=INCONTRO DI TESTIMONIANZA A MODUGNO, LA CITTA' FERITA. 'Don Tonino ci riportò alle origini'= |
Scritto da Redazione |
Sabato 15 Dicembre 2012 13:40 |
All'interno: "Noi dovremmo essere dei ribelli" presentazione di Nicola Magrone della conversazione pubblicata nel 1994 da Sudcritica "Il Vangelo delle periferie" intervento di Pasquale De Santis
UN’INIZIATIVA DI SUDCRITICA
Domenica 23 dicembre 2012, alle ore 19 nella Chiesa del Purgatorio di Modugno
LEO LESTINGI e ALBERTO RUBINI leggono una conversazione con DON TONINO BELLO del 2 marzo 1992, pubblicata dalla rivista Sudcritica nel febbraio 1994 L’INDIVIDUO E IL POTERE Intermezzi musicali di GAETANO LUISI, oboe, NICOLA PORFIDO, chitarra
Introduce NICOLA MAGRONE
La cittadinanza è invitata. Ingresso libero Pubblichiamo qui
- la presentazione-testimonianza di Nicola Magrone apparsa sul numero di febbraio 1994 di Sudcritica. La conversazione può essere letta su questa rivista on line CONVERSAZIONI SU IGNAZIO SILONE - 4 - DON TONINO BELLO Noi dovremmo essere dei ribelli Intervista esclusiva di don Tonino Bello a Sudcritica - l'intervento di Pasquale De Santis aspettando l'incontro di domenica 23 dicembre La presentazione di Nicola Magrone
“La mia solitaria e mai celebrata ammirazione per don Tonino uomo; e vescovo”
La decisione è presa. Pubblichiamo, dopo tanto tempo dal nostro incontro, la conversazione con Tonino Bello. Ognuno di noi, in questa decisione, ci ha messo del suo. Nessuno di noi ha avuto la possibilità di portare prima a compimento questa iniziativa. Io ci ho messo questo, nella parte di decisione che "mi spetta". Don Tonino, come tutti i grandi uomini, ha lasciato moltissimi "eredi": chi non dice, specialmente in pubblico, che il suo maestro fu lui? Io, nel mio piccolo, l'ho conosciuto e frequentato per motivi di seria verità. L'ho incontrato in situazioni difficili, sociali ed istituzionali. Oggi, per parte mia, ho appena finito di vivere una vicenda istituzionale che mi sgomenta per il suo significato di "possibilità per tutti", di grossolana dicibilità dell'indicibile. Come giudice, potrei anche sentirmi definitivamente vinto. Mi permetto, perciò, di testimoniare che don Tonino seppe bene questi miei percorsi e questi ragionevoli esiti; seppe bene l'inganno dell'istituzione onnivora, l'inanità per molti versi dell'individuo che si pretenda libero. Tante volte ho parlato con lui di Silone. Bisogna testimoniare, si è sempre convenuto tra noi. E lo faccio, decidendo anch'io questa pubblicazione. Può darsi che nei molti "eredi" di don Tonino si risvegli l'orgoglio della libertà e della dignità del pensiero e dell'azione, e che essi si sentano e si facciano, nell'inverecondo gioco delle parti e delle apparenze, meno "eredi", magari per pudore. Io stesso mi faccio da parte, ed affido al testo che pubblichiamo il mio affetto e la mia solitaria e mai celebrata ammirazione per don Tonino uomo; se volete, per quanto a me è possibile (ma a quelli come me che non vagano per sagrestie e per segreterie, forse è "più possibile"), per don Tonino vescovo.
febbraio 1994 Nicola Magrone
L'intervento di Pasquale De Santis aspettando l'incontro di domenica 23 dicembre
Il Vangelo delle periferie
In questi giorni che precedono il Natale Italia Giusta secondo la Costituzione ha organizzato un evento culturale nell’intento di ricordare il pensiero di Don Tonino Bello rileggendo i passi salienti racchiusi nel testo “Il seme sotto la neve”, di quello straordinario incontro che ormai venti anni orsono avvenne tra Sudcritica e Don Tonino, già vescovo di Molfetta. Bene, rileggendo ancora una volta quel testo non ho potuto fare a meno di riflettere sullo spessore morale e sull’insegnamento dottrinale e politico che scaturiscono dal pensiero di quell’uomo, ancor prima che di quel prete, coscientemente consapevole del suo compito di carattere sociale nonché religioso, mirato alla tutela dei più deboli, all’equilibrio tra le parti e le tensioni sociali, ad un saggio pragmatismo non dogmatico, sicuramente non incline all’obbedienza cieca verso la “struttura” che talvolta può diventare “gabbia”.
Dopo aver letto quei ragionamenti di Don Tonino ho ricordato inoltre un incontro di riflessione sulla presenza della politica nel Vangelo, al quale ho partecipato esattamente un anno fa ed ho pensato che determinare la presenza della politica nel vangelo può sembrare un atto blasfemo, irriverente, strumentale, sanzionabile, ma nonostante ciò e senza molte ricerche mnemoniche, di primo acchito, mi è venuto da rispondere: “Sì, c’è”. Ed ho anche ripensato a quella indiscussa “poesia” (perché tale è e più la rileggo più me ne convinco), “Dio è morto”, scritta e musicata da Francesco Guccini, negli anni sessanta. Anch’essa mi ha indotto a riflettere sull’attualità del vangelo e sulla immutata situazione sociale che da millenni si perpetua nella debolezza dei meno abbienti, nell’arroganza dei potenti, nel falso moralismo dei benpensanti snob, nell’lipocrisia dei bravi predicatori, nello sfruttamento delle donne e dei bambini in difficoltà, nella mistificazione dei valori e nel disprezzo della vita.
E allora, dalla lettura di quel dialogo ho percepito una chiara consapevolezza ed il rifiuto di tutto ciò nel pensiero di Ton Tonino, un vescovo controcorrente ma non sensazionalista, attivo protagonista ma non presenzialista, realmente e saggiamente schierato dalla parte dei più deboli senza il mieloso pietismo o la rassegnata compassione di certe cantilene di sacrestia. Pertanto, dopo aver letto quel dialogo illuminante ho pensato che la presenza della politica nel vangelo sia diretta conseguenza dello stravolgimento sociale che la venuta di Cristo ha provocato allora e nei secoli successivi. E questo è storicamente inconfutabile, indipendentemente dal credo professato o dall’ateismo più convinto. Infatti la Sua capacità di attirare l’ago della bussola sociale verso un nord diverso, costituito dai più bisognosi, dai derelitti, dai più semplici, dalle prostitute, dai meno ricchi e dai meno potenti ha sconvolto la vita del suo tempo, quando già prevalevano il ricco, il potente, l’ipocrita, l’arrogante. Il suo predicare è stato radicalmente scomodo e non solo sotto l’aspetto religioso, perché ha affermato la possibilità di riscatto spirituale e sociale ai senza speranza, a quelli che oggi chiameremmo “persone ai margini della società”. Un esempio che mi è balzato in mente è quello del ladrone poi definito “buono”: un uomo parimenti condannato alla croce per le sue colpe vere al quale, come ultimo atto di una vita sbandata, viene offerta una possibilità di salvezza, anche sociale per come lo consideriamo noi oggi, un uomo del quale si sono accettati il pentimento e la redenzione. Continuando nella lettura del dialogo ho anche apprezzato molto un’attenzione particolare a non fare della politica una religione. Eppure a Todi, esattamente un anno fa, si discuteva della “buona politica per il bene comune” (evento riportato anche sulle pagine di Sudcritica). Al termine dei lavori del Congresso fu chiesto un nuovo governo, un governo più forte. Poco dopo assistemmo all’ascesa del governo Monti. Si intuirono forti sollecitazioni. Infatti in quella sede il card. Bagnasco asserì che l’impegno politico per i cattolici è un atto di coerenza con la propria fede e che quanto più le difficoltà culturali e sociali sono gravi, tanto più i cattolici si sentono chiamati in causa per portare il loro contributo specifico senza complessi di sorta e senza diluizioni ingiustificabili, senza temere la laicità dello Stato. Ed è così partita la rincorsa dei vecchi DC alla speranza di rinascita di quello che Casini definì allora “la fine della diaspora DC”. Ma la domanda che ne deriva è: fine che punto la Chiesa può sospingere uno Stato ed interferire nelle sue determinazioni se non in termini morali ed etici? Da quanto ho letto di quel dialogo anche i rapporti di Don Tonino Bello, già vescovo, con i potenti, la “struttura”, le autorità non sono mai stati riverenti ed ossequiosi ma sempre improntati su una consapevole e legittima pretesa di giustizia, equità e comprensione, senza mai effettuare una “invasione di campo” e nel pieno rispetto delle parti come dire: ”Ad ognuno il suo ruolo ed il suo compito, ma nell’assunzione completa e consapevole delle proprie responsabilità”. Perfetto! Per questo capisco che la politica dal Vangelo ci viene indicata come una forma di stile comportamentale, etico per l’appunto, praticabile senza ipocrisia anche da un non credente. E per quanto se ne possa dubitare o temere, tutto ciò non dovrebbe stupirci. Essa ci viene segnalata come una forma obbligatoria di impegno sociale nel solco del cammino tracciato da Cristo, scandaloso agli occhi dei potenti perché disinteressato e non orientato verso di loro ma verso la realtà e la verità delle “periferie” sociali, proprio come attuato da Don Tonino Bello.
Quindi, anche per i non credenti, il Vangelo indica la vera democrazia, quella che addirittura seicento anni prima della venuta di Gesù i Greci già applicavano, come ci tramanda lo storico greco Tucidide che affermava: “Il nostro sistema politico non si propone di imitare le leggi altrui. Noi non copiamo nessuno, piuttosto siamo noi a costruire un modello per gli altri. Si chiama democrazia, poiché mira al bene di molti, non di pochi. Di fronte alla legge tutti godono di uguale trattamento”. Quanta gradevole assonanza con la nostra Costituzione! Oggi, è noto, è in corso il processo per la beatificazione di Don Tonino Bello, essendogli stati attribuiti alcuni miracoli. Probabilmente tutto ciò approderà, in un tempo che non conosciamo in durata, alla sua santificazione, ma credo che per la qualità dell’impegno, la costanza, il coraggio, la coerenza morale e religiosa, lui santo lo sia già stato quando era ancora tra noi. Penso che ai fuggiaschi dall’impegno e dall’esempio morale il Dio, del Vangelo, di Don Tonino e di Guccini Egli non appartiene, perché per questi Egli non è mai morto e nemmeno risorto. “Beati i giusti …” . Pasquale De Santis |
Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Dicembre 2012 10:54 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
_________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
__________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
_______________
=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
_______________
[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
__________________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
__________________
“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
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