=PALMINA. PERCHE' LE VITTIME POSSANO NON TACERE PIU'= |
Scritto da Redazione |
Martedì 11 Novembre 2014 14:27 |
Era l'11 novembre 1981 quando Palmina Martinelli, una ragazzina di soli 14 anni, di Fasano (Brindisi), veniva aggredita in casa da due giovani che conosceva e che volevano farla entrare in un giro di prostituzione: la ragazzina si rifiutò di seguirli e le fu dato fuoco. Venti giorni dopo, la piccola Palmina, che a tutti coloro che la soccorsero denunciò i suoi aggressori, morì nel Policlinico di Bari. Amava la vita ma morì come una povera cosa per non aver voluto assecondare il suo destino che era quello di essere portata alla prostituzione, magari in un giro di bimbe-prostitute per facoltosi professionisti di provincia. Palmina era riuscita a raccontare chi le aveva fatto male, ma nonostante questo per la giustizia italiana non c'è nessun colpevole: per l'assoluzione in primo grado dei suoi aguzzini (il 22 dicembre 1983), il pm inquirente, Nicola Magrone, commentò: “In realta' e' un ammonimento terribile a non parlare più, a tacere, un ammonimento per chiunque viva qualcosa del genere a non chiedere di essere creduto o smentito perché bugiardo e calunniatore”. Guarda il filmato di 'Chi l'ha visto?'
Anche la morte di Palmina, dunque, così come lo era stata la sua vita, sarebbe stata povera e piccola cosa se la sua testimonianza in punto di morte non fosse stata raccolta da un pm che ha difeso a oltranza Palmina e ne ha portato la voce sempre e dovunque, e se quella stessa testimonianza non fosse stata valorizzata in questi 33 anni da altre persone degne. E' così che Palmina ha continuato a vivere e la sua voce che racconta chi le aveva fatto del male ha continuato a sfidare tutti coloro che non le hanno creduto. E' così che le è stata intitolata una piazza nel suo paese, Fasano, e che un gruppo di studiosi ha provato scientificamente che la sua testimonianza risponde a quel che è accaduto davvero (http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Misteri/ContentSet-f9ce0f72-1548-4abc-90ee-bedaaefcb9a3.html). E' così che, ancora, la sua testimonianza e la sua vicenda vengono ricordate nelle scuole e in incontri pubblici. Perché ci sia finalmente una giustizia per la quale anche la 'povera cosa' che accusa il suo aguzzino non sia mai più considerata 'bugiarda e calunniatrice'.
“Palmina Martinelli, la ragazzina che venne bruciata viva e che, alla fine del processo, venne “condannata” per calunnia, naturalmente (lo dico senza ironia che sarebbe fuori posto e senza senso) “alla memoria”. Di quella vicenda, di quel processo, di quel libro, 'Fatti tuoi, cronaca di un omicidio negato', ancora oggi non ho la voglia di parlare. Fu, quella, un'esperienza che segna la vita dell'uomo e del giudice e che resta come una macchia sinistra e di una tristezza infinita su tutto il sistema giudiziario italiano. Ricorderai che Palmina denunciò in punto di morte a me, che ero il pubblico ministero, ma prima ai medici, agli infermieri e a tutti quelli che le rivolsero qualche domanda, i suoi assassini. Alla fine, gli imputati furono assolti e di lei si sentenziò che aveva mentito, che si era data fuoco da sola e che aveva accusato deliberatamente due giovani innocenti. [...] Commentai che se fosse stata la figlia di un giudice le avrebbero creduto... Anche per questo, naturalmente, subimmo, subii, una sorta di linciaggio ed un tentativo grossolano di procedimento disciplinare. Certo non fu questa “appendice” istituzionale e giornalistica a spaventarmi; mi spaventò la verifica “sul campo”, se ne avessi avuto bisogno, dell' impossibilità di difendere in un' aula di giustizia una ragazzina bella, giovanissima, povera, senza diritti, carica di speranze ingenue”. [dall'intervista fatta da Mario Dilio a Nicola Magrone, Al 'Bar Silone', 15 giugno 1991, pubblicata nel volume di Conversazioni su Ignazio Silone - Laici e cristiani “il seme sotto la neve”, di Nicola Magrone, Ernesto Balducci, Tonino Bello, Fabrizio Canfora, edizioni dall’interno/Sudcritica,1996]
Nicola Magrone ricorda le ultime parole di Palmina: “Avrei voluto farle sapere: io ti credo” di Roberta Grassi * ------------------------------------- San Pancrazio Salentino, 14 febbraio 2013 “Entrano Giovanni ed Enrico e mi fanno scrivere che mi ero litigata con mia cognata. Poi mi chiudono nel bagno mi tappano gli occhi mi mettono lo spirito e mi infiammano”. Sono le parole (video) che Palmina Martinelli, un ‘tronchetto nero di carbone’, con una voce sottile, affidò al magistrato Nicola Magrone che indagava sul suo terribile omicidio, femminicidio si direbbe oggi. Palmina, 14 anni, una ragazzina bellissima, di una bellezza quasi stridente con il degrado in cui la sua famiglia viveva, che si rifiutò di cedere al ricatto di coloro che volevano si prostituisse, è stata ricordata questo pomeriggio a San Pancrazio Salentino, nel santuario di Sant’Antonio alla Macchia, in una manifestazione organizzata da Retinopera Salento nel giorno di San Valentino, per parlare d’amore. Un amore negato, bruciato, straziato ma non dimenticato. All’incontro di testimonianza di questo pomeriggio hanno partecipato Rino Spedicato, di Retinopera, diverse associazioni di volontariato, l’amministrazione comunale di San Pancrazio Salentino, oltre ai ragazzi delle scuole. Per Palmina non v’è mai stata giustizia. Al termine di tutti e tre i gradi di giudizio il suo martirio fu ritenuto incredibilmente un suicidio dai giudici che, secondo lo stesso Magrone che sostenne la pubblica accusa (il primo grado si concluse con due assoluzioni per insufficienza di prove), si macchiarono di una colpa gravissima: “Palmina era una cosa troppo piccola” ha detto oggi il magistrato, a 32 anni dai fatti e 30 dal processo. “Se Palmina fosse stata figlia di un giudice non sarebbe andata così” ha aggiunto. E poi ancora: “Palmina ha pagato per la povertà del suo contesto, per la sua insignificanza economica”. E’ stata uccisa come una strega ha proseguito Magrone nel silenzio della platea quando ha letto le trascrizioni delle ultime parole della vittima di una atrocità medievale. “Io avrei voluto solo dirle che le credevo. Adesso, a distanza di anni, se tornassi indietro le direi che io credevo a quello che lei raccontava”. Al pm Magrone fu mossa un’accusa, quella di essere troppo coinvolto: “Io avevo il dovere di appassionarmi a cause come queste. Perché un procuratore della Repubblica non deve stare dalla parte dei prepotenti, ma delle Palmine di tutto il mondo”. Un applauso scrosciante ha sottolineato un racconto sincero ed emozionato che si è concluso proprio con la rievocazione della verità di Palmina, quella verità che è rimasta ‘congelata’ in un registratore e che, pur essendo una verità di fatto, non è mai divenuta una verità processuale. “Io li conoscevo bene - disse la 14enne parlando dei suoi assassini - andavano al bar e mamma li ha messi sulla buona strada, loro non avevano voglia di lavorare. Mi volevano portare lì, io non ci volevo andare e mi ha detto tu morirai con le mie mani. Ho detto io ammazzami, ma io con te non ci vengo. Allora da quel giorno hanno fatto un sacco di dispetti, lettere. Dicevano che mamma invece di andare a lavorare andava per la strada”. E infine l’apice del dolore, la disperata aspirazione alla morte che tanto stride con le quattordici primavere vissute: “Ora mi hanno fatto questo sfregio se guarisco mi uccideranno. Ho quindici anni e della vita mi sono stancata. Vorrei soltanto morire nelle braccia di Cristo che mi aspetta”. Per la giustizia Palmina si uccise da sé. La storia è un’altra, come è inciso in un vecchio nastro che fu acquisto agli atti, lì dove c’è ancora la flebile voce di Palmina che “non si capiva neppure da dove venisse - ha riferito Magrone - perché le labbra non si muovevano”. Ora, alla fine dello scorso anno, la sorella di Palmina Martinelli ha chiesto alla procura di Brindisi la riapertura del processo. Ed è l’unica occasione perché le parole sussurrate della quattordicenne possano finalmente essere prese in considerazione, se anche non dovesse servire più a far pagare il conto ai colpevoli, a dare loro (ufficialmente) un nome oltre che una pena esemplare. * di Brindisireport.it foto sudcritica |
Ultimo aggiornamento Martedì 11 Novembre 2014 18:17 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
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[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it