele Misseri non può essere giudicato credibile in tutte le sue molteplici versioni, ma – scrivono i giudici a p.12 - “qui […] si tratta invece di versioni tra di loro incompatibili e sovente contrapposte, ciascuna delle quali porta seco una totale o parziale, ma sempre significativa, quota di ritrattazione e, con essa, un grave segnale di inattendibilità”.

 

Già, perché Misseri ha dato nel tempo almeno sette differenti versioni dell’omicidio, non sempre accusando Sabrina. Prima (il 6 ottobre 2010) ha detto di averlo fatto da solo nel garage. Poi (in un primo interrogatorio del 15 ottobre) ha detto che Sabrina era arrivata nel garage subito dopo; successivamente, in un secondo interrogatorio sempre il 15 ottobre, ha detto che era stata Sabrina a trascinare Sarah nel garage, e che lui l’aveva strozzata perché Sarah aveva parlato in giro di sue avances sessuali. Il 25 ottobre è tornato alla versione iniziale parlando di Sarah che gli aveva messo le mani sui fianchi facendogli venire un raptus; nell’interrogatorio del 5 novembre ha raccontato che l’omicidio era stato commesso da Sabrina mentre lui dormiva in casa. Sentito il 19 novembre, nel corso dell’incidente probatorio, ha detto che la morte era avvenuta per un incidente mentre le due ragazze giocavano a cavalluccio nel garage. In lettere scritte successivamente (dicembre e gennaio) dal carcere ha detto di sapere che Sabrina è innocente, che lui non voleva la morte di Sarah, che si scusa con Sabrina per averla accusata ingiustamente, che è stato costretto a fare quelle dichiarazioni etc etc etc. Stesse dichiarazioni ha fatto all’uscita dal carcere: e già, perché per i giudici tarantini Michele Misseri dice il vero accusando la figlia (le altre versioni non contano) e quindi deve stare libero.

Nelle sue varie versioni, inoltre, Michele Misseri ha modificato le sue dichiarazioni, oltre che sostanzialmente, anche su vari elementi non secondari, come per esempio, l’‘arma’ utilizzata (dapprima è una corda, poi una corda con nodi, poi una cintura, che non è mai stata trovata), o il vilipendio del cadavere, un’espressione che in uno pseudo gergo tecnico occulta infamie (prima infatti Misseri ha parlato di atti sessuali compiuti sul cadavere della piccola Sarah, poi di un tentativo; in un successivo interrogatorio, ha parlato di nuovo di un vilipendio compiuto, che ha poco dopo, nello stesso interrogatorio, ritrattato).

Oltre alle dichiarazioni accusatorie di Michele Misseri – dicono i giudici della Cassazione (p.16) – “gli aspetti concorrenti considerati essenziali dal Tribunale [del riesame, per tenere in carcere Sabrina, ndr] possono ridursi a tre: a) le dichiarazioni della sua amica Pisanò, definite addirittura di ‘consistenza probatoria autonoma, autosufficiente’ e considerate alla stregua di confessione extragiudiziale; b) la retrodatazione dell’orario del delitto e la dimostrazione che la ragazza aveva tentato di precostituirsi un alibi che, in quanto frutto di falsificazione, militava a suo carico; c) il movente, rivelatosi falso quello sessuale di Michele Misseri e comprovato quello della gelosia di Sabrina”, gelosia nei confronti di Sarah per le “coccole” che le faceva Ivano Russo, il giovane col quale Sabrina voleva avere una rapporto d’amore e non solo un rapporto di amicizia.

 

1.

L’elemento contro Sabrina Misseri definito “più importante” dai giudici, oltre alle accuse di Michele Misseri, sono le dichiarazioni di Anna Pisanò, uno sfogo di Sabrina ad una amica che questa ha riferito in frasi giudicate dalla cassazione “disarticolate”: “sono sintetizzabili – scrive la cassazione – secondo quanto risulta dai provvedimenti cautelari, nelle espressioni: ‘dopo tante ore dici la verità e basta, dopo tante ore viene di dire la verità… di finire là… così finisce tutto… ma io non l’ho fatto… non sono una stupida…’”. Si tratta di parole riportate dalla testimone, alla quale sarebbero state riferite da Sabrina dopo la confessione del padre… La cassazione ne fa polpette…: ciascuno valuti, ad ogni modo, se questa può essere ritenuta una confessione di Sabrina di aver compiuto l’omicidio.

2.

L’anticipazione dell’uscita da casa di Sarah per andare da Sabrina, insieme con la quale doveva andare al mare (anticipare l’uscita di casa serve ai pm per sostenere che l’omicidio e’ stato compiuto in un tempo più ampio che dalle 14.28 alle 14.42, almeno dalle 14 alle 14.42) è basata su una testimonianza anche questa mutata nel corso dei mesi: la “retrodatazione dell’ora dell’omicidio” – scrivono i giudici della cassazione – “riposa principalmente” sulla deposizione di un teste alla quale si contrappongono le dichiarazioni della madre di Sarah, Concetta Serrano, secondo la quale la figlia era uscita di casa, quel 26 agosto 2010, poco prima delle 14.30, dopo aver ricevuto un sms da Sabrina. Messaggio che – risulta dai tabulati – fu inviato alle 14.24. Il teste che consente di anticipare l’orario di uscita di casa di Sarah (Antonio Petarra) in sostanza afferma di aver visto Sarah per strada – presumibilmente diretta a casa Misseri - “pochi minuti dopo” le 13.55. La Cassazione neanche dice che le dichiarazioni sulle quali “riposa principalmente” l’anticipazione oraria dell’omicidio che viene fatta dall’accusa sono rese il 9 dicembre 2010, cioè tre mesi e mezzo dopo la scomparsa della piccola. Lo stesso teste era però stato sentito anche il 21 settembre, quando dalla scomparsa di Sarah era passato meno di un mese e ancora non si sapeva né che la piccola era stata uccisa né che c’entrasse suo zio. Ai carabinieri Petarra il 21 settembre aveva detto che la ragazzina l’aveva vista alle 12.45, al pm il 9 dicembre smentisce queste dichiarazioni e parla di “pochi minuti” dopo le 13.55: per le dichiarazioni del 21 settembre “appare verosimile – ritiene il gip che ha firmato anche per questo una seconda ordinanza di custodia cautelare per Sabrina Misseril’ipotesi di una verbalizzazione, non tanto sommaria, quanto, piuttosto, approssimativa ed erronea”. Può bastare per stabilire l’orario dell’omicidio? E che dire – se così fosse - dei Carabinieri responsabili di questa verbalizzazione “erronea”? E che fine hanno fatto in questa ricostruzione le testimonianze di due fidanzati che hanno detto di aver visto Sarah per strada verso le 14.25? Hanno fatto la fine di coloro che non servono granché, e in questa misura vengono considerati nella seconda ordinanza del gip.

3.

Rimane il movente, ma per i giudici della Cassazione (p.18) esso è esile, e comunque non può essere solo quello a costituire un “grave elemento indiziario”:  “Il solo movente, per il carattere di ambiguità che è ad esso intrinseco, non è comunque mai di per sé assimilabile ad un grave elemento indiziario, e in tanto può fungere da aspetto rafforzativo del quadro probatorio in quanto gli altri elementi siano precisi e convergano a un univoco significato” (cioè, potrei avere mille motivi per uccidere una persona ma se questa viene uccisa non è detto che, avendo mille motivi, debba averla uccisa io, se non ci sono altri elementi, indizi o prove, contro di me).

Senza parlare del fatto che il movente sessuale per Michele Misseri è stato accantonato soltanto perché Misseri ha ritrattato e perché, essendo il corpo rimasto nell’acqua per 40 giorni, non si sono trovati “dati anatomici utili” per valutare se il corpo della piccola Sarah sia stato violentato.

Dalle parole della Cassazione, dunque - che per i comuni mortali quasi mai sono risolutive – ho inteso che non solo a me risultavano un po’ “poveri” gli elementi di accusa nei confronti di Sabrina Misseri.

E tuttavia i giudici tarantini sembra si siano quasi piccati di essere stati rimbrottati (si può dire questo, o si “fa peccato”?): ecco qua, come immediata risposta, ben prima della rivalutazione degli elementi di accusa auspicata dalla Cassazione, una seconda ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Sabrina Misseri e questa volta anche, finalmente, della “maga nera”, la mamma di Sabrina, Cosima Serrano, la “carnefice” di Michele, quella che lo faceva dormire su una sdraio e lo faceva mangiare da solo… In questa nuova ordinanza c’è un’altra ricostruzione dell’omicidio, questa volta diversa tra pm e gip, in cui entra persino il “sogno” di un fiorista, che viene parla con gli investigatori solo il 9 aprile scorso (siamo a sette mesi e mezzo dalla scomparsa di Sarah), da una sua collaboratrice che è poi la figlia di quell’Anna Pisanò che ha ricevuto la “confessione stragiudiziale” di Sabrina

Insomma, è quasi troppo… Ma in questo “troppo”, il tribunale del riesame di Taranto non ha ancora fatto, come invece chiedeva il 19 maggio la Cassazione, una rivalutazione degli elementi a carico di Sabrina Misseri (di questo si riparlerà solo il 30 giugno); frattanto c’è una nuova ordinanza di custodia cautelare (del 26 maggio) che riguarda anche la madre di Sabrina perché secondo i pm ha sequestrato Sarah a bordo della sua macchina mentre secondo il gip ha visto la propria figlia uccidere la ragazzina e non l’ha fermata… Ordinanza di custodia cautelare che il tribunale del riesame (21 giugno) ha già confermato senza per ora dirci perché.

Intanto i pm si accingono a dichiarare chiusa l’indagine – questo avverrà con molta probabilità (fanno sapere) entro la prossima settimana, e comunque entro il 6-7 luglio, in modo da chiedere il giudizio per la fine di luglio . A settembre (fine settembre) - “alla ripresa dalle vacanze”, come si dice - l’udienza per il rinvio a giudizio.

Se si vuole riconoscere anche alla cosiddetta società civile - dunque, pensante - di pensare, si può giudicare azzardato un fugace pensiero a Kafka?

pecora_nera1

 

pecoranera 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Giugno 2011 23:58
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

____________________

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
____________________

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
______________

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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
______________

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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

____________________

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

_______________

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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rivista: www.sudcritica.it

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