=LA SOCIETA' ORIZZONTALE DELLA COSTITUZIONE= |
Scritto da Redazione |
Venerdì 02 Agosto 2013 23:58 |
di Prisco Piscitelli (Libero Ricercatore, Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) ________________________________________________________
Riflessioni sulla Costituzione a partire dall’articolo 1, liberamente tratte o ispirate dal libro di Gherardo Colombi ed Elena Passerini “Imparare la Libertà”
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma che cos’è il lavoro ? Come sostengono Gherardo Colombo ed Elena Passerini nel loro libro “Imparare la Libertà”, il concetto di lavoro a cui fa riferimento la Costituzione elevandolo a fondamento della Repubblica e della democrazia italiana “è molto più di una semplice pratica retribuita da un committente e non è meramente legato al concetto di far soldi”, giacchè anche il ladro fa soldi ma non “lavora” nello spirito dell’articolo 1 della Costituzione. Mentre invece “lavorano” le donne in “travaglio” (non a caso è proprio questa la parola usata in francese e spagnolo per indicare il nostro concetto di “lavoro”), così come “lavorano” i genitori che educano responsabilmente i propri figli ad essere cittadini della Repubblica nel rispetto della propria e altrui libertà. È merito degli autori del suddetto testo far notare come il diritto/dovere per i figli dell’Italia a ricevere questa educazione ad essere cittadini liberi e rispettosi delle libertà altrui è esplicitamente sancito nell’articolo 30 della Costituzione, dove la Repubblica diviene “committente” del lavoro educativo dei genitori.Nell’interpretazione degli autori, il punto essenziale per identificare il “lavoro” a cui si richiama la Costituzione nell’articolo 1 non è dunque la retribuzione. “Lavorare” è qualcosa di molto più che una semplice produzione di “reddito” in denaro (una retribuzione pagata da terzi per l’investimento del proprio tempo, energie e abilità). “Lavorare” significa anche avere una percezione del tempo, delle possibilità di contribuire a migliorare la società italiana; è lavoro il costruire relazioni tra pari, esercitare la libertà di associarsi che è fondamento della vita delle democrazie (in Italia quanto negli Stati Uniti dove tutti si associano per definizione). “Lavorano”, dunque, per “continuare a fondare sul lavoro la Repubblica Italiana” cioè rendere la Repubblica una concreta esperienza di vita, tutti i cittadini che si associano (“senza autorizzazione e per fini non vietati al singolo dalla legge penale” come recita l’articolo 18 della Costituzione) per rendere effettiva l’uguaglianza tra i cittadini “senza distinzione di sesso, di razza, di opinione o di religione” (eccetera, come recita l’articolo 3 della Costituzione). “Lavorano” i cittadini che si associano per contribuire a fare in modo che la Repubblica rimuova gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto l’uguaglianza dei cittadini, “impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (sempre dall’articolo 3 della Costituzione). La Costituzione immaginava una società NON PIRAMIDALE, una società ORIZZONTALE basata sulla capacità dei cittadini italiani di vivere e fare esperienza continua di un modello cooperativo che ha nell’associazionismo tra pari, libero, responsabile e senza gerarchie interne (cosa difficile ma possibile), lo strumento per potersi esprimere. Un fatto rivoluzionario! “L’Italia è dunque una Repubblica democratica fondata sul lavoro” in quanto e fintanto che i suoi cittadini “lavorano” cioè si impegnano perché l’Italia sia effettivamente una Repubblica e una democrazia. Affinché questa possa attuarsi, è necessario infatti che gli italiani agiscano per compiere (cioè per rendere compiuta) la democrazia, la società orizzontale delineata dalla Costituzione . In caso contrario, la nostra Repubblica si trasforma automaticamente in una oligarchia, in una società piramidale, verticistica e gerarchica dove i cittadini diventano “sudditi” (come il titolo di un famoso libro di Massimo Fini che vale la pena di leggere) senza nemmeno rendersene conto: una società in cui i figli faranno sempre e soltanto lo stesso mestiere dei padri, una società senza mobilità sociale, una società dove solo ad alcuni privilegiati è garantita la possibilità di esprimere in pieno le proprie potenzialità a meno che non si voglia emigrare. Dobbiamo quindi educarci, acquisire consapevolezza e crescere come cittadini democratici, adulti, autonomi, capaci di “lavorare” nel senso dell’articolo 4 della Costituzione, cioè “di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” ma anche nel senso dell’articolo 41 in cui si dichiara che “l’iniziativa economica privata è libera” ma che essa “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”. Ecco quindi che il cittadino è chiamato a “lavorare” per verificare che la produzione del reddito non avvenga a danno dell’ambiente e della salute o per sfruttamento di altri esseri umani: una giustificazione costituzionale all’impegno civico dei tanti cittadini che si spendono per la salvaguardia ambientale! Ecco quindi che il cittadino è chiamato a NON RESTARE INDIFFERENTE davanti alle varie tratte umane di migranti che giungono sulle nostre coste, né tanto meno davanti alle donne che popolano i nostri marciapiedi svendendo la propria dignità di persone o davanti ai bambini schiavizzati in pubbliche strade, ai quali viene rubato il futuro. E tutto questo accade ogni giorno, incredibilmente, sul territorio della Repubblica Italiana, malgrado le tutele teoriche della nostra meravigliosa Costituzione soltanto perché noi cittadini italiani non viviamo attivamente, liberamente e responsabilmente nella direzione indicataci dalla Costituzione. Insomma: È ANCHE COLPA NOSTRA. L’anestesia sociale è anticostituzionale anche se nessun tribunale potrà mai condannarci per questo! Non possiamo vivere da cittadini anestetizzati! Cos’è una Costituzione se non il progetto bellissimo della società in cui vorremmo vivere? Ma come si fa ad “obbligare” i cittadini a vivere quel modello di società, per quanto meraviglioso esso sia? Non è possibile e sarebbe in contrasto con gli stessi principi di libertà garantiti proprio dalla Costituzione. Entra dunque in gioco la nostra responsabilità come persone e come cittadini italiani, il nostro impegno ad “incarnare” la Costituzione, a “realizzare pienamente” la Repubblica Italiana fondata sul lavoro, sul nostro “lavoro” quotidiano, quello necessario per rendere effettivi i grandi ideali della Costituzione. È un dovere che ciascuno di noi dovrebbe sentire intimamente, per sé e per i propri figli, che vivranno le loro vite nella società italiana che noi saremo capaci di consegnare loro. Ma non possiamo fare “questo lavoro” DA SOLI. È necessario che ci uniamo l’un l’altro per accettare l’altissima sfida che la Costituzione pone ogni giorno a tutti noi italiani per diventare all’altezza di esserne cittadini. Perché la Costituzione diventi effettiva è necessario che i cittadini vivano la Costituzione. L’essenza della democrazia sta in questo: per raggiungere risultati come la libertà e la responsabilità di tutti bisogna spegnere la televisione e muoversi, incontrarsi, parlarsi, confrontarsi, agire… E allora muoviamoci, incontramioci, parliamoci, confrontiamoci. E soprattutto facciamolo subito, prima di dimenticarci di quello che abbiamo provato leggendo questo articolo, prima di ritornare nella nostra abituale e quotidiana anestesia sociale, iniettata nelle nostre menti dai mezzi di comunicazione e da chi li controlla. . |
Ultimo aggiornamento Sabato 03 Agosto 2013 08:12 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
_______________
[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
Commenti
Leggendo il tuo scritto mi veniva di pensare che forse l'esperienza del Gruppo Tenda nel percorso dei tuoi anni universitari non è stata inutile.
Ti ringrazio e ti assicuro che utilizzerò questo tuo testo all'interno dei miei contatti.
Inutile nascondercelo.
La nostre generazioni , quelle degli attuali 30/50 anni , HANNO FALLITO. Hanno fallito nel loro mandato di conservare e promuovere quell' eredita' giuridica e morale che i nostri padri ci hanno lasciato. Un'eredita' maturata da soffrenze inaudite
Ci siamo fatti sopravanzare dalla egoistica illusione che il benessere era solo del singolo e NON della comuniita' dove vivono i singoli.
Il rispetto ed il diritto al Lavoro, cosi' inteso , e' stato sopraffatto dall'idea che era importante solo il Profitto.
Si diventa Padre non quando si genera il figlio, ma quando si e' in grado di garantire a tale individuo la giusta esistenza. E' padre non chi genera figli , ma li sa preservare.
E' padre un missionario, e' padre un eroe della liberta'.
Gli altri che si definiscono tali solo perche' hanno figli, sono solo il "mezzo biologico" con il quale e' stata fatta la volonta' di DIO.